I Migliori Indici di Borsa sono indicatori utilizzati per misurare la performance di un particolare mercato azionario o di una borsa valori.
Gli indici sono formati da un gruppo di titoli appartenenti a settori e industrie differenti. Pertanto forniscono una visione generale dell’andamento del mercato azionario di riferimento e rendono più chiare le tendenze generali del mercato stesso.
SUGGERIMENTO INIZIALE: Come investire nei principali Indici di Borsa?
Ci sono diverse opzioni per investire negli Indici di Borsa: è possibile acquistare prodotti finanziari come gli ETF, che consentono di investire in un gruppo di azioni effettuando un unico acquisto o utilizzare strumenti derivati come i CFD, che consentono di negoziare sia al rialzo che al ribasso.
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Quali sono i Migliori Indici di Borsa Mondiali? Ecco la lista dei principali Indici di Borsa principali su cui investire oggi:
🏆 Migliori indici di borsa | 📈 Mercato di Riferimento |
S&P 500 | New York Stock Exchange (NYSE) e NASDAQ |
Dow Jones Industrial Average | New York Stock Exchange (NYSE) |
Nasdaq Composite | NASDAQ |
Russell 2000 | New York Stock Exchange (NYSE) e NASDAQ |
Nikkei 225 | Tokyo Stock Exchange (TSE) |
Euro Stoxx 50 | Euronext e altre borse europee |
FTSE 100 | London Stock Exchange (LSE) |
Hang Seng Index | Hong Kong Stock Exchange (HKEX) |
DAX 30 | Frankfurt Stock Exchange (FSE) |
Shanghai Composite | Shanghai Stock Exchange (SSE) |
Indice
S&P 500
L’ S&P 500 è un indice del mercato azionario che tiene conto della performance delle 500 società di maggior valore quotate in borsa negli Stati Uniti.
L’indice esiste dal 1957 e il suo valore viene utilizzato dagli investitori come parametro di riferimento per la salute complessiva dell’economia statunitense.
L’S&P 500 è un indice ben diversificato, il che significa che offre un’esposizione a vari settori e industrie. Questa diversificazione riduce il rischio associato all’investimento in un singolo settore o società.
Inoltre, Lo Standard & Poor’s 500 ha tradizionalmente sovraperformato altri indici ed è stato utilizzato dagli investitori come benchmark per misurare le performance di altri asset.
Dow Jones Industrial Average
Il Dow Jones Industrial Average (DJIA) è un indice di borsa che tiene conto della performance di 30 grandi società quotate in borsa negli Stati Uniti.
Charles Dow, co-fondatore del Wall Street Journal, ha creato l’indice nel 1882. Da allora, viene utilizzato come termometro dell’economia generale ed è ancora oggi un punto di riferimento per il mercato azionario americano.
Il Dow Jones Industrial Average si basa su un campione di sole 30 società, quindi tende ad essere più volatile di altri indici proprio a causa del suo focus più ristretto.
Nonostante ciò è ha storicamente fornito agli investitori rendimenti superiori rispetto ad altri indici del mercato azionario.
Nasdaq Composite
Il Nasdaq Composite Index è un indice del mercato azionario che tiene conto della performance di oltre 3.000 società quotate al Nasdaq Exchange. L’indice è stato creato nel alla fine degli anni ’70 e da allora è cresciuto di popolarità grazie al gran numero di società che contiene.
Il Nasdaq Composite è un indice ben diversificato, che offre un’esposizione a vari settori e industrie, tra cui informatica, sanità, beni e servizi di consumo, telecomunicazioni, media e intrattenimento.
Questa diversificazione riduce il rischio associato all’investimento in un singolo settore o società e lo rende l’indice più liquido del mercato, il che significa che può essere acquistato o venduto rapidamente e facilmente.
L’indice è anche noto per la sua elevata volatilità e per il suo potenziale di generare grandi rendimenti. Tuttavia, presenta anche rischi maggiori rispetto a molti altri indici di Borsa poiché è maggiormente ponderato verso i titoli tecnologici.
Russell 2000
Il Russell 2000 è un indice del mercato azionario che tiene conto della performance di 2.000 società a piccola e media capitalizzazione negli Stati Uniti.
L’indice è stato creato da Frank Russell Company nel 1984 e ha guadagnato popolarità grazie alla sua attenzione per le società Small e Mid Cap, che tendono ad avere un potenziale di crescita maggiore rispetto ai titoli a grande capitalizzazione.
Il Russell 2000 è un indice ben diversificato, che offre un’esposizione a vari settori e industrie. Questa diversificazione riduce la rischio associato all’investimento in un singolo settore o società.
L’indice ha storicamente fornito agli investitori alti rendimenti, tuttavia a causa della sua focalizzazione sulle società più piccole, presenta anche rischi più elevati e una maggiore volatilità rispetto a molti altri indici.
Nikkei 225
Il Nikkei 225 è un indice del mercato azionario giapponese che considera la performance di 225 grandi società quotate in borsa nel paese del Sol Levante.
Creato nel 1950, è diventato uno dei benchmark di riferimento per misurare la performance dei titoli nipponici.
L’indice, basato sui settori tecnologici, industriali e finanziari, è ampiamente considerato come lo specchio del mercato giapponese.
Il Nikkei 225 è altamente ponderato per le società a grande capitalizzazione e tende ad essere meno volatile di altri indici, pur offrendo ai suoi investitori un rendimento più basso, ma più costante nel tempo.
Euro Stoxx 50
L’Euro Stoxx 50 è un indice di mercato azionario che misura la performance dei titoli a grande capitalizzazione dell’Eurozona. Creato nel 1998, è diventato uno dei benchmark più utilizzati per valutare la performance dei titoli europei.
L’indice, composto da 50 compagnie con grandi capitalizzazioni quotate sull’Euronext, presenta esposizioni sostanziali sia nel settore finanziario che in altri settori come cura della salute, energia, beni e servizi di consumo, telecomunicazioni, pubblicità, tecnologia e media.
Storicamente, l’Euro Stoxx 50 ha fornito un rendimento inferiore ma più costante rispetto ad altri indici del mercato azionario.
Inoltre, esso è meno volatile e presenta minori rischi, pertanto rappresenta un investimento interessante per coloro che cercano un rendimento a lungo termine o hanno una bassa tolleranza al rischio.
FTSE 100
Il FTSE 100 è l’indice di mercato azionario che considera le prestazioni delle prime 100 società del Regno Unito. Lanciato nel 1984, è oggi uno dei principali riferimenti per la valutazione della performance delle aziende britanniche.
L’indice è composto da aziende con una grande capitalizzazione che operano in diversi settori tra cui quelli bancari e finanziari, della sanità, dell’energia, dell’industria manifatturiera, del commercio al dettaglio e della tecnologia.
Negli anni il FTSE 100 ha garantito ai suoi investitori un rendimento moderato, ma costante.
Si tratta di un indice meno volatile rispetto ad altri strumenti del mercato azionario, che offre una vasta esposizione a settori diversi, utili per una maggiore diversificazione del portafoglio.
Hang Seng
L’Hang Seng è l’indice del mercato azionario di Hong Kong e monitora le grandi aziende ad alta capitalizzazione.
La sua introduzione risale al lontano 1969 e tutt’oggi essa rappresenta uno dei principali punti di riferimento per valutare l’andamento dei titoli quotati in borsa a Hong Kong.
L’indice comprende 47 società a grande capitalizzazione appartenenti a vari settori, come finanza, energia, materiali, telecomunicazioni e servizi pubblici.
Sebbene l’Hang Seng abbia garantito ai suoi investitori rendimenti elevati, comporta anche un rischio maggiore rispetto ad altri indici azionari, poiché è molto volatile e può essere influenzato dagli eventi politici di Hong Kong o della Cina continentale.
DAX 30
L’indice DAX 30 riflette la performance delle 30 società quotate in borsa in Germania. Questo benchmark, introdotto nel 1988, è ampiamente utilizzato anche oggi per valutare il mercato tedesco.
L’indice è pesantemente ponderato sui titoli finanziari e industriali, il che lo rende un punto di riferimento per il mercato tedesco.
Storicamente, questo indice ha offerto rendimenti superiori ma più rischiosi di altri indici di mercato.
Tuttavia, gli investitori che mirano a guadagni a lungo termine o che hanno una bassa tolleranza al rischio dovrebbero tener conto della sua volatilità e della sua sensibilità agli eventi politici tedeschi.
Shanghai Composite
Lo Shanghai Composite (SSEC) è l’indice del mercato azionario cinese che considera le performance delle aziende quotate presso la Borsa di Shanghai. Creato nel 1990, rappresenta uno dei principali riferimenti utili per valutare le prestazioni del mercato azionario nazionale.
L’indice, composto da oltre mille aziende che operano in vari settori, tra cui finanza, energia, materiali, beni di consumo, servizi, telecomunicazioni e tecnologia.
Sebbene in passato il Shanghai Composite abbia garantito rendimenti elevati, è necessario considerare attentamente il livello di rischio associato agli investimenti in tale indice.
Risulta essere infatti un indicatore altamente volatile, con una maggiore incidenza degli eventi politici cinesi inerenti alla sua valutazione rispetto a indici quali il FTSE 100 o l’Euro Stoxx 50.
Conclusioni
Quando si sceglie l’Indice di Borsa Migliore per i propri obiettivi di investimento, occorre considerare fattori quali la tolleranza al rischio, le esigenze di diversificazione, i requisiti di liquidità e i rendimenti attesi.
Sebbene ogni indice offra vantaggi e svantaggi diversi, tutti forniscono una un prezioso benchmark per valutare la performance dei titoli nei rispettivi mercati.
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FAQ
Gli indici sono composti da un paniere di titoli azionari, rappresentano quindi l’andamento complessivo della Borsa valori di riferimento.
Le più capitalizzate entrano a far parte dei principali Indici. In altri casi, troviamo indici divisi per “segmento” di Business.
Tali Indici rappresentano il termometro dell’economia di una nazione, riflettendo l’andamento delle aziende quotate più importanti.
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