In questo articolo scopriremo quali sono i migliori Exchange di criptovalute per investire nel mercato digitale senza rischi.
Da diverso tempo arrivano in redazione numerose richieste di informazioni su questi portali. La cosa non ci sorprende affatto: da diversi anni noi di TradingOnline.me scriviamo articoli con lo scopo di aiutare chi vuole iniziare a investire in maniera semplice, sicura ed efficace. Per questo motivo, dal momento che ci piace fornire contenuti utili e chiari a chi ci segue, abbiamo deciso di aiutare i nostri utenti a chiarire definitivamente le idee sugli Exchange di criptovalute.
Un suggerimento iniziale? Uno dei miglior Exchange del 2023 è sicuramente eToro. La sua piattaforma permette di negoziare un gran numero di asset digitali a commissioni competitive e con i più alti standard di sicurezza del mercato.
Inoltre offre l’opzione del Copy Trading per copiare in automatico le operazioni degli investitori più bravi all’interno della sua piattaforma! Il tutto con un investimento iniziale di soli 50 euro:
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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna protezione del consumatore. Può essere applicata l’imposta sugli utili.
Indice
Cosa sono gli Exchange di criptovalute?
Partiamo dalle basi, cercando di capire cosa sono gli Exchange di criptovalute. Si tratta di portali che, a fronte del pagamento di una commissioni, forniscono un servizio di intermediazione consentendo ai propri utenti di acquistare e vendere criptovalute.
In sostanza sono degli intermediari che permettono di comprare criptovalute, un mercato altrimenti inaccessibile per un investitore inesperto. Per comprendere meglio il mondo degli Exchange, occorre rispondere ad una serie di quesiti:
- Gli Exchange sono regolamentati? Molti di loro sono estremamente famosi e popolari, tuttavia non godono ancora di regolamentazione ufficiale. La motivazione risiede anche nel fatto che le criptovalute stesse non sono ancora state inquadrate a livello giuridico, quindi è tutto il sistema ad essere ancora frammentato. Uno dei pochi a godere di regolare licenza Europea è proprio eToro.
- Gli Exchange presentano commissioni? : Si, la loro attività di intermediazione si svolge dietro il pagamento di commissioni fisse che vengono caricate ogni volta che si apre un’operazione di acquisto. L’importo può variare a seconda dell’Exchange, ma nessuno offre questo servizio a zero commissioni.
- Gli Exchange permettono la vendita allo scoperto?: Non tutti, solitamente è possibile investire solo a rialzo ed ottenere profitto se il prezzo della criptovaluta sale. Se vogliamo vendere allo scoperto dobbiamo rivolgerci ad eToro ed attivare la negoziazione in CFD sulle crypto.
Migliori Exchange di Criptovalute
Quali sono i migliori 10 Exchange di criptovalute? In questa rassegna elencheremo 5, considerati i più sicuri ed affidabili. Inoltre, abbiamo considerato solo gli intermediari con più clienti e con maggior volume di negoziazione al loro interno.
eToro
Tra le diverse piattaforme, eToro si conferma il migliore in assoluto per la compravendita di criptovalute.
La sua piattaforma è rapida e sicura e permette di comprare oltre 40 valute digitali. Molto apprezzata anche la funzionalità dello Staking, attiva per Cardano e Tron.
A differenza di altri Exchange, con eToro non c’è bisogno di ricorrere a Wallet esterni per la custodia dei Token, in quanto sarà possibile tenerli direttamente sul nostro conto e senza nessun rischio.
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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna protezione del consumatore. Può essere applicata l’imposta sugli utili.
Binance
Il più grande Exchange al mondo per volume di negoziazione, Binance è attivo dal 2017 e si caratterizza per un’ampia disponibilità di criptovalute da poter acquistare.
Dispone anche di un Token denominato Binance Coin, attualmente quotato oltre $20. Pur essendo ben noto e molto facile da usare, sono diverse le controversie alle quali è andato incontro.
Una su tutte, il contenzioso con la Malta Financial Services Autorithy, secondo la quale Binance non è autorizzata ad operare sull’isola.
Coinbase
Fondato nel 2012 in California (San Francisco), Coinbase ha già un ottimo fatturato pari a circa 2 Miliardi di Dollari annui. Con oltre 100 Token quotate nel suo listino, questo intermediario sta rapidamente scalando posizioni.
Tuttavia, è ancora forte l’eco dello scandalo inerenti i dati personali dei clienti venduti a fonti esterne. La causa è ancora in corso, purtroppo ha rappresentato un duro colpo all’immagine di Coinbase ed in attesa di un giudizio ufficiale da parte delle autorità competenti i suoi ex clienti restano in attesa di un eventuale rimborso.
Gemini
Questo Exchange fondato dai noti fratelli gemelli Winklevoss (da qui il nome Gemini) è tra i più noti al mondo, tuttavia presenta una grossa limitazione.
Ad oggi, è possibile speculare solo su Bitcoin ed Ethereum. Recenti comunicati affermano che altre crypto verranno inserite nelle prossime settimane, tuttavia l’offerta è ancora limitata.
Inoltre, la sua infrastruttura tecnica lascia a desiderare dal momento che molti utenti segnalano problemi di esecuzione degli ordini nelle fasi più volatili del mercato.
A livello generale, resta comunque un Exchange noto ed affidabile, seppur con gravi problemi infrastrutturali.
BitStamp
Exchange Europeo (sede a Lussemburgo) è presente sul mercato da diversi anni, già quando imperversava Mt. Gox. Ancora oggi BitStamp è un buon Exchange con tutti i Pro e soprattutto i Contro tipici di questo genere di servizio.
Da segnalare la partnership con Swissquote e la possibilità di accedere ai propri conti tramite un servizio API.
Altri Exchange di criptovalute da considerare
Il mercato digitale è pieno di exchange di buona qualità, pertanto è utile inserire una menzione per queste piattaforme che non sono ancora al Top ma che hanno un buon numero di clienti e godono di grande popolarità:
- Biki: questo Exchange supporta circa 280 criptovalute. Per quanto riguarda la sicurezza, i parametri sono nella media e, considerando uno score autorevole come l’osservatorio Mozzilla, si ha a che fare con un punteggio pari a 7.
- Latoken: anche in questo caso si parla di un progetto molto giovane, che esiste da meno di due anni. Nonostante un’ottima user experience, questo Exchange ha diversi contro. Tra i principali è presente la poca chiarezza in merito al volume di scambi e alle commissioni.
- BKex: non utilizzabile da parte degli investitori USA, applica commissioni notevolmente inferiori rispetto a quelle di altri portali con le medesime caratteristiche (si parla dello 0,10% contro una media dello 0,25. A fine agosto 2019, il volume di scambi corrispondeva a 1,1 miliardi di dollari circa.
- CoinEx: piattaforma che consente di accedere a grafici di ottimo livello basati su TradingReview, ha la sede operativa a Hong Kong.
- Coinbene: in questo caso, non stiamo parlando di un Exchange di criptovalute qualsiasi. Per quanto riguarda il volume di scambi, siamo di fronte a uno dei primi principali siti al mondo. Molto importante è anche l’impegno che il team del progetto ha dedicato alla sicurezza.
- FatBTC: con sede in Cina ha come principale target il mercato dell’immenso Paese orientale. Nonostante questo, il sito è disponibile anche in portoghese, in inglese e in altre lingue. Come tutti gli altri portali precedentemente elencati, si contraddistingue per l’applicazione di commissioni.
Come scegliere un Exchange di criptovalute?
Se vogliamo scegliere un buon exchange di criptovalute dobbiamo assolutamente tenere in considerazione alcuni fattori decisivi:
- Regolamentazione: in questa fase è meglio orientarsi solo su intermediari che godono di regolare licenza europea, quindi con gli standard di sicurezza più elevati. Suggeriamo di non considerare intermediari con sede in luoghi sconosciuti o addirittura segnalati dalle varie autorità di vigilanza.
- Token negoziabili: un ventaglio di almeno 20 criptovalute è il minimo da considerare, soprattutto nell’ottica di diversificare il nostro portafoglio. Trattandosi di un asset volatile, non conviene affatto puntare su un singolo Token.
- Supporto clienti: spesso le problematiche tecniche o di altra natura sono all’ordine del giorno, specie durante i picchi di volatilità. Ecco perché dobbiamo considerare solo exchange con servizio di assistenza alla clientela nella nostra lingua.
- Commissioni: alcuni exchange applicano spread esagerati, altri dei costi fissi elevati per ogni eseguito. Quindi, meglio verificare con cura questo aspetto prima di procedere con il deposito.
- Wallet: dopo aver comprato le criptovalute dobbiamo custodirle in un luogo sicuro, pertanto è utile scegliere solo exchange in grado di offrire un eccellente servizio di custodia del token.
SUGGERIMENTO: piattaforma sicura, oltre 40 token negoziabili, assistenza in italiano, nessuna commissione sull’eseguito ed elevati standard di sicurezza rendono eToro il miglior exchange di criptovalute in circolazione!
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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna protezione del consumatore. Può essere applicata l’imposta sugli utili.
Conclusioni
In questa guida ci siamo occupati di recensire i migliori Exchange di criptovalute.
Ora che hai raggiunto la fine della guida puoi anche condividere l’articolo con i tuoi contatti social, così da permettere ad altri utenti nella tua situazione di scoprire tutta la verità sugli Exchange e sulle soluzioni gratuite per investire in criptovalute:
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Broker: eToroDeposito Minimo: 200 €Licenza: Cysec
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FAQ
Ad oggi sono pochi gli exchange regolamentati. Tra questi citiamo eToro (Cysec e Fca) e Binance (Bafin), mentre gli altri sono ancora in lista per il conseguimento delle licenze europee.
Si, ogni volta che si vuole aprire un’operazione bisognerà pagare una commissione fissa sull’eseguito.