In questo articolo esploreremo l’indice Russell 2000, il principale benchmark delle small cap americane e uno degli indicatori più seguiti per misurare la performance delle società a piccola capitalizzazione del mercato USA.
Se sei interessato a conoscerne le caratteristiche e soprattutto a capire come investire su questo importante indice, sei nel posto giusto. La guida che abbiamo preparato contiene tutte le informazioni necessarie per comprendere al meglio questo paniere che racchiude 2000 tra le più promettenti società a bassa capitalizzazione quotate sul mercato americano.
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Per investire al meglio sul Russell 2000, è consigliabile affidarsi a un broker regolamentato e affidabile come eToro. La piattaforma offre la flessibilità di scegliere tra l’acquisto di azioni reali delle società quotate nell’indice e il trading CFD direttamente sull’indice.
Inoltre, grazie alla funzionalità di copy trading, è possibile seguire le operazioni dei trader più esperti sul mercato delle small cap USA, beneficiando della loro esperienza e costruendo strategie di investimento diversificate fin dalle prime fasi.
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Indice
Cos’è e come funziona il Russell 2000
Per capire questo indice, prima di parlare del Russell 2000 dobbiamo parlare del Russell 3000. Il Russell 3000 è un maxi-indice gestito dalla Frank Russell Company. Comprende oltre 3.000 aziende che rappresentano il 98% delle aziende quotate in Borsa negli Stati Uniti, per cui è un indice che riflette a 360° l’andamento dell’economia americana.
Il Russell 2000 è formato dalle circa 2.000 aziende meno capitalizzate del Russell 2000. Al contrario di indici come il FTSE MiB o il DAX, che scelgono appositamente le aziende più capitalizzate di una nazione, il Russell 2000 va appositamente a considerare quelle più piccole.
Il motivo è che questo indice vuole riflettere l’andamento delle aziende small-cap e mid-cap americane. Sono imprese già di una certa dimensione, altrimenti non sarebbero quotate, ma non sono ancora arrivate ad essere quei colossi che troviamo quotati sul Dow Jones o sul Nasdaq.
Tantissimi fondi di investimento scelgono di investire sul Russell 2000 proprio perché si tratta di un indice più diversificato, con un rischio ripartito tra migliaia di aziende che riflettono tutti i settori dell’economia. Non si può dire lo stesso del Nasdaq, ad esempio, in cui i colossi della tecnologia (Facebook, Apple, Amazon, Netflix, Google) hanno decisamente troppa influenza sull’andamento dell’indice.
Malgrado il numero di aziende che fanno parte del Russell 2000, messe insieme queste rappresentano solo il 10% della capitalizzazione del Russell 3000. All’interno dell’indice sono pesate per capitalizzazione, quindi le aziende più grandi hanno comunque più peso sull’andamento complessivo di quelle più piccole.
L’ultima cosa da sapere è che l’indice viene rivisto periodicamente. Una volta l’anno, l’indice viene ribilanciato: nuove aziende entrano e aziende già presenti escono, a seconda dell’andamento della capitalizzazione durante l’anno precedente.
Come investire sul Russell 2000?
Per iniziare a investire sull’indice delle small cap americane in modo efficace, è consigliabile seguire questi passi fondamentali:
- Selezionare un broker regolamentato con accesso al mercato americano, come eToro, che offra la possibilità di operare sia attraverso ETF che mediante CFD sul Russell 2000, uno degli indici più importanti per monitorare la performance delle piccole aziende statunitensi.
- Creare un conto demo per familiarizzare con le caratteristiche specifiche del Russell 2000, comprendendone la maggiore volatilità rispetto a indici come S&P 500 o Dow Jones, e gli orari di trading del mercato americano.
- Studiare la composizione dell’indice, che include circa 2000 società a piccola capitalizzazione appartenenti a diversi settori, tra cui tecnologia, healthcare, finanza e industria, rappresentando un’ampia fetta dell’economia reale americana.
- Analizzare i fattori chiave che influenzano l’andamento dell’indice, come le politiche della Federal Reserve, i dati macroeconomici USA, il sentiment verso le small cap, le condizioni del credito per le piccole imprese e le dinamiche del dollaro.
- Avviare il trading con posizioni contenute e sfruttando la versatilità dei CFD che permettono di beneficiare sia dei trend rialzisti che ribassisti, mantenendo sempre un’adeguata gestione del rischio data la maggiore volatilità delle small cap.
Per implementare questa strategia di investimento sul Russell 2000, ti consigliamo di iniziare con un conto demo gratuito. Questo ti permetterà di fare pratica e testare le tue strategie senza rischiare capitale reale, familiarizzando con uno degli indici più dinamici e rappresentativi del mercato azionario americano.
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Investire nel Russell 2000 conviene?
Per molto tempo il Russell 2000 è stato considerato soltanto un termine di paragone. Creato nel 1984, questo indice aveva inizialmente lo scopo di paragonare l’andamento delle aziende più grandi degli Stati Uniti con l’andamento di quelle più piccole; se lo Standard & Poor’s 500 cresce del 10% in un anno, ad esempio, è utile confrontare questo dato con il rendimento del Russell 2000 per capire se le aziende più grandi abbiano battuto la performance di quelle più piccole.
Nel corso del tempo, però, il ruolo di questo indice è cambiato. Analizzando il rendimento del tempo (lo puoi fare con i grafici gratuiti di XTB) ci si rende conto che questo non è solo un termine di confronto.
Negli ultimi 15 anni il valore dell’indice è triplicato, negli ultimi 10 anni è raddoppiato. La sua performance ha battuto quella di tanti indici europei, ma senza la volatilità di un nazione in via di sviluppo come avviene con il Bovespa o il Nifty 50. Così il Russell 2000 ha guadagnato la sua reputazione di indice per investitori che puntano al lungo termine, non più semplice metro di paragone.
Il Russell 1000 e Micro-Cap
Ora che il Russell 2000 si è guadagnato la reputazione di un indice su cui investire, ETF e fondi a gestione attiva lo prendono spesso come benchmark per le loro operazioni. Così sono nati altri indici Russell che cercano di replicarne il successo, andando a includere tante aziende di settori diversi e scelte in base alla capitalizzazione. Anche se non sono ancora così famosi, sono strumenti di cui si sente parlare via via sempre di più.
In particolare, due indici che dovresti conoscere (e non confondere) sono il Russell 1000 e il Russell Micro-Cap:
- Il Russell 1000 è formato dalle 1.000 aziende più capitalizzate del Russell 3000, quindi include tutte le mega-corporation americane e gran parte delle mid-cap più capitalizzate;
- Il Russell Micro-Cap è formato dalle 1.000 aziende meno capitalizzate del Russell 3000, quindi imprese che sono comunque presenti anche nel Russell 2000
Quando il Russell 1000 batte la performance del Russell 2000, questo significa che può essere il momento di guardare verso le imprese più grandi e capitalizzate; quando il Micro-Cap batte il Russell 2000, invece, significa che le piccole imprese americane hanno giocato il ruolo più importante nella crescita del mercato azionario nazionale.
Le aziende più interessanti del Russel 2000
Con oltre 2.000 azioni tra cui scegliere non è stato semplice selezionarne una manciata da presentare. Il Russell 2000 è sicuramente uno degli indici più ricchi di sfaccettature in assoluto.
Purtroppo tra le imprese valide ce ne sono alcune che, in realtà, non hanno concretamente nessun valore. Parliamo soprattutto delle aziende legate a farmaci e biotecnologia: da oltre vent’anni si è affermata la comune truffa di fingere di essere sull’orlo di un brevetto importante per quotarsi in Borsa, in modo da incassare una somma importante e poi fuggire con il bottino.
Malgrado oggi le pratiche di Borsa siano regolamentate molto meglio che in passato, è ancora abbastanza comune trovare aziende biomediche di questo genere. Sono un’ottima opportunità per chi è bravo nel vendere allo scoperto i titoli sopravvalutati.
Tolte queste eccezioni meno virtuose che rappresentano comunque una minoranza, il Russell 2000 è davvero pieno di opportunità. Qui vogliamo presentarti alcune delle aziende più conosciute dell’indice, i loro numeri e il loro modello di business.
1. Sunrun (RUN)
L’azienda n.1 al mondo nell’installazione di pannelli solari e fotovolatici a livello domestico. Questa impresa ha rivoluzionato il settore dei pannelli residenziali in un modo estremamente intelligente, che ha a che fare più con il lato finanziario che con il prodotto.
Il problema dei pannelli fotovoltaici, di norma, è l’alto investimento iniziale necessario per poterli installare. Malgrado nel tempo si ripaghino da soli, la barriera iniziale è piuttosto alta. Per ovviare a questo problema, Sunrun offre dei piani di leasing a lungo termine che permettono a chiunque di accedere ai suoi pannelli. In questo modo pagamenti e risparmio sono allineati nel corso del tempo, aprendo le porte a un mercato molto grande.
L’azienda ha sede in California, terra attenta all’ambiente e baciata dal sole tutto l’anno. Considerando che se la California fosse uno Stato indipendente sarebbe la quinta economia più grande al mondo, insieme alla Florida è sufficiente a garantire un bacino di clienti più che soddisfacente a Sunrun.
2. Novavax (NVAX)
Novavax è un’azienda legata alla biotecnologia, ma il suo valore è indiscutibile. Nel 2020 il nome di questa impresa con sede in Maryland ha fatto più volte il giro del mondo. Le speranze degli Stati Uniti per trovare rapidamente un vaccino efficace contro il Covid-19 sono riposte soprattutto nei 375 dipendenti di questa impresa.
Da diversi anni Novavax è impegnata nello studio delle malattie virali più complesse da trattare; i suoi laboratori di ricerca sparsi per gli States sono costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per “Creare oggi i vaccini del domani”. Non a caso è lo slogan aziendale.
Considerando che il mercato dei vaccini sarà rivitalizzato dalla situazione attuale, non solo riguardo al nuovo coronavirus ma in generale, può essere un titolo interessante per gli investitori che vogliono giocare su una speculazione di breve termine.
3. Penn National Gaming
Il mercato del gioco d’azzardo non tramonta mai, questo è un dato di fatto. Con casinò sparsi in tutti gli Stati Uniti -per lo meno dove la legge lo permette- Penn National Gaming è una delle aziende più influenti del settore. L’azienda gestisce 16 strutture dal fatturato milionario, con ciascuna struttura coinvolta in tutti i business associati al gioco d’azzardo: il gioco vero e proprio, le camere d’hotel, ristorazione, spettacoli dal vivo e così via.
Di recente Penn ha anche iniziato a diversificare il suo modello di business introducendo delle piattaforme per giocare online. Questo ha permesso di tamponare la perdita da 200 milioni registrata per via del lockdown nella prima parte del 2020. Al momento le azioni sono ancora penalizzate da questa situazione che, però, ha evidentemente una data di fine.
Gli investitori potrebbero pensare di entrare sul mercato ora, cercando di cogliere il rialzo che arriverà nel momento in cui il virus non minaccerà più il business dei casinò e degli hotel.
4. Lithia Motors
Lithia Motors è una di quelle icone del Russell 2000. Partita dalla provincia, ora è un’azienda con migliaia di dipendenti che gestisce 194 concessionari sparsi per gli Stati Uniti. Si tratta dell’azienda di vendita di automobili al dettaglio negli States con il ritmo di crescita più alto, trattando ogni marca del mondo sia sul mercato del nuovo che dell’usato.
Le dimensioni permettono all’azienda di ottenere sconti elevati che alzano il margine medio sul venduto. Per gli investitori si tratta di un’azienda interessante, al riparo dell’inflazione eccessiva che colpisce i titoli sugli exchange principali. Da una parte è vero che la rivoluzione digitale potrebbe sottrarre quote di mercato ai concessionari fisici nel corso del tempo, ma dall’altra questo sarà un processo lungo in cui Lithia non vorrà stare a guardare.
Altri indici di Borsa
Conclusioni
Il Russell 2000, principale indice delle small-cap statunitensi, rappresenta una delle opportunità di investimento più interessanti nel mercato americano, offrendo esposizione a 2000 società a piccola capitalizzazione. Gli investitori hanno diverse opzioni per operare su questo indice, sia attraverso l’acquisto diretto di azioni delle società componenti o ETF, sia tramite CFD che permettono di beneficiare sia dei movimenti al rialzo che al ribasso del mercato.
Qualunque sia la tua decisione di investimento, è fondamentale:
- Fare un’accurata ricerca sul settore delle small-cap americane e sui fattori macroeconomici che influenzano l’indice
- Scegliere un broker regolamentato che offra accesso al mercato statunitense
- Considerare attentamente l’impatto delle politiche della Federal Reserve, dei cicli economici domestici e delle dinamiche di crescita delle piccole imprese
Per chi è alle prime armi, è altamente consigliabile iniziare con un conto demo gratuito per familiarizzare con il mercato delle small-cap americane e testare le proprie strategie senza rischiare capitale reale.
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Leggi anche:
FAQ
Il Russell 2000 è un indice di Borsa americano, che raccoglie le 2000 aziende con la capitalizzazione più bassa tra le circa 3.000 quotate negli States.
Sì, le aziende del Russell 2000 hanno un peso diverso sull’andamento dell’indice. Il peso di ciascun titolo dipende dalla sua capitalizzazione di mercato.
Le aziende del Russell 2000 sono tipicamente giovani e ricche di potenziale: anche se non sono grandi come quelle presenti nell’indice Nasdaq, sul lungo termine rappresentano un investimento molto interessante.
La Frank Russell Company, un’azienda controllata dal London Stock Exchange che ha fondato questo indice nel 1984.