L’IDX Composite è l’indice di Borsa più celebre per valutare l’andamento del mercato azionario indonesiano. L’indice include al suo interno tutte le aziende quotate sull’Indonesian Stock Exchange, formatosi nel 2007 dalla fusione tra la Borsa di Jakarta e quella di Surabaya. In totale sono oltre 500 i titoli che compongono l’IDX Composite, dunque al suo interno sono rappresentati quasi tutti i settori dell’economia.
La nostra guida ti accompagnerà in modo pratico alla scoperta di questo indice. Andremo a vedere i vantaggi e gli svantaggi di investire in Indonesia, le prospettive dell’indice e le principali aziende che ne fanno parte.
Avremo anche modo di menzionare alcune piattaforme valide per negoziare indici e azioni indonesiane; tra questi Capex è il servizio più completo e interessante.
Per seguire al meglio la guida ti consigliamo di registrare un conto demo gratuito con Capex, in modo da avere sotto mano i grafici e persino provare a investire sui titoli indonesiani senza rischi, usando il denaro virtuale che il broker carica su tutti i conti demo al momento della registrazione.
Clicca qui per registrati gratis su Capex
Indice
Cos’è e come funziona l’IDX Composite
L’IDX Composite è un indice particolare, proprio perché ne fanno parte tutte le azioni indonesiane e non solo una selezione delle più liquide o più capitalizzate. Questo è abbastanza raro, sia per le nazioni in via di sviluppo che per quelle già sviluppate. Pensando a indici come il Nifty 50, il Bovespa o il DAX, nemmeno uno di questi è composto da tutte le aziende quotate presso le varie Borse nazionali.
Indici più selettivi sono invece l’IDX 30 e l’IDX 80, che a differenza del Composite includono rispettivamente le 30 e le 80 aziende più importanti. Tutti gli indici IDX sono comunque pesati per capitalizzazione, cioè le aziende con un valore di mercato maggiore sono quelle che pesano di più sull’andamento dell’indice.
Dobbiamo ricordare che l’Indonesia è un paese a prevalenza islamica, per cui il suo mercato azionario è un po’particolare. Attività come gli investimenti in leva finanziaria, la vendita allo scoperto e la speculazione di breve termine sono vietate dalla sharia. Questo ha un impatto importante sui listini indonesiani, considerando che un investitore su due dell’IDX è un cittadino indonesiano.
Normalmente tutto ciò significa che:
- C’è meno pressione sulla vendita dei titoli, che tendono dunque ad aumentare di valore più velocemente;
- Un minore livello di speculazione porta a minori anomalie di mercato;
- Il volume di scambi complessivo è più basso rispetto a indici con una simile capitalizzazione di mercato, il che porta meno liquidità nel sistema.
Tutte queste sono peculiarità comuni ai mercati azionari islamici. La finanza islamica sta comunque decollando nel corso degli ultimi anni, cosa che ha portato decisamente più investimenti verso i listini delle nazioni attente ai dettami della sharia.
Investire in Indonesia: pro e contro
L’Indonesia è sicuramente una nazione interessante sul fronte economico. Nel 2018 il PIL locale ha superato per la prima volta il triliardo di dollari americani, segnando un netto passo avanti rispetto alla Malesia, alle Filippine e a tanti altri paesi limitrofi. Non solo, ma il ritmo di crescita del PIL supera il 5% l’anno e sta nascendo una fervente industria di servizi al fianco dei già consolidati settori del turismo e dell’agricoltura.
Tutto ciò ha reso il nostro IDX una delle principali Borse asiatiche.
Tutto questo si deve anche all’enorme forza lavoro indonesiana. Gli abitanti sono 250 milioni, con una popolazione molto giovane e ben 180 milioni di persone che fanno parte della forza lavoro. Il livello di disoccupazione è stabilmente intorno al 5% e rispetto ad altre nazioni in via di sviluppo la disuguaglianza sociale è moderata.
I buoni del Tesoro indonesiani, dal 2017, sono arrivati all’investment grade stando a Moody’s e a tutte le altre principali agenzie di rating. Tante buone notizie, dunque, per un’economia che potrebbe unirsi alla Cina e all’India per diventare la terza super-potenza economica asiatica.
Le principali voci di export in Indonesia sono:
- Petrolio, prodotti raffinati e gas naturale
- Olio di palma, di cui è il maggior produttore al mondo
- Cuoio e scarpe di cuoio
- Olio di cocco
- Gomma naturale
Questi cinque settori sono il traino dell’economia in questi anni particolari, in cui l’Indonesia lotta per superare il suo stato di sviluppo e avviare una trasformazione verso il livello delle economie avanzate. In parte questo sta già succedendo. Per fare un’esempio, l’economia digitale indonesiana è in rapida crescita ed è previsto che arrivi a valere 140 miliardi di dollari entro il 2025.
I principali titoli dell’IDX Composite
Per avere un assaggio concreto di un indice, prima di investire, è sempre utile conoscere le aziende che lo compongono. Ne abbiamo selezionate alcune particolarmente interessanti; sono aziende che in Europa risultano quasi sconosciute, ma hanno un grande mercato nel B2B o nei confronti dei 250 milioni di abitanti dell’Indonesia.
In Italia è difficile trovare uno strumento efficace per investire in aziende indonesiane. Buona parte delle piattaforme non offrono ETF, fondi attivi, singoli titoli o derivati che ti permettano di esporti a questo mercato. Uno dei servizi migliori per investire sui mercati emergenti, che noi consigliamo, è Trade.com. Puoi registrarti gratuitamente su Trade.com per iniziare a esplorare i mercati emergenti e investire facilmente sui loro indici di Borsa senza commissioni.
1. Bank Central Asia
Bank Central Asia è una banca indonesiana fondata nel 1957, che oggi può vantare oltre 26.000 dipendenti e la capitalizzazione di mercato più grande di tutto l’IDX Composite. Con quasi 5 miliardi di margine operativo registrati negli ultimi anni, non ci sono dubbi sul fatto che sia una delle aziende che segnano l’andamento economico indonesiano.
Nel 1997 una crisi di liquidità di Bank Central Asia ha messo a rischio l’intero sistema bancario indonesiano. Per salvare l’azienda è stato quotato il 22,5% della sua proprietà, decisione che ha salvato le sorti della banca e ha consacrato il suo successo negli anni successivi. Oggi è un’istituzione solida, al centro degli scambi finanziari indonesiani, che opera ad alti livelli anche in altre nazioni asiatiche.
Bank Central Asia ha circa il doppio della capitalizzazione di mercato della seconda azienda indonesiana, che è a sua volta una banca. Questo la dice lunga sul suo impatto sull’IDX Composite.
2. Astra International
A dominare le prime posizioni della classifica delle aziende più capitalizzate in Indonesia sono le banche. Subito sotto, però, troviamo tante altre imprese interessanti che iniziano proprio da Astra Internetional. Si tratta di un conglomerato operativo in diversi business, una singola azione estremamente diversificata. Astra opera soprattutto nell’automotive, conquistando il posto di maggior produttore indipendente di automobili in Indonesia.
Tra i settori in cui opera Astra:
- Produzione e vendita di veicoli per la coltivazione intensiva
- Trasformazione di materie prime alimentari
- Consulenza strategica e finanziaria
- Investimenti immobiliari
- Tecnologia e digital
Con 237 miliardi di rupie indonesiane come fatturato, questo gruppo e i suoi rami di business hanno assunto una posizione dominante in tanti settori strategici dell’economia indonesiana. Un’azione molto interessante che offre buone opportunità di capital gain ma anche di capitalizzazione sui dividendi.
3. Charoen Pokphand
Nome un po’strano quello di Charoen Pokphand, ma ciò che vende è familiare anche alle aziende italiane. Si tratta, infatti, di uno dei maggiori produttori al mondo di equipaggiamento per l’allevamento di pollame. L’azienda produce la strumentazione necessaria e la vende ad altri allevamenti, ma negli ultimi anni ha sviluppato molto la gestione in-house dell’allevamento e del trattamento delle carni.
Mentre l’equipaggiamento produttivo viene venduto in tutto il mondo, i polli di Charoen Pokphand vengono venduti quasi solo in Indonesia. Grazie alla nuova linea di business che tratta prodotti lavorati e surgelati, l’ultimo biennio ha visto un incremento importante del fatturato e degli utili.
La carne di pollo è particolarmente importante in una nazione a prevalenza musulmana, dal momento in cui quella di maiale occupa una quota di mercato decisamente inferiore. Sfamando decine di milioni di indonesiani ogni giorno, i prodotti di Charoen Pokphand sono interessanti quanto le azioni dell’azienda.
4. Barito Pacific
Come abbiamo accennato quando abbiamo parlato dell’economia indonesiana, le riserve di petrolio e gas naturale della nazione rappresentano uno dei suoi patrimoni più importanti. Già da tempo l’Indonesia è un esportatore netto di queste materie prime, malgrado le aziende del settore non abbiano un peso eccessivo sull’andamento del IDX Composite.
Barito Pacific è la più grande azienda petrolchimica in Indonesia. Si occupa di tutti i business che partono dall’estrazione e dalla raffinazione del petrolio, fino alla distribuzione e la logistica delle sue spedizioni. Da alcuni anni Barito è operativa anche nel campo dell’energia geotermica: anche in questo settore è la più grande azienda di tutta l’Indonesia.
Attraverso Indo Raya, un’azienda controllata dalla holding di Barito Pacific, oggi l’impresa è anche in grado di produrre centrali elettriche e di rivendere la sua energia nell’Indonesia continentale. Un’altra ottima azienda per chi è in cerca di dividendi stabili, anche al netto dell’inflazione indonesiana.
5. Indofood
Indofood si può paragonare in qualche modo ad aziende come Orogel, Ferrero o Findus. Il suo core business è quello di trasformare materie prime alimentari in prodotti confezionati e brandizzati che vengono distribuiti sugli scaffali di ogni importante supermercato indonesiano. L’azienda ha anche un ramo importante operativo nell’agribusiness, che le permette di coltivare in-house le materie prime di partenza anziché rivolgersi a fornitori esterni.
Il brand di Indofood è molto rispettato in Indonesia. Sono poche le aziende che producono su vasta scala i prodotti alimentari tipici della tradizione locale. A livello economico, l’azienda riesce a difendere il suo ruolo da leader anche grazie alla forte integrazione verticale: packaging, logistica e tutte le lavorazioni intermedie vengono gestite direttamente da Indofood.
Conviene investire sull’IDX Composite?
A fronte di tutto quello che abbiamo visto fino ad ora possiamo iniziare a trarre delle conclusioni. L’indice IDX Composite è sicuramente uno strumento interessante e diversificato, che rispecchia l’andamento di una delle economie più dinamiche al mondo. L’Indonesia sta attraversando una fase di crescita molto forte, che difficilmente verrà arrestata nei prossimi anni. Come tutto il Sud-Est Asiatico, questo è il momento del boom economico.
Nei prossimi 10-20 anni è molto probabile che la crescita vista fino a questo momento continui a intensificarsi. Sia il tasso di crescita della popolazione che altri parametri, come la scolarizzazione e la domanda interna di prodotti e servizi, lasciano presagire bene. Da investitori esteri, il modo più facile per prendere parte nel rally economico indonesiano è quello di investire sulle azioni locali.
Per quanto l’indice IDX Composite sia poco conosciuto in Italia, sottovalutarlo sarebbe un errore. Le sue performance fino a questo momento hanno dimostrato la capacità di creare valore per gli investitori e ci sono tutti i segnali per dire che il meglio deve ancora arrivare.
Altri indici di Borsa
Conclusioni
Se vuoi esporti all’andamento del IDX Composite, il nostro consiglio è di farlo attraverso un investimento diversificato. Salvo che tu non voglia dedicarti a un’accurata analisi di bilancio di tutte le aziende dell’indice, è meglio evitare di comprare singole azioni. Piuttosto noi consigliamo di acquistare uno strumento derivato che rifletta l’andamento dell’indice, o un ETF che abbia questo indice come benchmark.
Il modo più semplice per investire su questi strumenti è farlo online, con una piattaforma affidabile come Capex che ti permettono di comprare e vendere derivati che riflettono esattamente l’andamento degli indici più importanti, in modo da investire senza commissioni e approfittando della leva finanziaria.
Rispetto a una banca, queste piattaforme hanno costi di intermediazioni decisamente inferiori e sono più semplici da gestire. Potrai conoscere in tempo reale la performance dei tuoi investimenti, aprire e chiudere nuove posizioni con un click e avere la sicurezza di operare su una piattaforma autorizzata da Consob.
Clicca qui per registrarti gratis su Capex ed iniziare a fare trading sull'indice IDX
Faq
Si tratta di un indice di Borsa che riflette l’andamento di tutte le aziende quotate in Borsa presso l’Indonesian Stock Exchange.
Tutte le aziende quotate in Indonesia, che al momento sono 635 (settembre 2020). Per natura dell’indice il numero cambia regolarmente con le nuove IPO.
In Indonesia vivono più di 250 milioni di abitanti, il tasso di crescita del PIL supera spesso il 5% annuo e il mercato interno cresce a vista d’occhio. Si tratta di una nazione molto interessante su cui puntare per un investimento di lungo termine.
Si tratta di Bank Central Asia, la più grande banca indonesiana che dal 2000 è anche quotata in Borsa a Jakarta.