Investire in petrolio attraverso le azioni, per buona parte degli investitori privati, è la soluzione migliore.
Come vedremo in questa guida, infatti, negoziare direttamente barili di petrolio o i loro futures è problematico per molti aspetti. Farlo con le azioni, oppure con gli ETF legati al petrolio, è invece decisamente più comodo.
Nella guida di oggi scoprirai:
- Perché usare le azioni per investire sul petrolio
- Quando è preferibile utilizzare strumenti diversi
- Quali sono le aziende del settore più interessanti al momento
- Come negoziare le azioni di queste aziende nel modo più efficiente ed efficace
Faremo nomi concreti e pratica, non soltanto teoria. Andremo a vedere, ad esempio, se conviene o meno comprare azioni Eni e perché dovresti usare Trade.com per gestire questo tipo di investimenti. Sei pronto per cominciare?
Indice
Perché investire sul petrolio attraverso le azioni
Ormai la maggior parte dei broker online seri e affidabili, come Avatrade, ti permette facilmente di negoziare il petrolio usando i CFD. Questo significa che puoi investire sul greggio negoziando dei contratti derivati, che oscillano in base al valore del barile, senza comprare o vendere barili veri e propri.
Questo sistema ti permette di pagare meno commissioni, di avere più elasticità, di vendere allo scoperto per investire a ribasso e di sfruttare la leva finanziaria. Non solo, ma risolve un altro grande problema dei trader privati: la consegna fisica del bene.
Sembra banale ma non lo è affatto.
Prima dei CFD, se compravi petrolio in Borsa o portavi un future alla scadenza, avresti ricevuto una chiamata dalla banca. L’operatrice, con fare gentile, ti avrebbe chiesto in che modo tu preferisca ricevere i tuoi barili di petrolio, dove inviarteli e ti avrebbe comunicato i costi di trasporto. Capirai bene che non è semplice mettersi 50 barili di petrolio in garage o in cucina.
I CFD hanno risolto un problema, sì, ma non quello principale. Rimane un problema più piccolo, nascosto, ma molto fastidioso: l’effetto contango. Parleremo meglio di questo aspetto nel prossimo paragrafo; sappi che stiamo entrando in argomenti che solo l’1% dei trader comprende a fondo, quindi stai varcando la soglia che separa i principianti dagli esperti.
L’effetto contango e i futures sul petrolio
Ancora prima del trading online e dei CFD, la maggior parte degli scambi di petrolio in Borsa avveniva senza consegna fisica del bene. Questo è possibile grazie ai futures, che ancora oggi rimangono uno strumento fondamentale per il trading di commodities.
Un future è un contratto con cui si stabilisce che, in un certo giorno, verrà scambiata una certa quantità di beni con una certa quantità di denaro. Detta così è un po’difficile da capire, ma con un esempio pratico diventa subito chiaro.
Oggi potresti comprare un future a 60 giorni, valido per un barile di petrolio, pagandolo 50$. Tu paghi subito il future, ma il tuo barile di petrolio ti verrà consegnato tra 60 giorni. Questi strumenti sono molto utili sia alle aziende coinvolte nel settore petrolifero, sia a quelle del ramo finanziario:
- Le aziende del settore possono diminuire il loro rischio di mercato, comprando in anticipo ad un prezzo sicuro le materie prime di cui avranno bisogno in futuro. Questo permette loro di programmare molto più facilmente le entrate, le uscite, i costi e i ricavi.
- I trader e gli investitori possono scambiarsi tra loro i futures, in modo da operare sul valore del petrolio senza doversi scambiare fisicamente i barili.
Il problema è che prima o poi questi futures scadono. Quando scadono si ripresenta lo stesso problema di prima, cioè la consegna fisica del bene.
Se sei il proprietario di un future in scadenza, puoi evitare la consegna fisica pagando il contango. In poche parole, puoi pagare la differenza tra il valore del tuo future in scadenza e il valore di un nuovo future con scadenza nel futuro. Alle volte questa differenza può persino essere positiva e permetterti di guadagnare dalla scadenza dei future.
Nella maggior parte dei casi, però, la differenza non è affatto positiva. Il conto potrebbe essere molto salato, e ti toccherà pagare ogni volta che vorrai rinnovare il tuo future. Se stai investendo su un’orizzonte di tempo a 12 mesi, rinnovando il future ogni 30 giorni ti troverai a sborsare il contango per ben 12 volte.
Utilizzando una piattaforma come Capex, universalmente riconosciuta tra le migliori del settore, ti accorgerai che quasi tutto il trading di petrolio si basa sui future a 30 giorni. Ecco perché il contango è un problema così grande.
Il vantaggio competitivo delle azioni per investire sul petrolio
Se vuoi evitare tutto questo caos di consegne, contango e commissioni, lo puoi fare scegliendo di negoziare petrolio tramite azioni.
Ovviamente il petrolio non è un’azienda e non è quotata in Borsa, quindi non puoi comprare “azioni del petrolio”. Ci sono, però, delle aziende collegate al settore in diversi modi:
- Ricerca di nuovi pozzi e nuove potenziali opportunità di estrazione
- Costruzione di impianti di estrazione
- Estrazione e commercializzazione del petrolio (quasi tutte aziende statali)
- Raffinazione e vendita di materie prime all’ingrosso
- Vendita di prodotti finiti al dettaglio (es. distributori di benzina)
Tutte le aziende quotate in Borsa in questo settore seguono la stessa logica: quando il prezzo del petrolio aumenta, il valore delle loro azioni aumenta. Viceversa, quando il prezzo del petrolio scende, anche il valore delle loro azioni scende.
Questo passaggio è molto comodo per gli investitori. Se vuoi puntare su un rialzo del petrolio, puoi comprare azioni di aziende petrolifere; se vuoi puntare su un ribasso, puoi vendere le stesse azioni allo scoperto.
L’unica differenza riguarda la volatilità. Se il prezzo del petrolio aumenta del 10%, molto probabilmente il valore delle azioni del settore aumenterà del 15-20%. Tieni conto di questo quando programmi i tuoi investimenti.
I consigli per far rendere il tuo investimento
Il fatto di negoziare azioni per esporti al valore del petrolio è saggio, per lo meno da una parte. Dall’altra, ovviamente, ti richiede di selezionare i titoli su cui vuoi puntare per cercare di non fare danni con la scelta delle azioni.
Il primo consiglio da seguire è quello generale: se vuoi puntare sul lungo termine, cerca di differenziare il più possibile. Ogni azienda del settore è esposta ad una serie di fattori economici (organizzazione interna, canali di distribuzione, efficienza dei fornitori) che non riguardano direttamente il prezzo del petrolio. Puntando su più titoli del settore, frazionando il tuo investimento, ti esporrai di meno alle dinamiche diverse dal prezzo del petrolio.
Chiaramente per un investitore che guarda al breve termine, ad esempio per chi fa scalping, non è necessario scervellarsi fino a questo punto. Le variabili legate alle singole aziende emergono nel corso del tempo, confrontando i bilanci di fine anno dei vari concorrenti.
Il secondo consiglio è quello di non dimenticarti le basi degli investimenti in azioni. Specialmente quando vuoi puntare sul lungo termine, dai un’occhiata ai numeri delle aziende su cui puoi puntare. I parametri di riferimento sono sempre:
- Rapporto tra utili e prezzo delle azioni
- Rapporto tra dividendo e prezzo delle azioni
- ROE (ritorno sul capitale sociale)
- ROI (ritorno su tutto il capitale aziendale)
- Quota di mercato e reputazione nel settore
Il terzo è ultimo consiglio è quello di usare una piattaforma con basse commissioni, come Trade.com. Considerando che ogni azione comprata corrisponde ad una commissione pagata, diversificare diventa costoso se non scegli un broker di alto livello che può permettersi di offrire spread molto ridotti.
Singoli titoli o ETF?
Diciamo che, in linea, di massima, ci sono due strade per investire in petrolio tramite le azioni.
La prima strada è quella di fare cherry picking. Gli investitori di questo tipo scelgono attentamente ogni azione su cui puntano, andando ad analizzare nel dettaglio i bilanci delle aziende del settore per selezionare quelle che secondo loro hanno più valore.
La seconda strada è quella della differenziazione estrema. Gli investitori di questo tipo preferiscono investire, ad esempio, sugli ETF. I fondi a gestione passiva combinano due grandi vantaggi: la diversificazione e le commissioni basse. Comprando tante azioni, in realtà, ti ritrovi a pagare una sola commissione per l’acquisto delle quote del fondo.
La scelta va orientata in base alle tue skill. Se sei in grado di lanciarti in un’analisi di bilancio, andando a scovare i titoli più interessanti di un settore, allora opta per il cherry picking.
Ti consigliamo, in questo caso, di sfruttare Capex. Oltre ad essere una piattaforma estremamente valida per comprare e vendere titoli, ti permette anche di analizzare i dati di bilancio e i numeri di ogni azienda.
Se invece vuoi puntare sugli ETF, ne trovi una selezione molto ampia su Trade.com.
Le 5 azioni più interessanti per investire in petrolio
Abbiamo selezionato per te i titoli di 5 aziende che, nel settore, hanno un nome storico e hanno dimostrato la loro solidità con i numeri dei bilanci. Questi 5 titoli sono considerati molto sicuri per la loro struttura aziendale, di conseguenza hanno fluttuazioni che vanno di pari passo con l’andamento del mercato. Recentemente anche il titolo Total sembra offrire buone opportunità d’investimento per comprare petrolio al meglio.
1. Aramco
Saudi Aramco è la più grande compagnia petrolifera al mondo. Le sue azioni sono quotate in Borsa e il giorno della IPO hanno stabilito un record per la quantità di capitalizzazione guadagnata in un giorno, superando il record precedente stabilito da Alibaba. L’azienda detiene il monopolio dell’estrazione in Arabia Saudita, la nazione che estrae petrolio al costo per barile più basso al mondo.
Per dare un’idea di quanto sia grande e importante questa azienda, è la numero uno al mondo per utili. Apple, seconda in classifica, ne genera meno della metà.
Per negoziare le azioni Aramco, essendo quotate in Arabia Saudita, ti serve un broker come Trade.com che ti permetta di accedere facilmente alle Borse di tutto il mondo.
2. Shell
Shell è coinvolta soprattutto nel trading e nella commercializzazione di petrolio. L’azienda è in parte della famiglia reale olandese, in parte inglese. Oltre ad essere una delle superpotenze del settore, è stabilmente tra le 5 aziende più grandi al mondo per fatturato. Le sue azioni vengono negoziate sulla borsa di Amsterdam, quindi puoi scambiarle in euro senza correre rischio di cambio.
3. ExxonMobil
ExxonMobil è un’azienda americana che nasce nel 1999, direttamente sulle ceneri della Standard Oil fondata da John Rockefeller. Tra i suoi marchi, ad esempio, compare Esso. L’azienda è impegnata nel commercio di gas e petrolio, insieme alla distribuzione ai clienti finali.
4. Saipem
Per diversificare il paniere, Saipem è un titolo piuttosto valido. Azienda italiana, opera in realtà su scala globale occupandosi della costruzione di impianti per l’estrazione di petrolio.
Oltre a non esporti al rischio di cambio, come la maggior parte delle aziende italiane il suo titolo è ben lontano dall’essere inflazionato. Puoi trovare la quotazione in tempo reale e costi molto bassi per negoziare questo titolo sulla piattaforma di trading di Capex.
5. Chevron
Chevron è un colosso dell’energia americano quotato a New York. Il fatto di poter operare sul NYSE, di per sé, è già un vantaggio per i costi bassi in commissioni e per la trasparenza dei dati trimestrali. L’azienda è coinvolta sia nel business del petrolio, sia in quello del gas naturale che nell’energia geotermica.
Con 140 anni di storia di successo alle spalle e oltre 51.000 dipendenti, di certo non corri il rischio di vedere l’azienda fallire da un giorno all’altro. Per quanto si tratti di un’azienda americana, in realtà, non è molta esposta allo shale oil. Questa tecnica di estrazione, particolarmente costosa, è praticata da altre aziende americane il cui titolo azionario è in realtà un grande rischio.
Alternative alle azioni Petrolifere
Ecco alcuni settori che permettono di diversificare le migliori azioni Petrolifere con altri mercati che generano rendimenti interessanti:
- Farmaceutiche
- Biotech
- Green
- Intelligenza Artificiale
- Metaverso
- Da dividendo
- Videogiochi
- Robotica
- Healthcare
- Fintech
FAQ
Il fatto di investire sul petrolio tramite azioni ti permette di evitare i problemi tipici degli investimenti in materie prime: la consegna fisica del bene o l’effetto “contango” per rinnovare i tuoi futures in scadenza.
I futures ti permettono di esporti soltanto al prezzo del petrolio, ma quando giungono a scadenza diventano problematici. Le azioni scontano diversi fattori oltre al prezzo del petrolio, ma non hanno scadenza.
Sì, in media è così. Se il prezzo del barile registra una variazione, questa si riflette in modo amplificato sui titoli azionari del settore.