Bittrex è un exchange di criptovalute piuttosto conosciuto. Per volume di negoziazioni, al momento, è intorno al 40esimo posto al mondo con circa 55 milioni di dollari di volume di scambi giornaliero. Questa popolarità si deve soprattutto al numero di crypto che possono essere negoziate sulla piattaforma: oltre 250, di cui alcune che non sono disponibili presso nessun altro exchange.
Il settore non è certo poco competitivo: con tante alternative a disposizione, vale davvero la pena di usare Bittrex? Questo servizio è sicuro o è l’ennesima truffa legata a Bitcoin e altcoin? In questa guida vogliamo fare chiarezza ed esplorare tutti i pro, i contro e gli scandali che hanno coinvolto questa azienda.
Come sempre non ci faremo mancare i confronti, che sono l’anima delle nostre recensioni. Ad esempio andremo a paragonare Bittrex con eToro, il servizio che attualmente -dopo averne recensiti decine- riteniamo più sicuro, conveniente e facile da usare per investire sulle criptovalute.
Indice
Breve storia di Bittrex
L’azienda è stata fondata nel 2013 da Bill Shihara, insieme a due ex-tecnici della sicurezza informatica di casa Microsoft. Il team ha sede a Seattle, negli Stati Uniti, ma legalmente la sede di Bittrex è in Liechtenstein. La scelta del posto non è casuale; questa piccola nazione europea sta già lavorando a un sistema per regolamentare gli exchange di criptovalute.
Non appena la legge sarà approvata, Bittrex potrà così contare su una licenza ufficiale da far valere anche all’estero. Questo sarà un aspetto di cui parleremo meglio quando approfondiremo il tema della sicurezza.
Inizialmente si trattava di una piattaforma esclusivamente crypto-to-crypto, quindi non era possibile usare denaro tradizionale per comprare Bitcoin, Ethereum o altre criptovalute. Di recente, però, il team ha introdotto questa funzionalità che rende più completo ed elastico il servizio.
La popolarità di Bittrex, in ogni caso, si deve soprattutto al tempo del lancio. Essendo un exchange “storico”, ha ottenuto consenso soprattutto quando c’erano poche alternative. L’azienda è evoluta più lentamente della maggior parte dei competitor, passando dalla Top 10 alla Top 50 degli exchange più utilizzati.
Bittrex è sicuro? C’è il rischio di essere truffati?
Parlare di exchange e di sicurezza non è mai facile. Questi enti non sono regolamentati come i broker di CFD, quindi non ci sono regole precise a cui devono sottostare. Ogni exchange, incluso Bittrex, cerca di darsi le sue regole interne per soddisfare i clienti e costruirsi un nome. Il problema è che non c’è alcun tipo di garanzia.
Per fare un confronto diretto, prendiamo ad esempio XTB, uno dei broker più conosciuti e amati in Europa; permette di negoziare migliaia di strumenti finanziari, tra cui anche un lungo elenco di criptovalute.
Mentre XTB ha ottenuto una licenza europea ed è ulteriormente stato autorizzato da CySEC a operare in Italia, gli exchange non seguono questo iter.
Noi sconsigliamo, per questo motivo, gli exchange di criptovalute. Nella speranza che un giorno anche questo settore venga regolamentato, per ora è meglio prestare la massima attenzione.
Parlando di fatti storici, invece, Bittrex non ha mai subito furti e attacchi informatici. Questo è sicuramente positivo, ma non è una garanzia. Anche Binance sembrava incrollabile, ma nel 2018 ha subito un grande attacco con lo stupore di tutti.
Per il momento sembra che Bittrex sia una piattaforma affidabile, ma nessuno ha mai avuto l’opportunità di indagare sulle procedure interne o di avere una piena conferma. Questo è un limite di tutto il settore degli exchange. Anche una volta che l’azienda sarà regolamentata in Liechtenstein, dove le regole sono molto flessibili e poco chiare, quella licenza non avrà alcun valore in Italia.
Gli scandali di Bittrex
Alla nostra redazione piace sempre andare a indagare su tutti i retroscena dei servizi che recensiamo. Per questo abbiamo dato un’occhiata alla storia di Bittrex e abbiamo scoperto alcune storie poco piacevoli.
La prima storia da segnalare riguarda un grande investitore americano, Gregg Bennett, che aveva oltre 1 milione di dollari in criptovalute sul suo account Bittrex. Uno scambio di SIM ha permesso a qualcuno di sottrargli gli accessi, ma Bennett ha prontamente informato l’assistenza di Bittrex di quanto avvenuto.
Malgrado la segnalazione, il servizio clienti non ha preso nessuna iniziativa e ha permesso che tutti i fondi dell’angel investor venissero rubati. Questo è valso una denuncia a Bittrex, che attualmente è ancora in causa con Bennett.
Altre volte, invece, si è parlato del fatto che Bittrex difenda gli hacker che rubano criptovalute su altri exchange. Un caso molto famoso riguarda la sparizione di circa 21 milioni di NEEM, una criptovaluta poco conosciuta. Questi fondi sono stati accreditati su un wallet Bittrex, come confermato dall’azienda stessa; quando è stata chiesta la restituzione dei fondi, però, Bittrex ha rifiutato dicendo che non c’erano prove sufficienti.
Questo è solo uno di diversi casi in cui sembra che l’exchange, pur di difendere i propri clienti, sia pronto a non guardare granché in faccia alla giustizia.
Cosa offre Bittrex?
Ora che abbiamo introdotto il servizio, andiamo ad approfondire le sue funzionalità. Premettiamo che si tratta di un exchange molto “basico”, che include giusto i servizi strettamente necessari per scambiare denaro tradizionale con criptovalute o criptovalute con altre criptovalute.
Chi ha in mente tutta la formazione offerta da Binance, l’incubatore di startup di Coinbase, la sezione formativa di Kraken e tutti gli altri servizi accessori può dimenticarsene, almeno per ora. Bittrex cerca di fare bene ma di fare solo l’essenziale.
1 – Criptovalute disponibili
Attualmente Bittrex permette di negoziare circa 250 criptovalute. Abbiamo tutte quelle più popolari (Bitcoin, Ethereum, Ripple, ecc.) ma anche tante altcoin poco conosciute.
Attenzione, però, perché non è necessariamente un vantaggio che ci sia tanto ventaglio di offerta. Tolte le prima 50 criptovalute per capitalizzazione, le altre sono progetti che molto difficilmente riusciranno a emergere in un settore già così tanto competitivo. Piuttosto preferiamo le piattaforme come XTB che limitano il numero di criptovalute, ma su quelle presenti offrono condizioni di negoziazione molto vantaggiose.
Purtroppo il mondo delle criptovalute è ancora in gran parte costellato da progetti a basso valore aggiunto, che si fanno strada sugli exchange grazie ad accordi economici. Non basterebbero dieci guide per raccontare tutte le criptovalute che abbiamo visto sparire nel corso degli anni e che purtroppo hanno segnato le perdite di tanti investitori.
Nel complesso, comunque, il ventaglio d’offerta è ampio e rappresenta forse il punto di forza più grande di Bittrex.
2 – Commissioni
Il modello di commissioni di Bittrex si basa sullo spread, cioè su ogni transazione vengono applicati due prezzi diversi: uno un po’più alto per chi acquista, uno un po’più basso per chi vende. Questa forbice rappresenta il guadagno dell’exchange dalle operazioni dei clienti.
Quando utilizziamo la piattaforma di trading, in realtà, non visualizziamo lo spread. La commissione viene calcolata in automatico in base alla quantità di asset che stiamo acquistando.
La variabile critica, piuttosto, è quanto grandi siano le commissioni applicate ai clienti. Come per tutti gli exchange che operano sia crypto-to-crypto che fiat-to-crypto, le commissioni sono molto diverse:
- Quando scambiamo criptovalute con altre criptovalute le commissioni sono infinitesimali, nell’ordine dello 0,0001%
- Gli scambi di denaro tradizionale con criptovalute sono, invece, decisamente più cari. Mediamente, per 1 BTC si spendono 20-25€ in commissioni a seconda del valore attuale e la stessa commissione si applica poi alla chiusura dell’operazione.
Nel complesso i costi non sono male, in ogni caso. Sono paragonabili a quelli di eToro, anche se quest’ultimo ci offre più possibilità per investire a ribasso o con leva finanziaria.
3 – Piattaforma di trading
La piattaforma di trading di Bittrex è un po’caotica. Per qualche motivo è stato scelto di non creare nessun menu di navigazione, quindi tutto ciò che serve ai trader compare in contemporanea sullo schermo. Questo desta parecchia confusone, specie nei primi giorni di utilizzo. Tra l’altro gli strumenti crypto-to-crypto sono mischiati a quelli fiat-to-crypto, il che contribuisce ulteriormente a rendere difficile la navigazione.
L’unico aspetto davvero interessante della piattaforma sono i grafici. Bittrex ha scelto di integrare la stessa tecnologia di TradingView, che oggi è insieme a quella di Metatrader una delle più amate e scelte dai trader di professione.
Lo stesso vale anche per la piattaforma mobile, che in effetti è praticamente analoga alla versione per desktop.
4 – Cold storage
Non è propriamente un servizio che gli utenti usano, ma è un elemento importante. Il cold storage è un modo per archiviare le criptovalute degli utenti che si basa sull’utilizzo di server sconnessi dalla rete internet. I server rimangono connessi solo per brevissimi periodi quando è necessario che ricevano o inviino delle criptovalute.
Bittrex cerca di minimizzare la parte di hot storage, cioè la quantità di criptovalute che vengono mantenute su server connessi per permettere all’exchange di compiere le sue operazioni di routine. In questo modo tutto il processo di archiviazione risulta più sicuro, perché i server sconnessi dalla rete sono impossibili da attaccare a livello informatico. L’unica soluzione sarebbe manometterli manualmente dove si trovano, ma questi vengono conservati da aziende partner di Bittrex scelte con molta cura.
Il fatto di mantenere i fondi degli utenti su server in cold storage è positivo. Significa che anche in caso di furto informatico, a conti fatti, le perdite sarebbero contenute.
Pro e contro di Bittrex
Ci avviamo verso la conclusione della nostra recensione, per cui è arrivato il momento di parlare di vantaggi e svantaggi.
I lati migliori del servizio, a nostra opinione, sono questi:
- Il cold storage che permette un maggior grado di sicurezza
- Le commissioni molto basse sia negli scambi crypto-to-crypto che fiat-to-crypto
- I grafici con la tecnologia TradingView che permettono un’analisi efficiente e completa dell’andamento dei prezzi
Mentre i lati negativi sono:
- La mancanza di regolamentazione e di autorizzazione Consob
- Mancano tantissimi elementi importanti, come la formazione degli utenti e le iniziative rivolte alle ICO promettenti
- Tante criptovalute presenti ma molte hanno poco valore aggiunto e sono scelte con criteri poco severi
- Manca un servizio clienti in italiano
- Il servizio clienti, già in passato, ha dimostrato di essere poco capace di risolvere i problemi
- La piattaforma è caotica, sia su desktop che su mobile
Conviene usare Bittrex? La nostra opinione
Sicuramente Bittrex è un servizio utile per chi vuole limitarsi a comprare criptovalute con cui eseguire acquisti online. In questo caso non sarebbe possibile usare i CFD, per cui è necessario rivolgersi ad un exchange. E, dobbiamo ammetterlo, Bittrex è un exchange davvero solido.
Per chi vuole investire, invece, i CFD rappresentano un’alternativa più sicura e più conveniente. Tra i vantaggi di questi strumenti abbiamo:
- La possibilità di investire a ribasso, per guadagnare anche quando il mercato delle crypto scende;
- La leva finanziaria, che ci permette di aumentare il nostro potere d’acquisto e aprire posizioni più grandi;
- L’autorizzazione Consob e la licenza europea, entrambe obbligatorie per gli operatori del settore, che sono garanzia di sicurezza;
- Il fatto che siano operati da aziende più grandi e solide con un rischio decisamente inferiore di bancarotta o fallimento;
- Anche in caso di bancarotta o fallimento, tutti i depositi sono assicurati da un fondo interbancario fino a 20.000€.
Tutti questi elementi non sono presenti né su Bittrex né su qualunque altro exchange. A conti fatti, quindi, per gli investitori sconsigliamo di rivolgersi a questi servizi; magari tra un paio d’anni le leggi saranno diversi, ma per ora scegliamo la convenienza e la sicurezza.
Faq
Bittrex è un exchange di criptovalute, cioè una piattaforma che permette di scambiare denaro reale con crypto oppure crypto con altre crypto.
Per quanto l’exchange non abbia mai subito gravi furti informatici, gli exchange sono piattaforme non regolamentate che operano senza licenza Consob. Non si può dire con certezza se sia una piattaforma sicura.
Circa 55 milioni di dollari, sotto forma di denaro tradizionale o criptovalute, cambiano mano sull’exchange tutti i giorni.
Il quartier generale si trova a Seattle, ma i trader europei operano attraverso una succursale con sede in Liechtenstein.