Il trading di materie prime, in inglese commodities, è molto pratica dagli investitori di tutto il mondo.
Imparando le regole di questo mercato si possono ottenere grandi risultati e soddisfazioni davvero importanti.
In questa guida vogliamo aiutarti a entrare con successo nel mercato delle commodities. La curva di apprendimento è lunga, ma la prima parte si percorre molto rapidamente.
Basta comprendere quali elementi influenzano il mercato delle varie materie prime, cosa che imparerai proprio in questa guida.
Indice
Perché le materie prime sono quotate in Borsa?
Iniziamo dai concetti fondamentali. Le materie prime sono dei materiali indifferenziati tra di loro.
Consideriamo, ad esempio, due barili di petrolio: al di là di come o dove vengano estratti, il petrolio all’interno è sempre lo stesso. Due lingotti d’oro di uguale purezza sono uguali tra loro, in caratteristiche e in valore.
Il fatto che questi materiali siano indifferenziati tra loro ha permesso, ormai più di un secolo fa, di rendere più semplici gli scambi in tutto il mondo. Quotando in Borsa queste materie prime, tutti gli acquirenti e tutti i venditori possono scambiarle facilmente.
Il prezzo è unico per tutti e non c’è bisogno di entrare direttamente in contatto con altri acquirenti o venditori. Si piazza un ordine direttamente in Borsa e poi le posizioni di vendita vengono saldate con le posizioni di acquisto.
La quotazione in Borsa delle materie prime ha fatto sì che tutte le aziende, in tutto il mondo, possano approvvigionarsi in modo più semplice dei materiali che necessitano. Allo stesso tempo ha aperto la porta agli speculatori; oggi la maggior parte dei volumi registrati nelle compravendite sui mercati delle materie prime è data proprio dagli investitori, non dalle aziende.
Non solo, ma sempre grazie alla quotazione in Borsa è diventato possibile negoziare i futures delle materie prime. Anziché comprare e vendere i materiali subito, le aziende possono pattuire oggi i termini di uno scambio che avverrà in futuro.
Anche in questo caso, lo fanno utilizzando il prezzo dei futures quotati in Borsa per far sì che lo scambio avvenga in maniera semplice e veloce.
Categorie di materie prime quotate
Chi fa trading sulle commodities, di solito, sceglie una certa categoria di strumenti e si specializza in quella. Diventare un esperto di petrolio, ad esempio, è più semplice che diventare mediamente-esperto di dieci materie prime diverse.
Anche nelle grandi aziende del settore, dalle banche ai fondi di investimento, solitamente i trader sono portati alla specializzazione.
Prima di iniziare, quindi, è bene sapere quali siano le materie prime quotate su cui potrai, eventualmente, specializzarti.
Qui le abbiamo raccolte e divise per categorie, in modo che ti sia più semplice orientarti.
Produzione di energia
Il primo tipo di strumento, forse il più famoso, sono le materie prime che vengono impiegate per produrre energia. Parliamo di combustibili fossili o prodotti raffinati, tra i quali:
- Petrolio
- Gas naturale
- Olio combustibile
- Benzina
- Legname
- Cherosene
- Carbone
Il prezzo del petrolio e quello del gas sono i due elementi più importanti in questo mercato. Il petrolio influenza direttamente i prodotti raffinati, come benzina e cherosene; il gas, invece, è il punto di riferimento per tutte le altre materie prime che possono essere utilizzate per produrre calore nelle industrie (carbone, legna da ardere, ecc.).
Ci sono decine di materie prime di questo tipo. Ad esempio, esiste un mercato specifico per le singole tipologie di legname; esistono tanti materiali da cui si produce energia, più o meno raffinati, quotati in varie Borse del mondo.
I broker, dunque, possono decidere di renderne disponibili solo un certo numero sulle loro piattaforme. Uno dei più completi da questo punto di vista è capex, che ha uno degli assortimenti più ampi in assoluto di materie prime tra cui scegliere, specialmente nel settore energetico.
Alcune materie prime energetiche possono anche non essere del tutto indifferenziate. Ad esempio, il petrolio può avere una composizione diversa a seconda di dove viene estratto. Forse conoscerai già i due grandi mercati del petrolio:
- WTI (West Texas Intermediate), quotato a New York, prevede una miscela più leggera e con meno zolfo;
- Brent, quotato a Londra, è invece più pesante e contiene più zolfo.
Metalli preziosi
Una seconda tipologia importante di commodities sono i metalli preziosi. In questo caso sarebbe sbagliato parlare di “materie prime”, perché trovano pochissime applicazioni a livello industriale.
Piuttosto sono considerati una riserva di valore, o per meglio dire dei beni rifugio. Quando c’è incertezza sui mercati finanziari, le persone acquistano metalli per mettere al sicuro i loro risparmi.
I metalli preziosi quotati più conosciuti sono:
- Oro
- Argento
- Platino
- Palladio (usato per il 25% come metallo prezioso e per il 68% come materiale per la produzione di marmitte)
Si dà per scontato che questi metalli abbiano un valore intrinseco. Siccome sono considerati universalmente come dei beni che hanno valore, non ha importanza il fatto che non vengano utilizzati a livello industriale.
Metalli industriali
Alcuni metalli vengono impiegati a tutti gli effetti nell’economia reale, questo lo sappiamo. Ciò che forse non sapevi, invece, è che questi metalli sono quotati in Borsa. Esattamente come quelli preziosi, hanno un mercato preciso e un prezzo di riferimento. I più conosciuti sono:
- Rame
- Alluminio
- Ferro e derivati (es. acciaio e ghisa)
- Titanio
- Tungsteno
Come puoi immaginare, il mercato di questi elementi è abbastanza particolare.
Bisogna conoscere da una parte i vari settori industriali che li utilizzano, facendo previsioni sull’andamento della loro domanda; dall’altra parte invece troviamo un’offerta piuttosto costante, rappresentata dalle varie miniere di tutto il mondo.
Materie prime alimentari
Da ultimo, le produzioni agroalimentari rappresentano una larga parte delle materie prime su cui è possibile fare trading.
Tra queste possiamo citare:
- Mais
- Grano
- Soia
- Carne di manzo
- Succo d’arancia (un tributo a “Una poltrona per due”)
- Riso
Queste sono forse le commodities più tecniche da negoziare. Da una parte è facile prevedere la domanda, che di solito aumenta di anno in anno in base alla crescita della popolazione mondiale. Dall’altra parte, però, è difficile prevedere l’offerta.
Bisogna sapere in quali zone del mondo si trovano i maggiori produttori, come prima cosa. Per ognuna di queste zone, poi, bisogna considerare il clima e gli altri fattori che portano ad una produzione più o meno elevata.
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Le logiche del trading di commodities
Ognuno dei mercati che abbiamo appena citato ha delle sue dinamiche. Esistono, però, delle regole generali che si applicano a ognuno di questi.
Si tratta dei “fondamentali” dell’economia, cioè delle immutabili leggi del mercato. Quelle leggi che non vengono modificate dal passare del tempo né dalle tipologie di merci.
In particolare, devi ricordare la legge di domanda e offerta. Questo singolo principio domina e pervade tutto il mercato delle commodities.
La legge di domanda e offerta ci dice che più un bene è richiesto e difficile da trovare, più il suo prezzo aumenta. Se al contrario un bene è poco richiesto e facilmente reperibile, il suo prezzo diminuisce.
Per fare trading di commodities con efficacia, in ultima analisi, devi essere bravo a prevedere l’andamento della domanda e dell’offerta delle varie materie prime.
L’analisi tecnica, infatti, non funziona così bene sulle materie prime. Il trading di commodities si basa decisamente di più sull’analisi fondamentale, andando a studiare i vari elementi che compongono domanda e offerta di un certo materiale.
Qui vogliamo darti i migliori spunti per comprendere cosa influenza la domanda e l’offerta di una commodity.
La domanda e i suoi fattori
La domanda rappresenta la quantità di un certo bene che le persone vogliono comprare. La domanda di petrolio, ad esempio, è trainata dalle persone che vogliono prodotti raffinati (come benzina e cherosene) per far funzionare auto, barche e aerei.
In alcuni mercati la domanda è stabile. Se guardiamo alle materie prime alimentari, ad esempio, è piuttosto normale che la domanda rimanga stabile e tenda a crescere solo con l’aumento della popolazione.
Altri mercati, invece, hanno una domanda più variabile. La domanda di petrolio, ad esempio, varia in base a tanti fattori; la produzione e la vendita di automobili, la diffusione dei motori elettrici, la domanda di biglietti aerei e di carburante per le navi non sono costanti nel corso del tempo. Per questo motivo gli analisti guardano a diversi dati per comprendere la sua evoluzione.
Sul calendario economico, molto spesso, puoi trovare dati sull’andamento delle scorte e della domanda di materie prime. Questi possono aiutarti a comprendere, ad esempio, quante auto vengono vendute in Cina in un certo periodo e di conseguenza quanta domanda aggiuntiva di petrolio verrà prodotta.
L’offerta e i suoi fattori
L’offerta di un bene rappresenta la quantità prodotta o in vendita di quel bene. Se negli Stati Uniti un tempo favorevole porta ad un raccolto abbondante di soia, aumenta l’offerta di soia sui mercati. Questo rende meno scarso il bene, abbassandone il prezzo.
Anche in questo caso, ci sono mercati con caratteristiche diverse. Il petrolio o il gas, ad esempio, vanno semplicemente estratti dal suolo. Spesso i produttori di questo tipo di commodities, a livello internazionale, formano dei cartelli per controllare l’offerta e manipolare i prezzi. L’esempio più celebre è l’OPEC, cartello mondiale dei paesi esportatori di petrolio.
Altri mercati, invece, vanno incontro ad un’offerta variabile. Le materie prime alimentari sono un ottimo esempio: il loro output dipende dal favore del clima, dagli agenti infestanti, dalle malattie che colpiscono i raccolti e così via.
Chiaramente, poi, possono avere molta influenza anche gli eventi politici e diplomatici. Se una guerra civile in Iran non permette più l’estrazione di petrolio nei pozzi nazionali, la diretta conseguenza è una riduzione dell’offerta. Dazi, guerre e politiche economiche nazionali possono avere un impatto molto importante sull’offerta delle materie prime.
Impara dai migliori esperti di trading sulle materie prime
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FAQ
Le quattro categorie di materie prime quotate in Borsa sono metalli preziosi, metalli industriali, materie prime per la produzione di energia e prodotti agroalimentari.
Il valore di una commodity si basa sull’andamento di domanda e offerta. Per questo è importante conoscere l’analisi fondamentale e il mercato in cui si opera.
Per chi riesce ad anticipare la domanda e l’offerta di un certo bene, il trading di commodities è molto redditizio. Molti dei trader più famosi al mondo si concentrano proprio sulle materie prime.