Lo stocastico RSI è uno strumento di analisi tecnica molto utilizzato nel trading online, ma che ritrova le sue basi in varie discipline tra cui la matematica e la statistica.
Estremamente utilizzato nel Trading Forex, lo stocastico RSI è uno degli indicatori tecnici più utilizzati in assoluto.
Il termine RSI è un acronimo e sta per Relative Strength Index, che in Italiano si traduce come indice di forza relativa.
🥇 Strumento | Stocastico RSI |
📊 Tipologia | Oscillatore |
🎯 Obiettivo | Forza Relativa |
⏱ Orizzonte temporale | Breve periodo |
💻 Piattaforma | Metatrader |
SUGGERIMENTO INIZIALE:
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Indice
Definizione di Indicatore Stocastico RSI
Partiamo dalla base. Nel 1970 un grande studioso chiamato George Lane creò l’indicatore stocastico.
L’obiettivo era quello di valutare quanto le chiusure delle barre fossero in prossimità del massimo o del minimo di un determinato periodo.
L’idea di Lane si basava sul fatto che di regola le chiusure delle barre (o candele giapponesi) prossime al loro massimo siano tipiche di tendenze rialziste, così come le chiusure di barra prossime al loro minimo siano tipiche di tendenze al ribasso.
Tutto qui: una intuizione molto semplice ma comunque geniale.
Tale intuizione divenne importantissima e molto utilizzata nell’analisi tecnica dei mercati finanziari, in ottica di previsioni precise ed accurate.
Lo stocastico è infatti ritenuto uno dei migliori indicatori di tendenza, utilizzato principalmente per individuare due zone:
- Ipercomprato
- Ipervenduto
Il tutto al fine di prevedere le inversioni (cambiamento della direzione della tendenza del prezzo).
Come calcolare l’indicatore Stocastico RSI
Diciamo subito che non è necessario calcolare lo stocastico, poiché le piattaforme di trading lo fanno automaticamente.
Tuttavia, per chi ne avesse interesse, evidenziamo qui in che modo viene calcolato, al fine di comprendere come funziona.
La formula dello stocastico è la seguente:
- %K = 100 * [(chiusura – MINn) / (MAXn – MINn)]
Legenda:
- %K: la linea che rappresenta lo stocastico
- chiusura: prezzo di chiusura dell’ultima sessione (odierna)
- MINn: minimo degli ultimi n giorni
- MAXn: massimo degli ultimi n giorni
Il valore di n non è fisso ma può essere impostato a seconda dei propri scopi. Solitamente viene presentato con un’impostazione standard, ovvero 14 periodi.
La stessa formula precedente, con n pari a 14, diventa:
- %K = 100% [(chiusura – MIN14) / (MAX14 – MIN14)]
In pratica, questa formula consente di confrontare il prezzo di chiusura più recente con il prezzo minimo di un determinato intervallo di tempo (es. 14 giorni). Quindi serve a rapportare i valori dei massimi e minimi di prezzo registrati nel periodo determinato.
Una volta ottenuto il valore di %K si può ottenere anche %D, ovvero il valore della media definita.
Trattandosi di un indicatore di trading molto veloce ed in grado di rispondere bene alle modifiche del prezzo, lo stocastico RSI è particolarmente apprezzato dagli gli Scalper Trader.
Tipologie Indicatore stocastico RSI
L’oscillatore stocastico RSI si può presentare in tre diverse tipologie:
- Fast
- Slow
- Full
Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Fast
Lo stocastico “veloce” si basa sulla formula originale di George Lane. In questa versione, la linea %K è calcolata mettendo in relazione percentuale il prezzo di chiusura con un determinato intervallo di prezzo a 14 periodi.
Questa formula è piuttosto criticata poiché lo stocastico ottenuto si presenta molto reattivo e di difficile applicazione.
Lento
In questo modello la linea %K è costruita come media mobile (a 3 periodi) della linea %D della versione dello stocastico veloce, mentre %D è determinata dalla media mobile (sempre a 3 periodi) di %K.
In pratica, per calcolare lo stocastico RSI lento occorre prima calcolare quello veloce, ma come già detto in precedenza, questo è compito della piattaforma di trading.
Full
Lo stocastico “pieno” è il più utilizzato dai professionisti del trading online, poiché è una variante dello stocastico lento ancora più evoluta per via delle personalizzazioni ad essa applicabile, tramite numerosi parametri.
Come leggere lo Stocastico RSI
I valori RSI possono essere di 3 tipologie, compresi tra 0 e 100. Scopriamo nel dettaglio ogni aspetto.
Stocastico RSI 0-20
La zona 0-20 del grafico dello stocastico rappresenta la zona di ipervenduto, ovvero una zona in cui lo stocastico RSI indica la presenza di forti ribassi di prezzi.
Di conseguenza, essendo ormai il mercato saturo di posizioni ribassiste, sarà opportuno scegliere il momento giusto per puntare sull’inversione del Trend ed entrare quindi con un CFD Long rialzista.
Stocastico RSI 20-80
In questa zona, l’oscillatore stocastico non offre indicazioni di entrata a mercato. Ovviamente, questo indicatore di trading può trovarsi in questo Range anche in presenza di una salita o discesa del prezzo abbastanza marcata.
Stocastico RSI 80-100
In questo caso, vale lo stesso discorso fatto per il valore 0-20 seppur in modalità diametralmente opposta. Infatti, quando il nostro indicatore si trova in questa zona, indica condizioni di ipercomprato.
In altre parole, il mercato è saturo di posizioni Long di compratori e difficilmente i nuovi compratori potranno trarre beneficio in un mercato già in risalita da tempo.
Come fare Trading con lo Stocastico RSI
Come intuibile, le strategie con lo stocastico RSI sono abbastanza immediate e semplici da mettere in pratica.
Occorre principalmente tenere in considerazione il Trend, se ben definito oppure laterale, ed i valori del nostro indicatore.
Iniziamo a vedere le prime indicazioni pratiche di questo indicatore sul grafico della Borsa Italiana.
Come si evince chiaramente, in seguito ad un Trend ribassista il prezzo per due volte ha subito una brusca discesa.
Quando la forza degli orsi ribassisti ha perso vigore, l’indicatore Stocastico è stato veloce nel segnalare la discesa nella zona di ipervenduto.
Ricordiamo che questo indicatore funziona particolarmente bene in condizioni di Trend ben definito, come in questo caso, in cui la spinta ribassista è evidente.
Una modalità ancora più professionale e profittevole di utilizzare lo stocastico RSI consiste nell’abbinarlo all’indicatore MACD.
Infatti, occorre ricordare che il MACD aiuta a identificare se ci troviamo nel corso di un trend, mentre l’RSI evidenzia gli eccessi del mercato, ovvero quelle situazioni in cui c’è forte pressione a vendere o comprare.
Unendo i due indicatori, sarà possibile ottenere un segnale di entrata a mercato ancora più valido. Sulla scia dell’esempio grafico fatto nel paragrafo precedente, andiamo ad aggiungere il MACD.
Come possiamo vedere, il MACD era in evidente zona ribassista. La media mobile era stata incrociata al ribasso e difficilmente il mercato avrebbe avuto forza per scendere ulteriormente.
Insomma, un ulteriore segnale che la fase ribassista era ormai satura e che presto i compratori sarebbero tornati a farsi sentire.
In generale, l’utilizzo di questi indicatori è molto semplice poiché si basano su un approccio visivo, facili da utilizzare anche per un principiante.
Divergenze con lo Stocastico
Un’ulteriore segnale di entrata a mercato ci viene fornito dalla presenza di divergenze con i prezzi dell’Asset che stiamo osservando.
In parole semplici, può capitare che il prezzo indichi una tendenza mentre lo Stocastico RSI esprime il segnale opposto.
Facciamo due esempi:
Divergenza Rialzista
In questo caso, sul grafico notiamo due minimi decrescenti mentre lo stocastico ci indica due minimi crescenti. Questo significa che il mercato sta semplicemente riprendendo fiato in vista di un nuovo rialzo.
In questo caso, prestiamo attenzione all’andamento del prezzo ed al primo segnale di rialzo entriamo a mercato con una posizione Long.
Divergenza Ribassista
Concetto simile al precedente. In questo caso, il prezzo forma due massimi crescenti mentre lo stocastico due massimi decrescenti.
Ciò significa che la spinta rialzista dei compratori si sta esaurendo e sarà quindi opportuno far stabilizzare il mercato per entrare poi con un CFD Ribassista.
Oscillatore RSI: Ecco dove imparare ad utilizzarlo al meglio
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Altri indicatori da conoscere
Per rendere l’attività di analisi tecnica completa ecco altri indicatori tecnici che vale la pena conoscere e saper utilizzare:
- ADX
- Media mobile semplice
- Media mobile esponenziale
- Bande di Bollinger
- Trendline
- Pivot Point
- Supporti e Resistenze
- Indicatore TSF
- Onde di Elliot
- Fibonacci
Conclusioni
In questa guida abbiamo esplorato l’oscillatore Stocastico RSI, uno degli indicatori più popolari nel trading per i suoi evidenti vantaggi:
- Semplicità di configurazione
- Praticità e intuitività
- Combinabilità con altri indicatori
Grazie alla sua natura “visiva”, anche i trader principianti possono facilmente imparare a interpretarlo. Diventa quindi cruciale scegliere una piattaforma educativa che offra una formazione approfondita su come utilizzare efficacemente lo Stocastico RSI.
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FAQ
Il matematico George Lane ideò nel 1970 questo indicatore molto popolare tra i Trader di tuto il mondo.
Questo indicatore identifica zone di ipercomprato ed ipervenduto, fornendo indicazioni operative per entrare Long o Sell sul mercato.