La teoria di Dow è uno dei metodi più efficaci di analisi tecnica per il trading Forex.
L’economista Charles Dow nei primi anni del 1900 ha elaborato una serie di strategie, utilizzate ancora oggi con esiti positivi. La Dow Theory è stata elaborata per il mercato azionario per definire con buona probabilità il prezzo delle azioni nel breve periodo e nel lungo termine.
In questa guida scopriremo la teoria e l’applicazione pratica di questa ottima strategia, valida ancora oggi e molto utilizzata dai Traders di tutto il mondo.
Indice
Cos’è la teoria di Dow
Charles Dow è stato un uomo di straordinaria importanza per lo studio e l’analisi dei mercati finanziari. Tutto ebbe inizio quando nel 1882 Mr. Dow fondò insieme ad Edward Jones una società denominata Dow Jones. Ricorda qualcosa? Ebbene si, il famoso indice Americano affonda le sue radici proprio in questi anni.
Gli studi e le analisi di Dow venivano pubblicate nel Wall Street Journal, tanto che all’inizio non ci si rese conto della straordinaria importanza che avevano i suoi concetti. Eppure, non essendo mai stati redatti sotto forma di libro, fu necessario uno studio postumo per comprendere che i suoi concetti seguivano un filo logico volto a poggiare le basi di una vera e propria teoria economica.
A seguito di ciò, l’attenta analisi delle società quotate e lo studio del mercato portarono la Dow Jones Company a stilare un indice composto da 11 Società. Infine, questo indice fu ampliato fino ad arrivare come lo conosciamo oggi, con 30 società.
Il resto è storia recente, dal momento che il Dow Jones è diventato uno dei principali indici al mondo ed un vero e proprio riferimento per l’economia mondiale. Inoltre, le teoria di Dow sono ancora oggi studiate ed applicate da professionisti del settore.
Scopriamo quindi nel dettaglio su cosa si basano i concetti basilari della teoria di Charles Dow
Come funziona la teoria di Dow
Ogni movimento del prezzo ha la sua direzione. Questa affermazione è diventata una base in tutte le tecniche di analisi tecnica. Lo scopo principale dell’analisi tecnica è la definizione di un movimento probabile, in poche parole di una tendenza.
La definizione data da Dow afferma che, durante un trend rialzista, ciascun picco e conseguente caduta è superiore a quello precedente. Questa affermazione è fondamentale nell’analisi tecnica.
Molti studi successivi all’analisi di Dow hanno posto al centro di tutto proprio la tendenza del prezzo (i Trend) e la conseguente direzionalità di prezzo. Alcune correnti di pensiero nel Trading affermano di dover operare solo a favore di Trend, al fine di avere maggiori probabilità percentuali di chiudere l’operazione in profitto.
Seppur questo concetto può risultare vago e magari anche inadeguato ai giorni nostri, non dobbiamo dimenticare che le teoria di Dow sono state stilate a fine ‘800, quando i mercati finanziari erano molto diversi rispetto a come li conosciamo ora.
Come ogni buon libro di trading spiega, secondo la teoria di Dow ci sono tre tendenze indipendenti sul mercato e sono classificate in questo modo:
- Primarie
- Secondarie
- Tendenze minori
Le tendenze primarie durano un anno, e persino diversi anni. Le tendenze secondarie sono un contrasto alla tendenza primaria e hanno una durata di poche settimane, fino a qualche mese. Il breve termine o la tendenza minore ha una durata di meno di tre settimane.
All’interno del Trend primario ci sono tre fasi fondamentali. Ecco quali.
Fase di accumulo
Secondo la teoria di Dow, la tendenza primaria prevede tre fasi distinte: l’accumulo, la partecipazione pubblica e la distribuzione.
Durante una fase di accumulo iniziale, partecipano solo pochi investitori informati: le cosiddette mani forti.
Fase di partecipazione
La fase di partecipazione del pubblico si verifica per la diffusione delle notizie economiche. Questa è anche la fase in cui i trader tecnici iniziano a notare un modello di tendenza emergente e seguono la tendenza.
Fase di distribuzione
La fase di distribuzione è l’ultima fase della tendenza. Questa fase si manifesta quando la stampa diffonde un’immagine rosea della salute economica del paese. Durante questa fase le notizie conducono il mercato al rialzo e il pubblico è in attesa di cogliere questa tendenza.
Questa è la fase in cui i trader astuti che hanno accumulato nella fase in cui nessuno era interessato a partecipare, vendono prima degli altri trader.
La teoria di Dow: dati di analisi tecnica
Secondo gli studi di Charles Dow, tutti i movimenti espressi nelle varie fasi del Trend devono essere confermati. In che modo? Attraverso il confronto con elementi chiave per la valutazione tecnica.
Ecco quali sono gli indicatori utili per applicare la Dow Theory:
Volumi
Indicatore molto importante per Dow, i volumi devono sostanzialmente seguire il trend nel suo percorso. Quindi, se ipotizziamo un Trend rialzista, durante la fase di espansione dei prezzi anche i volumi devono registrare un significativo rialzo.
Al contrario, quando il Trend rallenta la sua corsa rialzista, anche i volumi devono diminuire. In generale, tenere sotto controllo i volumi è un aspetto cruciale per la conferma delle teorie di Dow.
Trend
In parole semplici, Dow afferma che il trend è in atto fino a quando non si verifica un segnale di chiara inversione di trend. Quindi, al netto della semplicità del concetto, si fa riferimento al fatto che piccole movimentazioni di prezzo non devono far dubitare il Trader circa la continuazione del Trend.
Cosa porta ad una inversione? Ad esempio, la chiusura sotto un importante livello di supporto. Oppure, una notizia macroeconomica che ribalta il percorso del prezzo.
Al contrario, tutte le piccole movimentazioni che avvengono fanno parte del trend secondario.
Indici
Concetto altrettanto semplice ed efficace, Dow sostiene che gli indici devono confermare il segnale rialzista/ribassista del Trend.
Un esempio pratico, se il Dow Jones sale, anche il Nasdaq dovrebbe salire. E viceversa. Certo questo concetto applicato ad inizio ‘900 era di semplice attuazione. Ad oggi i dati possono essere contrastanti a causa dell’alto numero di società quotate.
Tuttavia, soprattutto negli indici, i Trend in essere sono sempre ben correlati.
La teoria di Dow: Indicatori adatti per il Trading
La teoria di Dow si presta molto bene ancora oggi sui mercati, sia azionari che su altri Asset come il Forex o gli stessi indici.
Inoltre, per maggiore completezza e per un’operatività più precisa, sarò molto importante abbinare la teoria di Dow ad alcuni indicatori di Borsa. Ecco quali sono i migliori da utilizzare.
Fibonacci
La teoria di Fibonacci, seppur diversa nella struttura teorica, ha un’applicazione molto simile alla teoria di Dow. Spesso si consiglia di individuare livelli importanti di supporto e resistenza al fine di vedere se i trend secondari di Dow passano per questi punti e se sono gli stessi dove avvengono i ritracciamenti di Fibonacci.
Un livello di prezzo che contiene entrambe le teorie sarà quindi decisamente “confermato” e rivestirà una grande importanza in caso di rottura al rialzo o al ribasso.
Leggi qui la nostra guida completa su Fibonacci
Scalping
Con ben tre tendenze all’interno di un trend, gli Scalper avranno un bel da fare con le teorie di Dow. Infatti, in particolare nelle tendenza minori, essi potranno operare sui mercati sfruttando le piccole correzioni di prezzo.
Noti per essere Trader a corto respiro, con operazioni che durano pochi minuti o addirittura pochi secondi, gli Scalper operano da sempre nelle piccole tendenze. Nel fare ciò, tenere comunque sotto osservazione le tendenze principali è di grande aiuto per delimitare la zona di operatività di uno Scalper.
Leggi qui la nostra recensione sullo Scalping Trading
Volatilità
Concetto strettamente legato ai volumi tanto cari a Charles Dow, riveste molto importanza poiché indica se il Trend è ancora in corso oppure se stiamo assistendo ad una inversione.
Inoltre, nel senso stretto del termine, indica soprattutto all’interno di quale “range” di prezzo oscilla l’Asset. Questa informazione, inserita all’interno di un trend, ci darà indicazioni importanti su come operare nel breve e nel medio termine.
Leggi qui la guida su volatilità e deviazione standard
Dove fare Trading con la teoria di Dow?
La teoria di Dow parla di trend primari, volatilità da tenere sotto osservazione e altri concetti importanti che occorre tenere sotto stretta osservazione. In che modo? Sicuramente grazie ad una comoda piattaforma Metatrader 4.
Infatti, la cosiddetta MT4 presenta un’interfaccia perfetta per svolgere con professionalità l’analisi tecnica su un Asset prima di investire. I motivi sono svariati:
- Scaricabile sul Desktop
- Nessun requotes
- Facile da usare
- Principali indicatori a disposizione
- Possibilità di tracciare Trendline con un click
Questi sono solo alcuni dei grandi vantaggi che si hanno nel fare Trading con una MT4. In Italia c’è un Broker che dispone di questa Piattaforma sia su conto reale che su conto Demo. Stiamo parlando di XTB.
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In seguito, una volta che abbiamo acquisito una buona dimestichezza, per investire davvero sui mercati sarà sufficiente un deposito minimo.
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Conclusioni
Charles Dow è unanimemente considerato il pioniere dell’analisi tecnica. I suoi studi pubblicati sul Wall Street Journal hanno dato il via ad alcune teoria economiche valide ancora oggi, applicabili soprattutto nel campo del Trading online.
L’indice Dow Jones, uno dei più importanti al mondo, prende il suo nome. In questa guida ci siamo soffermati anche su spunti di Trading operativo, utili per mettere in pratica le teorie di Dow al meglio.
Infine, abbiamo visto che la piattaforma migliore per operare secondo questa metodologia è la Metatrader, nota in tutto il mondo per la sua professionalità e semplicità di utilizzo. Per iniziare a fare Trading su una MT4 gratuita, occorrerà registrarsi con il seguente Link:
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Si tratta di una serie di studi che definiscono l’andamento dei prezzi in un mercato. Conoscere tali aspetti porterà il Trader ad investire con consapevolezza e con il giusto Timing.
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