Gli indicatori di ampiezza sono strumenti potenti che possono essere utilizzati per misurare la forza di un segnale o di un’onda. Forniscono preziose indicazioni sulle tendenze del mercato e aiutano i trader a individuare le opportunità di acquisto e di vendita.
Sono uno dei tipi più popolari di indicatori di analisi tecnica, quindi è importante capire come funzionano e quali sono i migliori per la vostra strategia di trading.
In questo articolo spiegheremo cosa sono gli indicatori di ampiezza, elencheremo dieci dei migliori indicatori di ampiezza disponibili ed esploreremo in dettaglio il loro funzionamento.
COME INIZIARE? Se volete sfruttare al meglio gli indicatori di Ampiezza è importante capirne il funzionamento anche dal punto di vista pratico ed operativo.
Un ottimo modo è iniziare a fare pratica su una piattaforma di trading completa come quella di AvaTrade, che permette di testare i migliori indicatori in un ambiente di trading virtuale.
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Indice
Moving Average Convergence Divergence (MACD)
Il Moving Average Convergence Divergence (MACD) è un indicatore di trading molto popolare e ampiamente utilizzato che può aiutare i trader a identificare i possibili punti di entrata e di uscita nei mercati finanziari.
Funziona prendendo le medie mobili di due diversi periodi di tempo e mettendole a confronto. La prima media mobile è calcolato dalla media mobile a 26 periodi e il secondo è calcolato utilizzando una media mobile a 12 periodi.
L’indicatore traccia quindi due linee su un grafico, che rappresentano la differenza tra queste due medie mobili. Quando la linea MACD passa sopra o sotto la linea del segnale, indica una potenziale apertura per entrare o uscire da una posizione.
Il MACD è tipicamente utilizzato come indicatore di momentum, ovvero può aiutare i trader a identificare quando i mercati rischiano di cambiare direzione.
Tuttavia è utile anche per identificare le opportunità di trading in più time frame. Ad esempio, se la linea del MACD incrocia sopra o sotto la linea del segnale su un grafico settimanale, questo potrebbe indicare l’inizio di una nuova tendenza e i trader dovrebbero prepararsi a entrare o uscire dalle posizioni su timeframe settimanale. Identico discorso se il proprio time frame è giornaliero o più piccolo.
Inoltre, il MACD può essere utilizzato anche come indicatore di tendenza, dato che permette di identificare le divergenze tra l’azione dei prezzi e quella dell’indicatore. Ciò significa che se l’indicatore suggerisce un aumento del momentum mentre i prezzi sono in calo, questo potrebbe segnalare una possibile inversione di tendenza.
In conclusione, il Moving Average Convergence Divergence (MACD) è indicatore di trading molto potente ed è consigliato sia ai trader principianti che a quelli che non lo sono.
Indice di forza relativa (RSI)
L’ Indice di forza relativa (RSI) misura la velocità e la variazione dei movimenti di prezzo di un titolo o di un indice. Aiuta a identificare quando un asset è ipervenduto o ipercomprato dopo un certo periodo di tempo, segnalando una potenziale inversione di tendenza.
L’RSI viene calcolato prendendo il rapporto di due medie mobili di un’attività finanziaria:
- La Relative Strength Average (RSA), una prima media che viene calcolata utilizzando il guadagno medio del prezzo in un determinato periodo di tempo,
- La Relative Weakness Average (RWA), una seconda media che viene calcolata utilizzando la media delle perdite di prezzo in un determinato periodo di tempo
L’indice di forza relativa si calcola considerando il rapporto tra la media di forza relativa (RSA) e la media di debolezza relativa (RWA), espresso in percentuale.
Quando l’RSI supera il valore di 70, indica che l’asset è ipercomprato e potrebbe essere destinato a una ripresa. Allo stesso modo, quando l’RSI scende al di sotto di 30, indica che l’asset è ipervenduto e potrebbe essere destinato ad un rally.
Può essere utilizzato come indicatore del punto di entrata o di uscita, ma anche come indicatore di tendenza, dato che può aiutare a identificare le divergenze tra l’azione dei prezzi e i valori dell’RSI, segnalando potenziali inversioni di tendenza.
Volume in equilibrium (OBV)
L’indicatore di Volume in Equilibrium, più comunemente chiamato OBV, è utilizzato per misurare l’acquisto e la vendita cumulativi di un’attività finanziaria in un determinato periodo.
Funziona sommando tutti i volumi giornalieri di un’attività e sottraendo da questi tutti i giorni in cui ha chiuso al di sotto del suo prezzo di apertura.
L’indicatore di Volume in Equilibrium agisce come un oscillatore, ovvero è in grado di identificare condizioni di ipercomprato e ipervenduto:
- Quando la linea OBV è in aumento, indica che un maggior numero di acquirenti sta entrando nel mercato e che i prezzi potrebbero essere diretti verso l’alto.
- Quando la linea OBV è in calo, indica che un maggior numero di venditori sta entrando nel mercato e i prezzi potrebbero scendere.
L’indicatore è utile anche per identificare le inversioni di tendenza, dato che riesce ad evidenziare le divergenze tra l’azione dei prezzi e i valori dell’OBV. Ciò significa che se la linea OBV sale mentre i prezzi scendono, potrebbe segnalare una potenziale inversione.
Può anche essere utilizzato per identificare la forza del trend, in quanto una linea OBV in aumento può segnalare una forte pressione all’acquisto.
L’OBV è quindi un indicatore efficace per identificare segnali di ipercomprato, ipervenduto, inversione di tendenza e momentum.
È un’ottima scelta per chi cerca di capitalizzare le oscillazioni di prezzo a breve termine ed è particolarmente utile per gli swing trader che cercano di capitalizzare i movimenti a breve termine poiché può aiutare a identificare potenziali punti di entrata e di uscita.
Accumulazione/Distribuzione (A/D)
L’ Accumulazione/Distribuzione (A/D) è un oscillatore che misura la pressione di acquisto e di vendita di un’attività finanziaria in un determinato periodo. Funziona monitorando le variazioni dei livelli di prezzo rispetto al volume delle transazioni in un determinato periodo di tempo.
L’indicatore A/D tiene traccia del denaro che gli investitori investono in un asset e di quello che ne esce:
- Quando la linea A/D è in aumento, significa che gli investitori acquistano più di quelli che vendono.
- Quando la linea A/D scende, significa che gli investitori stanno vendendo più di quanto stiano comprando.
L’indicatore di accumulazione/distribuzione può quindi essere utilizzato per identificare condizioni di ipercomprato e ipervenduto nel mercato, nonché potenziali segnali di inversione di tendenza.
Può anche essere utilizzato per valutare la forza del trend, poiché un un aumento della linea A/D può segnalare una forte pressione all’acquisto.
La combinazione della linea di accumulazione/distribuzione con altri indicatori tecnici può fornire una migliore visione del sentimento del mercato e aiutare i trader a prendere decisioni informate su quando entrare o uscire dalle operazioni.
Anche in questo caso siamo di fronte ad uno strumento che agevola di molto chi opera a breve termine, quindi swing trader, gli scalper e i day-trader beneficiano di questo indicatore più degli investitori.
Bande di Bollinger
Le bande di Bollinger (BB) sono un popolare strumento di analisi tecnica utilizzato per identificare potenziali rotture e tendenze dei prezzi. Questo indicatore di ampiezza utilizza tre linee per misurare la volatilità del mercato nel tempo:
- La banda superiore segna il prezzo più alto possibile
- La banda inferiore segna il prezzo più basso
- La linea centrale può essere utilizzata per identificare le inversioni di tendenza o i breakout da un mercato range-bound.
Quando i prezzi si trovano tra le bande di Bollinger, gli investitori devono prestare attenzione perché potrebbero segnalare un potenziale breakout. Se la rottura della banda di Bollinger superiore può indicare un periodo di ipercomprato. Al contrario, se i prezzi rompono la banda di Bollinger inferiore, possono segnalare un periodo di ipervenduto.
Le bande di Bollinger sono uno strumento prezioso per i trader che vogliono capitalizzare i movimenti di prezzo.
Oltre a fornire indicazioni sulla volatilità del mercato e sulla forza della tendenza possono essere utilizzate per identificare potenziali entrate e punti di uscita e per identificare potenziali rotture o inversioni del mercato
Indice direzionale medio (ADX)
L’Average Directional Index (ADX) è un indicatore di momentum che misura la forza di una tendenza. Funziona prendendo in considerazione sia l’ampiezza che la direzione delle recenti variazioni di prezzo.
L’indicatore ADX è composto da tre linee:
- La linea +DI che misura le variazioni positive dei prezzi
- La linea -DI misura le variazioni negative dei prezzi
- La linea ADX misura la forza complessiva di una tendenza
Quando +DI è superiore a -DI, indica che i prezzi sono in tendenza al rialzo. Al contrario, quando -DI è superiore a +DI, segnala una tendenza al ribasso.
La linea ADX invece, aiuta i trader a identificare il momentum e la volatilità del mercato. Se la linea ADX è in aumento, indica che il trend sta acquistando forza. Al contrario, se la linea ADX è in calo, indica che il trend sta perdendo slancio.
L’Average Directional Index può essere utilizzato per identificare potenziali punti di entrata e di uscita e inversioni di tendenza. Può anche aiutare i trader a riconoscere quando i prezzi sono in una fascia di ipercomprato o ipervenduto.
Infine esprime tutta la sua utilità se combinato con altri indicatori tecnici, come il MACD, le medie mobili e l’RSI. L’utilizzo congiunto di questi indicatori può aiutare i trader a identificare con maggiore chiarezza le potenziali opportunità di trading ed entrare nel mercato con il giusto timing.
Commodity Channel Index (CCI)
Il Commodity Channel Index (CCI) è un altro indicatore di ampiezza utilizzato per identificare le condizioni di ipercomprato e ipervenduto, mettendo a confronto il prezzo attuale di un asset con il suo prezzo medio in un determinato periodo di tempo.
- Quando i prezzi sono superiori alla media, indicano che si trovano in una situazione di ipercomprato.
- Quando i prezzi sono inferiori alla media, indicano che si trovano in una situazione di ipervenduto.
Il Commodity Channel Index viene utilizzato anche per identificare potenziali punti di entrata e di uscita e inversioni di tendenza.
- Quando la linea CCI si rompe al di sopra della sua banda superiore, può segnalare un’opportunità di acquisto.
- Quando invece la linea CCI se il prezzo si rompe al di sotto della sua banda inferiore, può segnalare un’opportunità di vendita.
Il Commodity Channel Index è utile anche per identificare potenziali rotture di trend, misurando l’ampiezza dei movimenti di prezzo. È quindi uno strumento molto versatile per i trader che cercano di capitalizzare l’ampiezza delle oscillazioni di prezzo e la volatilità a breve.
Oscillatore stocastico
L’oscillatore stocastico misura quanto il prezzo di un titolo sia vicino ai suoi massimi e minimi recenti, aiutando a identificare potenziali punti di svolta nel mercato.
Si calcola confrontando il prezzo di chiusura di un titolo con i suoi massimi e minimi in un determinato periodo di tempo.
Graficamente è composto da due linee:
- La Linea %K è una linea di ritardo che segue l’azione corrente del prezzo
- La Linea %D è una versione attenuata della %K.
Quando queste due linee si incrociano, indicano un potenziale cambiamento di tendenza.
L’oscillatore stocastico è particolarmente utile per identificare condizioni di ipercomprato o ipervenduto nel mercato e per individuare potenziali punti di entrata e uscita.
Può anche essere utilizzato per identificare potenziali inversioni di tendenza, cercando le divergenze tra l’oscillatore stesso e i movimenti di prezzo.
Indice di flusso monetario (MFI)
L’indice di flusso monetario o Money Flow Index (MFI) è un oscillatore utilizzato per misurare la pressione di acquisto e di vendita sul mercato.
Prende in considerazione sia il prezzo che il volume, consentendo ai trader di valutare il flusso di denaro in entrata e in uscita da un titolo.
La linea dell’MFI oscilla tra zero e 100, con letture superiori a 70 che indica una condizione di ipercomprato e letture inferiori a 30 che indicano una condizione di ipervenduto.
È utile anche per identificare potenziali punti di entrata e di uscita, inversioni di tendenza e divergenze tra l’oscillatore e i movimenti dei prezzi.
Per amplificare l’utilità dei dati ottenuti, i trader possono combinare l’MFI ad altri strumenti come le medie mobili, le bande di Bollinger, e le linee di supporto e resistenza. In questo modo i trader possono ottenere segnali di acquisto e di vendita più precisi per il titolo.
Andamento dei prezzi e dei volumi (PVT)
Il Price and Volume Trend (PVT) o Andamento dei prezzi e dei volumi è un oscillatore utilizzato per misurare la forza di una tendenza.
Prende in considerazione sia il prezzo che il volume, consentendo ai trader di valutare il momentum del mercato.
La linea del PVT oscilla tra zero e 100, con:
- letture superiori a 70 che indicano una forte pressione di acquisto
- letture inferiori a 30 che indicano una forte pressione di vendita
Il Price and Volume Trend è particolarmente utile per identificare potenziali punti di entrata e di uscita, inversioni di tendenza e divergenze tra l’oscillatore e i movimenti di prezzo.
Inoltre può essere utilizzato anche per confermare i movimenti di prezzo e identificare potenziali breakout.
Combinando l’andamento del prezzo e del volume con altri indicatori come le medie mobili, le bande di Bollinger e le linee di supporto e resistenza, i trader possono ottenere segnali di acquisto e di vendita ancora più precisi per il titolo scelto.
In conclusione
Gli indicatori di ampiezza sono strumenti particolarmente utili ai trader che cercano di capitalizzare la volatilità a breve termine e di identificare potenziali punti di entrata e uscita più efficaci.
Il loro utilizzo offre ai trader il vantaggio di comprendere meglio il movimento del titolo scelto, ma rimane essenziale combinare i dati ottenuti con altre forme di analisi tecnica e di ricerca fondamentale.
Per questo motivo oltre a cercare una piattaforma di trading che dia spazio ad un’ampia selezione di indicatori di ampiezza è indispensabile trovare un broker che disponga di altri strumenti di supporto all’attività di trading.
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FAQ
Gli indicatori di ampiezza aiutano i trader a valutare la forza di una tendenza prendendo in considerazione sia il prezzo che il volume. Ciò consente di identificare con maggiore precisione i potenziali punti di entrata e di uscita, di individuare le inversioni di tendenza e di confermare i movimenti di prezzo.
Il vantaggio principale degli indicatori di ampiezza è che forniscono ai trader una migliore comprensione dei movimenti del titolo. Possono anche essere utilizzati per individuare potenziali breakout. D’altra parte, è importante notare che questi indicatori non sono infallibili e devono essere combinati con altre forme di analisi tecnica e di ricerca fondamentale al fine di rendere più efficace la loro analisi.
Si raccomanda di controllare regolarmente le letture degli indicatori di ampiezza per rimanere aggiornati su eventuali cambiamenti nel movimento dei titoli. È inoltre importante tenere d’occhio i potenziali segnali di trading basati sui dati raccolti da questi indicatori e combinarne le letture con altre forme di analisi.
Per i trader principianti, si consiglia di iniziare con gli indicatori di base come l’indice di forza relativa (RSI), la media mobile di convergenza (MACD) e il trend di prezzo e volume. Questi indicatori forniscono informazioni utili sui potenziali punti di entrata e di uscita e sono relativamente semplici da capire ed utilizzare.