In questo articolo parleremo delle curve di Elliott. Quando le si nomina, si inquadra una delle teorie più applicate quando si investe online.
Se vuoi sapere qualcosa di più in merito e imparare a gestire il tutto in maniera semplice e immediata, in questa guida troverai alcune indicazioni semplici, che speriamo possano esserti utili per la tua attività di Trading. Leggendo la nostra guida avrai modo di scoprire anche i vantaggi di broker come XTB ed eToro, perfetti per chi inizia da zero a fare trading online anche se si parte da zero.
In generale, per investire sulla base di indicazioni tecniche così specifiche come nel caso delle onde di Elliott, è necessario dotarsi di una piattaforma professionale in grado di soddisfare le esigenze anche dei più esperti. Ecco quindi una tabella riepilogativa con tutti i migliori Broker in circolazione:
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Come puoi vedere, prima della guida abbiamo inserito un indice. Abbiamo deciso di prepararlo per permetterti, se vorrai, di selezionare e di approfondire gli argomenti che ritieni più interessanti.
Indice
Onde di Elliott Indicatore
La teoria delle curve di Elliott è stata formulata negli anni ’30 da Ralph Nelson Elliott e inizialmente applicata all’indice azionario Dow Jones Industrial. Nel corso dei decenni, il lavoro di questo economista è diventato uno dei fondamenti da considerare quando si inizia a investire online. Secondo il suo punto di vista, l’evoluzione dei mercati non è casuale. A suo avviso, segue una tendenza ciclica influenzata soprattutto da due fattori, ossia la natura e il comportamento umano.
Entrando nello specifico ricordiamo che, secondo Ralph Nelson Elliott, le evoluzioni dei mercati si possono classificare in fasi contraddistinte da:
- Cinque onde di tendenza
- Tre onde di consolidamento
Considerate uno dei principali indicatori di analisi tecnica, le onde di Elliott sono di diversi tipi. Ecco quali:
- Onde di impulso, indicate con una serie numerica
- Onde correttive, indicate con le lettere A, B, C
Fondamentale è poi ricordare l’esistenza di un ciclo di base, contraddistinto dalla presenza di 8 onde che formano un movimento ascendente e da 3 sottonde che costituiscono invece un’onda correttiva. Quando si parla del ciclo base delle onde di Elliott è bene specificare che è potenzialmente infinito. Se si guarda infatti alla singola onda, ci si accorge che ciascuna di esse può essere a sua volta costituita da diversi cicli di durata più contenuta.
Come contare le onde di Elliott
Vediamo ora quali sono le indicazioni da seguire per contare le onde di Elliott, un indicatore molto utile nell’analisi tecnica. Ricordiamo che, secondo l’economista statunitense, i prezzi si muovono seguendo cinque schemi. Quando si ha a che fare con una tendenza rialzista, a fronte di un aumento di cinque impulsi si avrà a che fare da un successivo calo pari a tre onde correttive. In caso di tendenza ribassista, ci si troverà invece davanti a una perdita pari a cinque correzioni e a un conseguente aumento di tre impulsi.
Entrando maggiormente nel dettaglio ricordiamo che, quando si ha a che fare con un’onda di impulso, l’aumento del prezzo va collocato nella prima fase della tendenza rialzista. In questi momenti, chi investe si aspetta un mutamento di tendenza. Quando arriva la seconda ondata, invece, i prezzi non tendono a scendere molto. Nel momento in cui si arriva alla terza ondata, la tendenza aumenta. Arriviamo a questo punto alla quarta ondata, contraddistinta dai prezzi che scendono per via della riserva di utili. In tale fase, in generale, gli investitori ricevono notizie positive dai mercati.
Onde di Elliott e Fibonacci
Quando si parla delle onde di Elliott è necessario ricordare il fatto che i cicli sono formati da un numero di onde non casuale, ma basato sulla successione di Fibonacci. Facendo un esempio specifico evidenziamo che, a seconda del periodo di riferimento, il ciclo può essere contraddistinto da 2, da 3 o da 84 onde.
Da non trascurare è anche il fatto che Elliott divide le onde in 9 categorie, considerando come discriminante principale la durata del ciclo. Ecco tutte le alternative:
- Superciclo grande
- Superciclo
- Ciclo
- Primario
- Intermedio
- Minore
- Minuto
- Minuette
- Subminuette
Vediamo ora qualche esempio specifico di curve di Elliott parlando delle categorie delle onde correttive. Ecco quali sono:
- Zig-zag: in questo caso si può parlare di tre sotto varianti, ossia le semplici, le doppie e le triple.
- Correzione piatta: questa tipologia di onda ha tre varianti, ossia le onde standard, le onde irregolari e le onde doppiamente irregolari.
- Triangolo
- Doppio tre e triplo tre
A questo punto, è naturale chiedersi quali siano le indicazioni da seguire per leggere le onde di Elliott. Ne parliamo meglio nei prossimi paragrafi.
Come leggere ed interpretare le Onde di Elliott
Per leggere al meglio le onde di Elliott è necessario tenere conto di due aspetti:
- La direzione del trend
- Il grado di maturità
Le curve di Elliott prevedono inoltre diverse fasi, ovvero:
- Nascita
- Maturazione
- Correzione
Grazie alla corretta interpretazione della direzione del trend e della sua maturità, chi investe online ha la possibilità di avere le idee chiare sui trend di movimento nell’ambito dei quali si concretizzerà il trend. Il vantaggio principale è la possibilità di controllare in maniera più efficace sia le perdite, sia i guadagni.
Un ulteriore aspetto da considerare riguarda il rapporto tra le onde di Elliott e la psicologia degli investitori. Sono non a caso in molti ad aver riconosciuto nel corso del tempo all’economista statunitense l’oggettivo merito di essere riuscito a cogliere il peso del lato emozionale del trading online.
Grazie alle sue onde è infatti possibile capire quando i mercati vivono momenti di forte euforia e quando, invece, si orientano verso tendenze fortemente ribassiste, segno del pessimismo degli investitori. L’approccio è simile a quello adottato da Dow. Ecco tutti i comportamenti tradizionali degli investitori in presenza delle 5 onde:
- Prima onda: gli investitori manifestano una forte diffidenza nei confronti degli asset
- Seconda onda: ci si trova davanti a un leggero aumento del profitto
- Terza onda: gli scambi aumentano notevolmente e i prezzi salgono. In corrispondenza di questa fase, gli investitori migliori possono ottenere dei guadagni molto interessanti
- Quarta onda: gli investitori iniziano generalmente a chiudere le proprie posizioni
- Quinta onda: il mercato, seppur artificialmente, raggiunge livelli stellari. Questa peculiarità è frutto dell’atteggiamento mediamente a dir poco ottimista degli investitori.
Vediamo adesso come e dove approfondire la teoria delle onde di Elliott a livello pratico.
Dove approfondire le onde di Elliott in PDF
Come hai appena visto, l’indicatore delle curve di Elliott implica l’attenzione a numerosi aspetti. Se pensi che partendo da zero non si possa imparare o che farlo voglia dire spendere migliaia di euro, ti diciamo subito che non è vero. Online esistono numerose risorse formative che consentono di imparare a gestire al meglio questo indicatore di analisi tecnica.
Tra le più importanti è possibile ricordare senza dubbio la guida di XTB. Questo broker, legale e famoso in tutto il mondo, consente di scaricare una guida gratuita di ottima qualità. Si tratta di un Ebook interattivo che mette in primo piano non solo gli aspetti teorici, ma anche e soprattutto i trucchi pratici.
La teoria è importante ma, parliamoci chiaro, se non si conoscono i trucchi pratici non si va da nessuna parte. Questa guida li mette ampiamente in primo piano. Un’altra buona notizia riguarda la possibilità di leggerla anche se non si è utenti del broker. Per scaricarla, bisogna semplicemente inserire un indirizzo email valido dove ricevere il PDF da scaricare:
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Come già detto, XTB è un broker legale gratuito (non applica commissioni) e che viene incontro alle esigenze degli investitori con una piattaforma semplice e di ottima qualità. Se non ci si sente pronti a utilizzarlo, si può iniziare con il conto demo. Gratuito e illimitato, permette di esercitarsi senza rischiare nulla (si opera con denaro virtuale).
Quando ci si sente pronti, arriva invece il momento di aprire il conto con denaro reale. Per attivarlo è necessario effettuare un deposito minimo di 100 euro. Attenzione: questa somma non è da considerare un pagamento. Si tratta anzi di una cifra che appartiene all’utente, il quale ha la possibilità di utilizzarla come preferisce sui mercati.
Aprendo un conto con denaro reale su XTB è possibile utilizzare gratis i segnali di trading. Cosa sono? Consigli su cosa fare sul mercato forniti da investitori di fama internazionale e di indiscussa abilità. Si tratta quindi di un servizio di grande valore, perfetto quando, davanti a un determinato pattern delle curve di Elliott, non si sa se è meglio chiudere o aprire la posizione.
Come già detto, gli utenti di XTB possono utilizzarli gratis a seguito dell’apertura di un conto con denaro reale:
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Come fare pratica con le onde di Elliott
XTB, con la sua guida di ottima qualità, non è l’unica alternativa per chi vuole imparare a gestire le curve di Elliott. Se le si giudica eccessivamente complesse, si può fare riferimento a un altro broker, ossia eToro (clicca qui per accedere al sito). Questo broker gratuito è particolare per un motivo, ossia il fatto di aver regalato fama al Copy Trading.
Questo meccanismo consente di copiare quanto è stato già fatto da altri investitori, ossia i Popular Investor. Le informazioni sulle loro scelte sono disponibili grazie a bacheche gratuite molto simili a quelle di Facebook, il social network più popolare del mondo. Se si ha intenzione di perfezionare al massimo la scelta degli investitori da copiare, si può fare riferimento al motore di ricerca interno. Grazie ad esso, è possibile selezionare gli investitori sulla base di diversi criteri, dall’asset di interesse, fino al profilo di rischio e, aspetto ancora più importante, al numero di copiatori.
Nonostante questa semplicità, eToro non è certo una macchina da soldi. Se si ha intenzione di avere successo con questo broker, è infatti necessario scegliere almeno 6 o 7 investitori. I Popular Investor sono abili ma, non dimentichiamolo, rimangono sempre degli esseri umani e non delle macchine perfette. Fondamentale è inoltre monitorare nel corso del tempo le performance di quelli scelti, facendosi trovare pronti a eliminarli dall’elenco.
Anche nel caso di eToro, se non ci si sente subito pronti ad affrontare i mercati si può partire con il conto demo. Quando lo si ritiene opportuno, si può passare al conto con denaro reale. In questo caso il broker richiede di effettuare un deposito minimo di 200 euro.
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Il 79% dei conti di investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
Conclusioni
La teoria di Elliott si è evoluta nel corso del tempo. Cruciale a tal proposito è stato il lavoro di AJ Frost, Robert Miller e Robert Prechter. Grazie ai loro studi, sono nate diverse regole utili a chi ha intenzione di passare dalla teoria alla pratica.
Ecco le principali:
- L’onda 2 non ha la possibilità di rompere le basi dell’onda 1 nei trend rialzisti. Inoltre, non può rompere la parte superiore dell’onda 1 nel corso di un trend ribassista.
- Non è possibile che l’onda 3 sia quella con i valori minori dal punto di vista della lunghezza e del tempo in paragone all’onda 1.
- L’onda 4 non può rompere la parte superiore dell’onda 1 nel corso di un trend rialzista. In caso di trend ribassista, invece, non può rompere la base dell’onda 1.
- Non è possibile che l’onda 4 sia più lunga dell’onda 2.
Come abbiamo visto in questi paragrafi, quando si parla di curve di Elliott non si chiama in causa un concetto semplice e immediatamente comprensibile. Dopotutto, ribadiamo, al centro dell’attenzione c’è la psicologia degli investitori. Per fortuna che, se si ha intenzione di impratichirsi, si può fare riferimento all’ebook gratuito di XTB (clicca qui per scaricarlo), una risorsa gratuita che spiega in maniera semplicissima come gestire l’indicatore.
Se proprio si punta a semplificare la situazione, si può utilizzare eToro che, grazie al Copy Trading, consente di ripetere quanto già fatto da altri investitori di grande abilità, i cosiddetti Popular Investor.
Ora che hai raggiunto la fine della guida, speriamo tu abbia le idee più chiare in merito alle curve di Elliott. Se vuoi, puoi condividere l’articolo con i tuoi contatti Facebook e con quelli degli altri social sui quali sei presente, così da aiutare altri utenti nella tua stessa situazione.
Si tratta di un indicatore di analisi molto utilizzato nel trading per l’efficacia delle sue indicazione.
Come dice il nome stesso, il tutto si basa su onde cicliche che determinano (ed anticipano) l’andamento di un determinato prezzo.
Questa teoria prende il nome del suo inventore, Raplh Elliott, economista Statunitense di inizio ‘900.
Ci sono numerosi libri dedicati a questa teoria. All’interno della nostra guida proponiamo una soluzione gratuita e di grande qualità.