Da un po’ di tempo a questa parte i servizi online di Banca Mediolanum sono stati trasferiti su Bmedonline.it. Il nuovo centro dell’internet banking per i clienti.
Attraverso la piattaforma Bmedonline possiamo fare tutto quello che ci si aspetta da una banca digitalizzata:
- Pagare bollette
- Inviare bonifici o pagare tramite CBill
- Gestire le carte allegate al conto corrente
- Monitorare il saldo e analizzare le entrate e le uscite
- Fare investimenti e trading online
Come sempre, noi ci concentriamo sull’ultimo punto. Da tanti anni a questa parte proviamo e recensiamo piattaforme di trading, per cui non poteva sfuggire ai nostri radar quella di Banca Mediolanum.
Oggi siamo qui per portare una recensione completa degli investimenti tramite Bmedonline. Anche se tra poco andremo ad analizzare punto per punto l’offerta della banca, possiamo già darti un’anticipazione: non è minimamente paragonabile al livello di piattaforme come eToro.
Indice
Il trading con Bmedonline è sicuro?
La prima cosa che un investitore deve cercare nella sua piattaforma è la sicurezza. Ricordiamo sempre le regole generali che rendono legittima una piattaforma di trading:
- Deve essere regolamentata e aver ottenuto la licenza per offrire servizi d’investimento in uno dei paesi dello Spazio Economico Europeo
- Deve avere ottenuto l’autorizzazione Consob per poter operare in Italia
Chiaramente Bmedonline rispetta pienamente queste regole. Stiamo pur sempre parlando della piattaforma bancaria, che come tale deve rispettare tutte le normative del TUF e quelle di stampo europeo.
A conti fatti, la sicurezza è l’unica cosa su cui non abbiamo nulla da ridire. Allo stesso tempo non è qualcosa di raro: è raro vedere un’innovazione come quella di eToro, che ci permette di fare trading copiando i migliori speculatori in circolazione in modo del tutto automatico.
In sostanza, ormai di piattaforme sicure in Europa ormai ne esistono a migliaia.
Parlando di IWBank abbiamo detto la stessa cosa, così come parlando di Hello Bank. La sicurezza è fondamentale, ma all’interno del panorama delle piattaforme sicure, le banche non risultano affatto competitive.
Sicuramente le piattaforme dedicate solo al trading online possono permettersi di investire di più su questo fronte, ma è sempre curioso notare quanta distanza ci sia tra le une e le altre in termini di qualità.
Una piattaforma “vecchio stile”
Subito dopo aver accertato che un servizio di trading è sicuro, arriva il momento di valutarne le potenzialità. Il primo step è sicuramente quello di testare la piattaforma. La piattaforma, per un trader, è come la macchina per un pilota di Formula 1. Il suo ruolo è fondamentale, così come è fondamentale trovarsi bene e costruire feeling con lo strumento.
I trader di professione usano spesso servizi come AvaTrade, in modo da poter approfittare della famosa piattaforma Metatrader 4.
Qualcun altro preferisce usare Avatrade, per i suoi sistemi informativi d’eccellenza, utili soprattutto nel trading di azioni e la possibilità di usare strumenti di trading automatico compatibili sulla sua MT5.
Invece non si sente quasi mai parlare di LightSpeed, ex RealTick. Si tratta della società che ha lavorato sulla piattaforma di Bmedonline, quantomeno per la parte di trading. Dopo aver provato la piattaforma possiamo capire perché non se ne sente parlare.
Il software gira come una piattaforma vecchia di dieci anni. Ci siamo trovati a fare un vero tuffo nel passato, con una grafica minimale e una navigazione scomoda al 100%. Anche per fare le cose più semplici occorre adattarsi alla piattaforma, testandola per ore prima di sentire un po’ di feeling.
Rispetto ad altre banche italiane, per lo meno, Bmedonline offre i prezzi in tempo reale. Si tratta della base delle basi, ma in Italia è ancora un “lusso” che pochi istituti di credito hanno implementato sulle loro piattaforme. Abbiamo anche la possibilità di usare gli indicatori di analisi tecnica, sebbene in modo limitato e piuttosto scomodo.
Gli strumenti di disegno sul grafico sono molto limitati, così come sono estremamente limitate le potenzialità che vengono offerte con la versione di base MyTrade. Per avere qualche funzionalità in più bisogna passare a PowerMyTrade o SuperPowerMyTrade, due abbonamenti piuttosto costosi che rendono un po’più completa la piattaforma.
Tipologie di conto: che confusione!
Si sa, alle banche italiane piace prendersi commissioni su tutte le piccole cose che escono dalla gestione ordinaria.
Un bonifico all’estero? Un prelievo presso un’altra banca? Incassare i MAV? Dieci euro qui, due euro là, tre euro su e cinque giù. In questo modo un conto corrente gratuito si trasforma in un prelievo fastidioso e continuo di piccole somme.
Uno dei punti su cui gli istituti italiani amano lucrare particolarmente sono le commissioni sulle piattaforme di trading. Ai clienti viene proposta una piattaforma di base molto deludente, e decisamente scarna rispetto allo standard di mercato fissato dalle piattaforme come eToro.
Andando sul sito ufficiale di Bmedonline ci vengono spiegate le differenze tra queste 3 piattaforme. Il sito ci fa capire che queste due versioni sono più potenti di quella di base, ma non è affatto efficace nel farci capire in che modo.
Smanettando un pochino abbiamo notato questo:
- MyTrade, la versione gratuita, è assolutamente inutilizzabile. Mancano persino i grafici aggiornati in tempo reale.
- PowerMyTrade permette per lo meno di avere i prezzi aggiornati live
- SuperPowerMyTrade, che viene definita come una soluzione “professionale”, ci permette di piazzare diverse tipologie di ordine e di modificare un ordine già piazzato, prima che venga eseguito
Tutto questo, ma anche molto di più, ci viene già offerto gratis da una piattaforma come Trade.com. Non ci fa piacere notare questo ritardo nello sviluppo di piattaforme efficienti in Italia. In cuor nostro speriamo che gli istituti bancari nazionali cambino rotta, ma per il momento la situazione non è affatto buona.
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Bmedonline trading: quanto mi costi? Parliamo di commissioni
Uno dei motivi per cui abbiamo sempre bocciato le piattaforme di trading proposte dalle banche sono le commissioni. Purtroppo i costi per ogni eseguito sono proibitivi, decisamente lontani da dove dovrebbero essere per rendere competitive queste piattaforme.
Andiamo a vedere più da vicino quello che ci viene proposto da Bmedonline. I costi si riferiscono a luglio 2020 e potrebbero eventualmente aver subito variazioni se leggi questa guida in un momento successivo.
La prima cosa che salta all’occhio e fa un po’ ridere è la seconda sezione: ancora oggi c’è qualcuno, evidentemente, che piazza gli ordini di investimento per telefono. Evidentemente c’è nostalgia dei tempi di “Una Poltrona Per Due”.
Da notare anche la “convenienza”: 18€ sono il costo minimo per un’operazione sul mercato italiano. In pratica bisogna spostare qualche decina di migliaia di euro in una volta per far sì che ne valga la pena.
Tolto questo, a noi interessano soprattutto le commissioni applicate agli ordini telematici.
Come puoi notare, la prima spiacevole sorpresa riguarda le commissioni di apertura e di chiusura. Già, Bmedonline non opera tramite CFD ma piazza gli ordini direttamente sul mercato interbancario. Questo significa che per ogni eseguito, non importa quanto piccolo, dovremo sempre pagare una quota fissa.
Tra l’altro è assolutamente una delle meno convenienti di categoria: da 6€ a 29€ per le azioni italiane e 12€ fissi per operazione sul mercato USA.
Questi costi non sono proibitivi solo se li paragoniamo a servizi come AvaTrade; sono persino cari per il mercato italiano, con Banca Sella che prevede costi dimezzati per operazioni del genere.
Abbiamo anche una percentuale variabile, calcolata sul valore totale dell’investimento. Se andiamo a confrontare questi numeri con quelli delle piattaforme che operano tramite CFD non c’è confronto; queste ultime non applicano nessuna commissione fissa e prevedono costi variabili ben più bassi.
Strumenti finanziari disponibili
Un’altra cosa che interessa senz’altro ai trader riguarda gli strumenti su cui è possibile negoziare. Anche in questo caso emergono dei limiti notevoli per Bmedonline.
I mercati disponibili sono:
- Azioni, obbligazioni corporate, titoli di Stato e warrant italiani
- Azioni dei principali panieri americani (NYSE e Nasdaq)
- ETF e mercato azionario tedesco (Xetra)
- Azioni francesi del mercato SBF, che prevede i 40 titoli del CAC 40 più altri 20 di giovani aziende promettenti
Tutto qui. Tra l’altro vale la pena di ricordare una cosa: gli ordini sul mercato USA vengono denominati in dollari. Per il disturbo del cambio, Bmedonline applica una commissione dello 0,25%.
Chiaramente stiamo osservando una lista di mercati molto ristretta. Per offrire un servizio completo, al pari di quello di eToro, mancano tantissime voci all’appello. Tra le assenze possiamo elencare:
- Criptovalute
- Materie prime
- Coppie di valute Forex
- Mercati azionari dei paesi emergenti
- Metalli preziosi
Puoi capire quanto sia limitante tutto questo. Se intravedi una buona opportunità sul petrolio, ad esempio, non puoi coglierla; non puoi investire in beni rifugio e manca completamente la possibilità di speculare sui cambi di valuta.
Niente da fare anche questa volta, insomma. L’offerta di strumenti disponibili si aggiunge all’elenco di cose che non abbiamo apprezzato del trading con Bmedonline.
Quali sono le migliori alternative a Bmedonline?
Il mondo del trading, per fortuna, non manca di piattaforme valide. Semplicemente basta guardare fuori dai confini delle banche, verso quelle piattaforme che sono progettate e pensate solo per il trading online.
In particolare, se vuoi avere le migliori condizioni di trading possibili, dovresti puntare su una piattaforma di trading tramite CFD, ovvero contratti che vengono scambiati allo stesso valore di un altro asset.
A conti fatti, quando fai trading, non ti accorgi nemmeno di stare operando attraverso i CFD anziché attraverso gli asset che vengono replicati da quei CFD. In compenso, però, questo sistema offre dei vantaggi molto importanti:
- Non paghi nessuna commissione fissa sulle tue posizioni
- Le commissioni variabili sono minime
- Puoi sfruttare la leva finanziaria per aumentare il tuo potere d’acquisto
- Puoi investire anche al ribasso attraverso la vendita allo scoperto
- Hai la possibilità di negoziare molti più strumenti quotati in Borsa
Non solo, ma avrai anche la possibilità di utilizzare delle piattaforme decisamente più competitive di quella proposta da Banca Mediolanum. Un esempio? La piattaforma di Trade.com, che ha vinto vari premi a livello mondiale e si presenta come una delle soluzioni più avanzate e performanti del momento.
Evidentemente nel modello di business di Banca Mediolanum il trading occupa un ruolo marginale. Ci sono anche tutti i buoni motivi per fare in modo che sia così: lasciare che le persone investano da sole è molto meno redditizio che gestire i loro risparmi.
Le banche, in generale, preferiscono spostare i loro clienti verso il risparmio gestito. Forse è una risposta che paga, ma sempre di più le nuove generazioni chiedono dei canali efficienti per investire in autonomia; chissà se e quando gli istituti di credito si adegueranno.
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FAQ
Bmedonline è la piattaforma di internet banking di Banca Mediolanum. Attraverso questo portale, i clienti della banca possono gestire tutte le operazioni più importanti: monitorare i flussi di cassa, fare investimenti, gestire i bonifici e così via.
La nostra redazione non consiglia assolutamente di usare Bmedonline per le operazioni di trading online. Gli svantaggi di questo servizio, rispetto ad altri, sono evidenti: una piattaforma non all’altezza, commissioni esagerate e pochi strumenti negoziabili.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare un broker di CFD per fare trading online. I CFD offrono una lunga serie di vantaggi importanti, dalla possibilità di vendere allo scoperto fino alla leva finanziaria, passando per i costi molto bassi.
Si, ci sono spese fisse sull’eseguito da un minimo di €18: davvero salate!