In questo articolo parleremo delle Penny Stocks, cioè di azioni che hanno un valore molto piccolo e che possono generare un buon ritorno economico per chi ha solo un piccolo capitale da investire. Parleremo anche della strategia di Timothy Sykes e delle tecniche che, più in generale, consentono di ottenere profitti con un investimento ridotto.
Le Penny Stocks da anni dividono i vari esperti di finanza, tra coloro che le amano ed altri (la maggioranza) che le odiano. In questa guida cercheremo quindi di fornire un approccio oggettivo per capire quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi nell’operare su azioni di piccola taglia, proprio come le Penny Stocks.
Dopo un’analisi sul loro significato, passeremo quindi a definire la vera soluzione alternativa di investimento, reale e certificata, per investire sui mercati con meno rischi.
Indice
Penny Stocks Definizione
Un Penny Stocks è un titolo che ha un valore inferiore a 5 dollari ad azione. Diversi esperti negoziano azioni che sono quotate tra 1 e 7 dollari. Le penny stocks di norma sono azioni di società di modeste dimensioni molto illiquide e al contempo decisamente speculative. Gran parte delle penny stocks vengono negoziate su piccoli mercati prevalentemente OTC (non regolamentati) e non su mercati più comuni come il NYSE.
Le penny stocks non rispondono ad una regolamentazione stringente. Potrebbero non essere quotate nelle borse nazionali con alto rischio per l’investitore. Le negoziazioni avvengono su piccoli mercati (OTCCB) dove latitano le norme sulla tutela dei depositi e non sono molto trasparenti le informazioni sulle azioni. In questo contesto è difficile reperire informazioni sull’andamento delle società. Inoltre, sono soggette ad elevate oscillazioni di prezzo in periodi ristretti a cui si associano tempi abbastanza lunghi di prezzi bassi e poco mossi. Queste caratteristiche le rendono accessibili ai trader comuni.
Ancora, le penny Stocks sono soggette a forte rischio di speculazione, ecco perché:
- Poche informazioni
- Bassa liquidità
- Elevato spread
- Negoziazioni dominate da pochi market-makers
A tutto ciò aggiungiamo il fatto che a volte sono accompagnate da campagne pubblicitarie che promettono ritorni economici impossibili.
Operare con le penny stocks conviene?
La loro alta volatilità è un vantaggio dal momento che questa caratteristica sul mercato azionario corrisponde alla possibilità di conseguire profitti. L’alta volatilità espone a rischi eccessivi e potrebbe ingenerare perdite consistenti, ma senza di essa non si potrebbero conseguire profitti sui mercati finanziari. Un’elevata volatilità favorisce il trader esperto e penalizza il principiante.
Chi opera con le piattaforma CFD come XTB ha la possibilità, invece, di operare con un piccolo capitale sulle più grandi società del mondo, senza quindi i rischi connessi all’assenza di liquidità.
Operare con le penny stocks: gli svantaggi
Si tratta di strumenti molto rischiosi. Il consiglio è di prendere tutte le informazioni del caso prima di fare un investimento sulle penny stocks. Sono scambiate perlopiù su mercati non regolamentati e non sono soggette a vigilanza di autorità. Potrebbero anche valere zero.
Le aziende non sono tenute a rendere pubblica la loro condizione economico/patrimoniale né ad attenersi a requisiti minimi di sicurezza. Su questi mercati c’è scarsa liquidità.
Acquistare azioni illiquide comporta il rischio di non trovare a chi rivenderle. A quel punto si è costretti ad attendere un compratore o a cederle ad un prezzo più basso.
Le penny stocks hanno vita corta
Nel 90% dei casi la penny stocks su cui viene fatto l’investimento “affondano”. Il prezzo delle penny stocks oscilla sulla base di notizie su un’azienda. Queste informazioni promuovono il prezzo della penny stocks in maniere significativa. Si tratta della volatilità che bisogna sfruttare per trarre profitti. Alcune società effettuano campagne pubblicitarie su uno specifico prodotto in vendita. Questo tipo di comunicazione sospinge le azioni facendone aumentare il prezzo anche del 1000%. Le informazioni vanno sempre prese con il beneficio del dubbio. Il rialzo si materializza in pochissimo tempo. Quando i trader comprendono che l’azienda è inaffidabile iniziano a rivenderne le azioni.
Bisogna sempre verificare l’uscita dei report sugli utili che certificano lo stato di salute di una società ma ne fanno anche venire a galla le problematiche. Questa seconda condizione determinerà un ribasso dei prezzi delle azioni.
In definitiva, le Penny Stocks non sono di certo un Asset solido per investire con sicurezza sui mercati, anzi! Sono troppi i rischi ed i punti interrogativi che circondano queste società. Quale soluzione per investire al meglio? Scopriamola nel successivo paragrafo.
Alternativa alle Penny Stocks
Prima di proseguire la nostra analisi relativa alle penny stocks è bene mettere in evidenza un aspetto importante: le penny stocks sono diventate famose negli anni passati perché consentivano di speculare in Borsa con un capitale molto piccolo.
Oggi come oggi è possibile farlo in modo sicuro grazie alle migliori piattaforme di investimento online. Queste piattaforme consentono di investire su praticamente qualunque titolo finanziario (non solo azione) con un capitale estremamente ridotto, dai 10 ai 250 euro. Come è possibile ottenere risultati potenzialmente molto elevati con una somma così bassa? Semplice, grazie ai CFD (contratti per differenza) che possono essere utilizzati in combinazione con la leva finanziaria.
I CFD sono uno strumento estremamente potente ma, allo stesso tempo, semplice da utilizzare. Grazie ai CFD è possibile fare trading di molti asset finanziari, dalle azioni alle materie prime. Il valore del CFD è sempre identico a quello del sottostante (ad esempio azione o commodity): è possibile comprare il CFD per guadagnare con l’aumento del prezzo oppure vendere allo scoperto il CFD per guadagnare dalla diminuzione.
Il profitto ottenuto è proporzionale alla differenza di prezzo tra il momento in cui l’operazione è iniziata e quella in cui l’operazione si chiude. Ovviamente questo valore va moltiplicato per il livello di leva finanziaria applicata. Il vantaggio dei CFD risiede nel fatto che è possibile operare facilmente sia al rialzo che al ribasso.
Qui sotto, le migliori piattaforme di trading CFD: abbiamo selezionato esclusivamente le piattaforme sicure e facilissime da usare, anche per un principiante.
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XTB è una grande opportunità per i principianti che vogliono cominciare a fare trading online di CFD senza errori.
La piattaforma è veramente semplice e intuitiva. Inoltre, tutti gli iscritti ricevono l’assistenza di un vero esperto di trading che fornisce tutte le indicazioni e i consigli necessari.
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Su questo Broker sono presenti solo le migliori azioni, quelle negoziate sui circuiti ufficiali e nei listini più famosi come ad esempio il Nasdaq. In altre parole, non sono presenti Penny Stocks di dubbia qualità. Per entrare nel listino di XTB occorre avere la garanzia di essere aziende di comprovata qualità. Su questa piattaforma si negoziano solo le migliori azioni.
Non dimentichiamo che numerose Start Up dalle basi solide sono diventate nel giro di pochi anni aziende di successo. Stiamo parlando di Netflix, passata da un valore di pochi dollari ad oltre $300/azione in pochi anni. Oppure alla stessa Amazon, risorta dalle ceneri dopo la crisi del Nasdaq nell’anno 2000 e diventata la più grande azienda al mondo dieci anni dopo. Insomma, le opportunità per investire con successo su aziende giovani ci sono, l’importante è saperle riconoscere e non farsi abbindolare da false promesse di crescita o da guadagni irrealizzabili.
Con XTB sarà quindi possibile investire anche su Start Up dalla comprovata solidità, senza inutili azzardi.
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Penny Stocks Costi
Bisogna conoscere nel dettaglio i costi di transazione del broker sui cui si va ad attivare un account. Questi costi possono fare la differenza quando si tirano le somme. Si può concludere un trade con un profitto per poi verificare che la metà del guadagno, se non la totalità, è stato eroso dalle commissioni.
Non vale la pena assumersi un rischio negoziando le penny stocks se le commissioni sono elevate. Purtroppo, essendo quotate su circuiti non ufficiali, spesso le uniche piattaforme che permettono di negoziare tali azioni sono Broker di dubbia qualità. Oltre che alla licenza ad operare, bisognerà fare molta attenzione ai costi proposti.
Ovviamente, è sempre sconsigliabile operare su Broker non regolamentati e negoziando penny stocks rischiose: un mix perfetto per perdere tutto il nostro capitale!
Per dovere di cronaca, riportiamo i costi ai quali dobbiamo sempre prestare attenzione, soprattutto perché nel mercato ci sono numerose piattaforme che permettono di operare con .
Costi di transazione
Sono i costi definiti dal broker “intermediazione a partire da $5 per operazione” o “3% per operazione”. Sovente vengono prospettati i costi di promozione e non quelli effettivi con il rischio di rimanere penalizzati.
Commissione minima per azione
Le penny stocks potrebbero costare $0,20 ad azione ma potrebbe esserci una commissione minima per azione ad esempio di $0,10 sia quando apriamo la posizione sia quando la chiudiamo. Questa commissione minima potrebbe rendere addirittura nullo l’eventuale guadagno.
Commissione minima per ordine
L’intermediario potrebbe richiedere una commissione minima per ogni posizione attiva. Se il broker applica una commissione minima il costo pagato potrebbe essere anche duplicato per via delle commissioni.
Sovrapprezzo sui grandi ordini
Ci sono dei broker che applicano delle commissioni aggiuntive a chi acquista grandi quantità di azioni. Questo costo addizionale potrebbe essere applicato su acquisti maggiori a 100 mila azioni.
Minimo volume di operazioni
Diversi broker di penny stocks pretendono che i trader eseguano un numero minimo di operazioni ogni mese. Se tale numero non dovesse essere rispettato applicano dei costi aggiuntivi.
Costo per il mantenimento del conto
Chi attiva un conto di trading sulle penny stocks deve corrispondere una quota annuale per sostenere le spese di mantenimento del proprio conto.
Inattività e deposito minimo
Il broker potrebbe chiedere una spesa per l’inattività e anche pretendere un deposito minimo.
Commissioni sui prelievi
Altra voce di spesa da non sottovalutare potrebbero essere le commissioni per ogni prelievo eseguito.
Piattaforme di trading senza costi
Per chi vuole evitare di pagare commissioni o affrontare costi, espliciti o impliciti, di qualunque tipo, suggeriamo qui sotto le migliori piattaforme di trading con zero commissioni:
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Penny Stocks Strategia di Timothy Sykes
Nella nostra introduzione abbiamo parlato dei questo celebre investitore, Timothy Sikes, noto per aver guadagnato molti soldi negoziando Penny Stocks. In realtà, lo diciamo subito, molti affermano che i suoi guadagni derivano più dai corsi che vende piuttosto che dalla sua effettiva attività di Trading.
In ogni caso, analizzeremo adesso nel dettaglio la sua strategia per scoprire i punti salienti.
Identificare i titoli più performanti
Di norma i motivi che spingono i titoli ad improvvise accelerazioni sono da ricercare nella pubblicazione di utili sopra le attese; il raggiungimento di importanti accordi commerciali o informazioni inerenti una società. Se non si trovano informazioni che giustificano il forte rialzo di un titolo, bisogna prestare molta attenzione, soprattutto se l’azione in questione è una Penny Stock. Questi titoli sono tra quelli difficili da prevedere e comportano rischi maggiori.
A livello generale, bisogna conoscere la storia grafica dei titoli inseriti nella lista di controllo per ricercare forti rialzi passati simili a quelli attuali soprattutto che sono collocati nella stessa fascia di prezzo. Vanno appurate le ragioni che avevano spinto il prezzo a salire in passato ed analizzare se sono simili alle motivazioni del rialzo attuale. Se così fosse, si iniziano ad avere dei punti di riferimento. Il prezzo potrebbe muoversi come si è mosso in passato. Si può annotare il massimo ed il minimo a 52 settimane di tutti i titoli all’interno della lista di controllo.
Purtroppo, numerosissime Penny Stocks non rispettano questi semplici accorgimenti semplicemente perché hanno una vita troppo corta e non riescono a generare uno storico sufficiente per essere prese in considerazione come investimento “reale”.
Piano di azione strategico
Bisogna realizzare una strategia specifica per ogni titolo che si trova nella nostra lista di controllo. Innanzitutto fissare un punto ottimale di entrata basandosi sulla storia grafica del titolo. E’ necessario stabilire le somme da investire. Fare una stima dei guadagni che si vogliono conseguire. Prevedere un piano di uscita dalla posizione in caso di perdite eccessive. Non bisogna mai modificare il piano iniziale ma comunque avere sempre in mente una via di uscita per contenere eventuali perdite.
Nel trading è normale incorrere in perdite. L’obiettivo è fare si che queste siano inferiori ai profitti. La giornata di trading va preparata almeno mezz’ora prima dell’apertura della Borsa alle 9.30. Vanno controllati i titoli nella lista di controllo e rilette le annotazioni.
Movimenti iniziali
Ad inizio seduta si svolgono operazioni importanti. E’ preferibile operare sul mercato tra l’apertura delle negoziazioni e le 11.30. Questo è il lasso temporale in cui le azioni vengono scambiate con più frequenza, è il momento migliore per un trader di penny stocks.
Picco delle penny stocks
Gli esperti provano a comprare le penny stocks nel “picco mattutino”. Quando un titolo è rialzista in un determinato giorno, salirà per alcune ore. Questo è il momento di acquistare. Il “picco mattutino” inizia all’apertura del mercato e continua per diverse ore. Comprare durante un trend rialzista è un’ottima strategia, ma bisogna chiudere la posizione prima che il trend inverta.
Acquistare sul ritracciamento
E’ una strategia che prevede l’entrata quando, in seguito ad un trend rialzista, il mercato compie una leggera inversione di tendenza. Così si possono comprare le azioni ad un prezzo inferiore. Bisogna verificare che il prezzo stia davvero rialzando. Per farlo bisogna controllare che il grafico rimbalzi sui supporti.
Titoli e volumi
Bisogna scaricare un’app sul mercato azionario che mostra i titoli più performanti e focalizzarsi solo su quei titoli che hanno mostrato un rialzo di almeno il 15% durante la giornata di trading precedente e che hanno un prezzo compreso tra $1-$7.
I titoli con una liquidità troppo bassa, aspetto tipico delle Penny Stocks, sono manipolabili dal mercato e si potrebbe rimanere dentro manovre speculative difficili da interpretare.
Se il volume risulta troppo alto a rimetterci sarebbe la volatilità che andrebbe a diminuire. Operare solo su titoli con un volume tra i 400.000 e i 3 milioni ci assicura che ci sia un buon mercato per le azioni e allo stesso tempo che ci sia sufficiente volatilità per eseguire buone plusvalenze.
Monitorare i titoli
Una volta individuate le Penny Stocks migliori, occorre inserirle nella lista di controllo da creare per monitorare i titoli selezionati. Bisogna annotare informazioni sui titoli all’interno della nostra lista di controllo in modo da pianificare in anticipo i movimenti da fare.
Bisogna tenere sotto controllo i titoli della lista e comprendere le ragioni per cui il giorno precedente sono state in fase di rialzo. Potrebbero essere stati pubblicati gli utili. Tutte queste notizie si possono controllare nella pagina del titolo, nella sezione “novità”. Una volta compreso il motivo del rialzo bisogna affinare la ricerca passando all’analisi del grafico storico per identificare rialzi simili nel passato. La ricerca storica concorre alla previsione dell’andamento futuro. I titoli seguono dei pattern ricorrenti, per questo a volte può essere agevole prevederne l’andamento.
Va annotato dove si trova il massimo ed il minimo a 52 settimane di ogni titolo. Molti trader sono soliti acquistare penny Stocks quando il prezzo è poco sopra al minimo di 52 settimane e vendere quando è poco sotto al massimo di 52 settimane.
Supporti e resistenze
Le Penny Stocks, così come le azioni in generale, avranno difficoltà a superare livelli di prezzo detti supporti e resistenze. Un supporto è un livello di prezzo sotto il quale il grafico difficilmente scende. Una resistenza è un livello che il grafico difficilmente supererà. Questi livelli si utilizzano per fare previsioni sul futuro andamento del prezzo. Se il grafico perfora al ribasso un supporto e forma il nuovo minimo a 52 settimane, è un buon momento per andare short. Altrimenti, quando viene rotta al rialzo una resistenza ed il grafico forma un nuovo massimo a 52 settimane, è un buon momento per acquistare le azioni.
Andare short sulle penny stocks
Potrebbe essere difficile e rischioso per la media dei trader. Una volta compreso il meccanismo, andare short potrebbe essere più facile che acquistare. Andare short consiste nello scommettere contro un titolo ipotizzando che questo scenda piuttosto che salga.
Andare short è più rischioso di andare long. Acquistando delle azioni, nella peggiore delle ipotesi, andremo a perdere i soldi investiti. Andando short, si è responsabili delle azioni prese in prestito dal broker. Queste dovranno essere restituite a qualsiasi prezzo. Non c’è limite alle perdite.
Andare short può essere rischioso ma anche molto profittevole, soprattutto sulle penny stocks. Molte di esse sono destinate al fallimento. Scommettere contro queste società potrebbe rivelarsi un’ottima idea. La strategia è differente da quella in cui si compra. Quando si è alla ricerca del titolo da “shortare”, bisogna predisporre la lista di controllo, individuare titoli che stanno scendendo. Una valida strategia è di individuare rimbalzi su livelli di resistenza. È una buona idea quella di andare short dopo che un titolo ha rimbalzato su una resistenza.
Lo short sulle penny stocks è una tecnica utilizzata perlopiù da trader esperti come Timothy Sykes e bisogna prestare molta attenzione.
Conclusioni
La guida di oggi ha definito con chiarezza i concetti basilari che regolano il funzionamento delle Penny Stocks. Stiamo parlando di azioni che valgono, poco, pochissimo: per l’appunto un Penny o poco più.
Ne consegue che con una quotazione così bassa ed una capitalizzazione estremamente ridotta, speculare su questa tipologia azionaria non è affatto facile poiché ci andremo ad esporre in maniera eccessiva alle oscillazioni del mercato. Non a caso, oltre il 90% delle Penny Stocks non supera un anno di vita.
Tuttavia, alcuni investitori come Timothy Sikes affermano di essere diventati ricchi grazie a questo investimento. Noi di TradingOnline.me abbiamo le nostra riserve, tuttavia abbiamo esplicato nel dettaglio i punti salienti della strategia poiché può essere applicata anche su altre azioni più “tradizionali”.
Infine, abbiamo analizzato la migliore alternativa per fare Trading con poco capitale e con un rendimento potenziale molto alto: i CFD. Attraverso questi contratti è possibile investire con un capitale ridotto (€100) su azioni (certificate) ad alto potenziale! Per scoprire tutte le opportunità disponibili, ecco il Link per registrarsi senza costi:
Con il termine Penny Stocks si indicano aziende quotate dal valore molto ridotto, spesso non superiore al Penny.
Spesso questa tipologia societaria è quotata fuori dai circuiti ufficiali, quindi su piattaforme OTC.
Solitamente no, in quanto oltre il 90% delle Penny Stocks non supera un anno di vita. Inoltre, sono aziende poco trasparenti e soggette a forti speculazioni.
La migliore, a parità di tipologia, è rappresentata dall’investimento in CFD sulle migliori Startup quotate sui mercati regolamentati e attraverso Broker certificati.