In questa guida scopriremo cos’è e come funziona la marginazione (o marginatura) una pratica che può essere adottata da chi dispone di un budget limitato o che intende percorrere una strada alternativa per arrivare più rapidamente a ottenere rendimenti elevati.
Con la marginazione su derivati è possibile, ad esempio, comprare azioni di Amazon utilizzando un capitale molto più piccolo del controvalore dell’investimento facendosi prestare il resto del denaro dal broker (che si appoggia ad una banca).
Si capisce subito che è una pratica che, nel caso in cui va tutto va bene, può generare elevati profitti ma che presenta anche un rischio piuttosto elevato.
In termini più generali, operare con la marginazione significa comprare titoli attraverso capitali ottenuti come prestito dal broker. Questo è possibile solo quando l’intermediario a cui ci affidiamo è collegato ad una banca.
Proprio per questa ragione faremo una distinzione tra Broker che permettono di investire con la marginazione e quelli che invece offrono delle soluzioni differenti ma che permettono di di ottenere un risultato molto simile in termini di profitto.
Indice
Come funziona la Marginazione
Per scoprire nel dettagli come funziona questa pratica di un investimento, andremo a fare un esempio di marginazione in borsa con dati numerici.
Supponiamo di avere a disposizione un capitale di 4.000 euro. Possiamo affidarci al nostro istituto bancario e chiedere di farci operare in marginazione.
Richiediamo alla banca l’erogazione di un prestito di 30.000 euro. Teniamo ben presente che ci vengono prestati dei soldi e diamo in garanzia i nostri beni personali (immobili o altro) o la nostra busta paga. Sul prestito concesso vengono applicati dei tassi di interesse.
Dopo aver compreso che si tratta a tutti gli effetti di un prestito, possiamo ipotizzare di operare in Borsa in marginazione con Fineco e di investire 4.000 euro. Ovviamente pensiamo di poter investire senza rischi ma non è così.
Da questo investimento supponiamo di avere un ritorno mensile del 5%. Trattandosi di marginazione e avendo ottenuto 30 mila euro in prestito, in questo caso l’ammontare complessivo non sarà di 4.000 euro bensì di 34.000. Ecco che il guadagno complessivo lordo al termine del mese sarà così di 1700 euro.
I profitti sono però da considerarsi al lordo. Dalla somma ottenuta, vanno infatti detratte le seguenti spese:
- Commissioni sull’eseguito
- Interessi sul prestito
Che possono variare anche in modo marcato a seconda della piattaforma bancaria scelta per la marginazione.
Marginazione Futures e derivati: i broker
Come già anticipato nell’introduzione la marginazione è praticabile attraverso broker di appartenenza bancaria come Webank, Directa, Fineco e non con gli intermediari CFD.
In termini di sicurezza e regolamentazione le due tipologie di broker sono in grado di garantire standard identici, mentre in termini di costi e commissioni le differenze possono essere davvero molto marcate.
Questo significa che per accesso al questa tipologia di investimento è indispensabile fare i conti con tutta una serie di vincoli che dalle migliori piattaforme di trading CFD non sono richieste.
Ovviamente facciamo riferimento a:
- Costi di apertura di un apposito conto di trading
- Commissioni sull’eseguito (all’apertura e alla chiusura dell’operazione)
- Spese di marginazione overnight
- Spese di marginazione intraday
Che si devono tenere presenti fin dal momento in cui si sta valutando di operare in marginazione o con alternative di investimento capaci di fornire risultati simili.
Rischi della marginazione
Quali sono i vantaggi della marginazione? Sicuramente la possibilità di amplificare i ritorni dei propri investimenti.
Sebbene in apparenza si mostri come un investimento senza rischi, proprio perché erogato da banca, è più corretto specificare che il rischio di perdite (amplificato quanto i profitti) è sempre dietro l’angolo.
Più consistente è la somma erogata dall’istituto bancario collegato al broker, potenzialmente più è alto il rischio di perdite.
C’è peraltro una condizione da non sottovalutare. L’intermediario non fissa uno stop automatico alle operazioni ed in caso di perdita si mette a rischio anche quanto dato in garanzia.
Le banche hanno grandi interessi a far operare il cliente in marginazione in quanto ottengono profitti maggiori. Gli istituti bancari guadagnano commissioni consistenti e al contempo hanno un margine di profitto con gli interessi sul denaro prestato.
Possiamo quindi concludere che si tratta di una alternativa di investimento dove i rischi sono senza dubbio molto alti.
Soggetti senza molta esperienza nel settore in alcuni casi hanno riposto la loro fiducia in addetti della propria banca optando per la marginazione con somme elevate e sempre crescenti, fino ad arrivare ad un trading compulsivo.
Un baratro senza fine con contrazione di debiti elevati che hanno portato al disastro. L’uso eccessivo della marginazione ha portato realmente qualcuno a perdere la casa, con un lungo strascico giudiziario che però si è concluso negativamente per il trader, con conseguente pagamento persino delle spese legali!
Alternative alla Marginazione
Dall’analisi appena proposta emerge un quadro negativo della marginazione:
- Costi elevati (tassi di interesse e commissioni)
- Rischio di perdite piuttosto consistenti
- Nessuno strumento per porre un limite alle eventuali perdite
- Non è contemplato un trading system
Una serie di cause e concause possono determinare conseguenze negative per il nostro patrimonio. Eppure l’alternativa esiste ed è rappresentata dai Broker regolamentati che operano in CFD.
Questa tipologia di intermediari consente infatti di sfruttare l’effetto moltiplicatore della Leva Finanziaria e al contempo mantenere un buon grado di controllo del rischio.
Il prezzo del CFD è sempre uguale a quello del sottostante, in più offre la possibilità di trarre profitto sia quando il prezzo sale che quando scende, amplificato dall’effetto leva che permette di moltiplicare i profitti su ciascuna operazione.
La differenza fondamentale rispetto alla marginazione sta nel fatto che nel caso della leva caso non si tratta di un prestito: il denaro è interamente del cliente.
Ecco i principali vantaggi del Trading con contratti CFD:
- La normativa fissa un criterio fondamentale, chi opera con i CFD non può perdere mai più di quanto depositato sul conto inizialmente
- Deposito minimo basso: 250 euro ma in molti casi è pari a 100 o addirittura 10 euro
- Margin Call mediante la quale il broker comunque chiude la posizione prima far arrivare il conto a zero
- Stop Loss per gestire al meglio le operazioni
- Zero o basse commissioni fisse o sull’eseguito
In conclusione: nessuno ha perso la casa di proprietà operando con i CFD! Tra l’altro, come abbiamo visto, è possibile iniziare ad investire anche con un capitale piccolissimo (tra i 10 e i 250 euro) ed ottenere comunque risultati significativi.
Di seguito la recensione dei broker sicuri, affidabili ed adatti a soddisfare anche le esigenze dei trader più esperti:
eToro
eToro è considerato come uno dei migliori broker CFD in assoluto.E’ sicuro ed affidabile, inoltre eToro offre la possibilità, più unica che rara, di copiare automaticamente quello che fanno gli altri trader.
Probabilmente si tratta dell’unica forma di trading automatico che funziona. Il meccanismo è semplice: eToro ha creato un sistema chiamato Copy Trading, che consente di replicare automaticamente le operazioni dei trader più esperti della piattaforma.
Per decide di iniziare ad operare con denaro reale è sufficiente un deposito minimo di 100 euro.
Chi invece vuole può scegliere di operare in modalità demo, senza costi, senza vincoli e senza limitazioni in modo da prendere dimestichezza con la piattaforma e le sue funzioni.
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Trade
Trade è l’altra grande opzione per i principianti che vogliono fare trading online in tutta sicurezza, senza pagare commissioni e con una leva finanziaria adeguata a raggiungere i migliori obiettivi (senza i rischi connessi alla marginazione).
Tra i punti di forza principali di Trade c’è il fatto che tutti gli iscritti vengono hanno accesso a strumenti di Money Management, come i portafogli gestiti e l’assistenza di un money Manager a propria disposizione.
Inoltre la piattaforma mette a disposizione le analisi di mercato elaborate della Trading Central e resoconti video sia giornalieri che settimanali per restare sempre aggiornato e fare previsioni di mercato accurate.
E’ possibile cominciare a fare trading online con un capitale già a partire da 100 euro, mentre chi vuole partire da un periodo di pratica ha a disposizione un ottimo conto demo, illimitato e senza vincoli (non serve capitale per accedere alla demo e ovviamente non ci sono rischi).
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XTB
XTB è una soluzione amatissima da coloro che cominciano a fare trading online per la prima volta visto che consente di iniziare ad operare su una piattaforma dall’interfaccia estremamente semplice ed intuitiva, adatta quindi anche ai principianti.
I vantaggi per i principianti non finiscono qui: oltre a essere semplice da usare, XTB offre l’accesso gratuito a XTB Accademy, un’area didattica veramente ricca che include corsi e webinar che spiegano come funziona il trading online partendo dalle basi fino ad arrivare alle strategie più complesse.
A questo si aggiunge la possibilità di fare pratica su conto demo gratuito, dove fare pratica e testare strategie in sicurezza e senza rischi e senza limitazioni di alcun tipo.
Possiamo dire che XTB ha polverizzato tutte le barriere di ingresso ai mercati finanziari e al trading: da una parte il capitale necessario (solo 10 euro) dall’altra la conoscenza tecnica aperta a chiunque sia registrato sulla sua piattaforma, anche in modalità demo.
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In conclusione
La marginazione è una pratica che consiste nel richiedere denaro in prestito per fare trading sui mercati finanziari. Come vantaggio si ottiene la possibilità di operare con un capitale più elevato e quindi potenzialmente i profitti sono più alti.
I rischi sono molto alti, soprattutto perché il denaro prestato è offerto spesso dalle banche che impongono garanzie aggiuntive. In alcuni casi chi ha operato con questa metodologia ha perso anche beni come la casa data in garanzia per il prestito.
Per questo motivo se si è alla ricerca di una soluzione meno rischiosa e che non esponga a perdite superiori al proprio capitale, è sempre consigliabile utilizzare la leva CFD piuttosto che la marginazione.
Ecco la lista delle migliori piattaforme per fare trading con leva e le migliori condizioni in termini economici e di sicurezza:
Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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77.50% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Piattaforma: Deposito Minimo: 10€ Licenza: Cysec |
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FAQ
Si tratta di una pratica mediante la quale operare in Borsa con denaro preso a prestito dalla propria banca.
Si molto, in quanto si può perdere tutto il denaro investito oltre ai beni dati in garanzia.