Le stablecoin sono state un’innovazione molto importante nel mondo delle criptovalute. Grazie al modo in cui sono progettate, queste valute digitali hanno un valore che rimane costante nel corso del tempo; potrà sembrare una cosa da poco, ma si tratta in realtà di un aspetto cruciale. Grazie a questa differenza rispetto alle valute tradizionali, hanno ottenuto un grande successo presso chi usa davvero le crittomonete per i suoi acquisti.
Bitcoin, Ethereum e le altre crypto “tradizionali” rimangono le più conosciute e le più negoziate, almeno per il momento. Ma queste criptovalute hanno un grande problema di base: il loro valore oscilla di continuo. Sono perfette per chi vuole fare trading, magari utilizzando una piattaforma veloce e sicura per speculare online come eToro, ma non sono adatte agli acquisti quotidiani.
Nell’economia reale, infatti, c’è bisogno di valute che offrano sicurezza. Una moneta che può aumentare o diminuire di valore rapidamente, anche nell’arco di poche ore, è troppo problematica. Pensiamo ad uno stipendio pagato in Bitcoin, ad esempio: di mese in mese, chi lo percepisce non saprà davvero quanto sta percependo. Qui entrano in gioco le stablecoin, un modo pratico e semplice per portare le criptovalute nell’economia reale.
Indice
Introduzione alle Stablecoin: cosa sono e a cosa servono
Le stablecoin nascono con l’obiettivo di permettere scambi facili, efficaci e sicuri di valute elettroniche. Eliminando le oscillazioni del loro valore, queste valute non vengono prese in considerazione dagli investitori e dagli speculatori; non avrebbe senso investire su una valuta il cui valore, di fatto, rimane sempre uguale.
Se prendiamo in considerazione altre valute, come Litecoin, le cose sono molto diverse. Il volume di scambi su queste divise è dato dalla pura speculazione per oltre il 90% del loro valore. Questo porta a tutte le problematiche che conosciamo bene: incertezza, instabilità e volatilità, il Paradiso degli speculatori ma non di chi vuole usare le crypto per i suoi acquisti giornalieri.
Come le criptovalute tradizionali, però, le stablecoin hanno alcune caratteristiche fondamentali che le rendono diverse dalle valute fiat. Non vengono emesse dalle banche centrali, sono totalmente decentralizzate, offrono privacy a chi le utilizza e possono essere scambiate in tutto il mondo, in pochi istanti, con commissioni davvero minime.
Inizialmente qualcuno le definiva un superamento, una versione migliorata delle altre criptovalute. In realtà sono semplicemente diverse: per gli investitori rimangono più interessanti altre criptomonete, come Dash, che possono essere negoziate sulle piattaforme di trading come XTB.
Quindi sì, il mondo delle criptovalute ha bisogno di entrambe le tipologie: quelle che possono oscillare per gli investimenti, le stablecoin per l’economia reale.
Quali sono le stablecoin più conosciute?
Abbiamo raccolto alcune delle stablecoin migliori che, ad oggi, si sono già rivelate affidabili e in grado di offrire un servizio di valore agli investitori. Tra queste citiamo:
- TrueUSD (TUSD): si tratta di una criptovaluta stabile, in cui ogni moneta equivale ad un dollaro americano;
- DAI: anche in questo caso ogni moneta ha un valore pari ad 1 dollaro americano, ma il sistema con cui il valore viene garantito è diverso da TUSD. Ne parleremo meglio tra poco, quando vedremo i sistemi di garanzia del valore;
- Gemini (GUSD): lanciata dal famoso exchange gestito dai fratelli Winklevoss, si tratta di un’altra crypto il cui valore è garantito rispetto al dollaro americano;
- Binance GBP (BGBP): ideata da Binance, l’exchange più famoso al mondo, si tratta di una stablecoin il cui valore è sempre pari a 1 sterlina inglese;
- Paxos Gold (PAXG): un progetto molto interessante in cui ogni moneta è garantita su una certa quantità di oro, il metallo prezioso simbolo dei beni rifugio.
- USD Coin (USDC): un progetto di Circle insieme a Coinbase. Offre una totale sicurezza perchè è garantito da uno Smart Contract.
Come puoi notare, il meccanismo è molto simile per tutte le valute. Le stablecoin vengono garantite sulla base di una certa quantità di un altro strumento finanziario, già considerato sicuro dagli investitori. Questo strumento possono essere delle valute tradizionali, come dollaro e sterlina, oppure metalli preziosi e altre materie prime.
Le stablecoin sono sicure?
Queste valute sono in circolazione da pochi anni. Per quanto alcune, soprattutto quella di Binance e di Gemini siano particolarmente conosciute, non possiamo affermare con certezza che siano strumenti sicuri. L’idea alla base lo è. Ci sono dei documenti rilasciati da queste aziende che dimostrano la serietà con cui vengono gestite le varie stablecoin, ma è ancora un mondo nuovo.
Anche le stablecoin, infatti, possono prestarsi alle truffe. Nel mondo delle crypto tradizionali lo abbiamo visto migliaia di volte, con servizi truffaldini ed altri schemi Ponzi. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo escluso Tether (USDT) dalla nostra lista. Per quanto sia la stablecoin più conosciuta e capitalizzata in assoluto, a più riprese la sua credibilità è venuta a mancare.
Sta per arrivare la parte migliore della guida, in cui parleremo proprio di questo. Di come ci siano progetti truffaldini su cui gli investitori rischiano grosso; di come sia possibile che queste monete abbiano un valore stabile nel tempo e di tutti i dettagli da conoscere prima di comprarne una.
Com’è possibile che il valore delle stablecoin rimanga stabile?
Probabilmente questa è la domanda che hai in mente fin dall’inizio della guida. Se tutte le principali criptovalute hanno un valore che viaggia costantemente sulle montagne russe, perché quello delle stablecoin non cambia mai?
Il meccanismo è molto semplice. Per la verità non è niente di nuovo, anzi, si tratta di un meccanismo usato per secoli dalle monete tradizionali.
Per rendere stabile il valore di una moneta si utilizza un sistema di garanzia. Può sembrare difficile, ma spiegato con un esempio è un concetto davvero lineare.
Supponiamo di voler creare una stablecoin il cui valore è sempre fisso ad 1€ per moneta. Non dovremo creare un numero fisso di monete, come succede con Bitcoin, che poi vengono scambiate in base all’andamento di domanda e offerta. Piuttosto dovremo fare in questo modo:
- Il numero di monete è illimitato e queste possono essere sia create che distrutte;
- Nel momento in cui un utente decide di comprare 10 monete, dovrà versare 10€;
- Se l’utente lo desidera, può riconvertire le 10 monete in 10€ e le monete verranno poi distrutte.
In poche parole, per ogni euro scambiato la nostra piattaforma dovrà creare o distruggere una moneta. In questo modo il numero di monete sarà sempre uguale al numero di euro sul conto corrente del progetto.
Dal momento in cui si ottiene sempre 1€ per 1 moneta, a prescindere dalla domanda e dall’offerta di monete, il valore non cambia nel corso del tempo. Tecnicamente si dice che in questo caso la moneta è “garantita sull’euro“.
Ecco perché, se desideri fare investimenti sulle criptovalute, per te sarà più conveniente scegliere una strada alternativa come il trading di Bitcoin su eToro. Se invece vuoi usare le criptovalute per comprare e vendere beni o servizi, le stablecoin sono ciò che fa per te.
Il problema delle truffe nelle stablecoin
Adesso conosci il sistema di garanzia, ma devi sapere che non tutte le stablecoin lo rispettano a dovere. Se vogliamo che il sistema funzioni, infatti, la quantità di beni su cui è garantita la moneta dovrà essere sempre pari al numero di monete.
Ma cosa succede se ci “dimentichiamo” di mantenere le garanzie al sicuro? Nell’esempio di prima, ad esempio, ogni utente doveva depositare un euro per ottenere una moneta. Il nostro compito, insieme alla nostra blockchain, sarebbe stato quello di mantenere l’euro su un conto corrente protetto in modo da mantenere le adeguate garanzie.
Un truffatore, però, potrebbe semplicemente prendere il denaro o i metalli preziosi su cui è garantita la valuta e scappare. Gli utenti non chiederanno mai di convertire tutte le loro monete nella garanzia sottostante allo stesso tempo, quindi potrebbero volerci anni per accorgersene.
Questo è lo stesso principio su cui si basano le banche. Siccome non tutti i correntisti vorranno prelevare il loro denaro nello stesso momento, le banche prestano il denaro di quei conti a chi richiede prestiti e mutui.
Allo stesso tempo, i gestori di una stablecoin potrebbero non aver bisogno di mantenere sul conto corrente tutte le garanzie, sempre, in ogni momento.
La leva finanziaria delle stablecoin
Che una parte di quella liquidità venga svincolata e investita può avere senso: magari rappresenta il modo che hanno i gestori del progetto di finanziare l’infrastruttura su cui funziona la stablecoin. Questo è del tutto legittimo. Ma non sempre le cose vanno in questo modo. I soldi potrebbero essere usati per l’acquisto di beni personali, oppure potrebbero essere svincolati in quantità eccessiva e tale da non poter più offrire garanzie sufficienti.
Questo è il concetto di “leva finanziaria” per una stablecoin. La leva rappresenta il rapporto tra garanzie e investimenti; una leva 1:5, ad esempio, implica che ogni 6€ ne avremo 1 mantenuto come garanzia e 5 che invece vengono investiti.
Ogni stablecoin con un rapporto superiore a 1:10 dovrebbe essere considerata un rischio. Questo è il limite alla leva finanziaria che viene imposto, per legge, anche alle banche. Logicamente parliamo di leva finanziaria con un significato diverso da quella di chi fa trading online. Se utilizzi eToro, ad esempio, potrai sfruttare la leva finanziaria a tuo vantaggio per aumentare il potere d’acquisto del tuo capitale negli investimenti sulle criptovalute.
Come si capisce se una stablecoin è affidabile?
Non è semplice determinare se ci si possa fidare o meno di una stablecoin. Questi strumenti non sono quotati in Borsa, non sono emessi da un ente certificato e non devono sottostare alla regolamentazione o all’autorizzazione della Consob. Tutto questo significa che, per il momento, siamo noi stessi a doverci tutelare cercando di capire quali siano i progetti più seri.
La prima cosa da fare per capire se un progetto è credibile, è andare a leggere il suo whitepaper. Ogni criptovaluta ne ha uno. Si tratta di un documento accessibile a tutti, solitamente in formato PDF, all’interno del quale vengono spiegati tutti i dettagli del progetto. Qui potremo leggere dove vengono depositate le garanzie, quali organismi di controllo sono implementati e che leva venga utilizzata dai fondatori del progetto.
Il whitepaper è anche importante perché contiene i nomi delle persone dietro alla stablecoin. Potremo andare a cercare i loro nomi per capire meglio chi sono, se siano persone con una solida esperienza nel settore e se hanno rilasciato interviste pubbliche in merito.
Una volta letto il whitepaper, possiamo comunque cercare informazioni presso le testate che trattano criptovalute sia online che offline; possiamo chiedere il nostro parere ad una persona più esperta o addirittura cercare di contattare qualcuno che lavora per il progetto.
La cosa più importante da verificare, poi, è se ci sia un’agenzia esterna che certifica la quantità di garanzie depositate. Un’azienda come può essere una società di revisione contabile, di consulenza finanziaria o un’autorità connessa alla trasparenza finanziaria.
In conclusione: il punto sulle stablecoin
Le criptovalute dal valore stabile sono, senza dubbio, molto interessanti. Hanno potenziale per entrare nell’economia reale e fare la differenza. Come spesso accade, in questo momento assistiamo ad una fase in cui il mercato è nascente e ancora un pochino acerbo; giorno dopo giorno, però, questo tipo di criptomoneta sta diventando sempre più diffuso e utilizzato nell’economia reale.
Se ti piace l’idea di utilizzare criptovalute per fare acquisti, avere delle stablecoin in portafoglio ti permetterà di gestire tutte le transazioni con grande semplicità.
Se invece stai cercando degli strumenti su cui investire e speculare, non sono quelli giusti. In questo caso ti consigliamo di registrarti gratuitamente a XTB o eToro, due delle piattaforme di trading più apprezzate in tutta Europa, per comprare e vendere in sicurezza le criptovalute più capitalizzate.
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FAQ
Le stablecoin sono delle criptovalute progettate per mantenere sempre lo stesso valore nel corso del tempo.
Dal momento in cui il valore delle stablecoin non cambia nel corso del tempo, sono uno strumento affidabile per gestire le proprie finanze personali e fare acquisti rispetto alle criptovalute convenzionali.
No, Bitcoin non è una stablecoin. Il valore di BTC è libero di oscillare in base alla domanda e all’offerta di mercato.