In questo articolo parleremo dell’Exchange di criptovalute BKex. Le richieste di informazioni che ci sono arrivate su questo portale sono numerose. Non potrebbe essere altrimenti, in quanto il nostro sito è uno dei principali punti di riferimento per chi vuole imparare a investire online da zero.
Dal momento che consideriamo fondamentale fornire informazioni chiare ai nostri lettori, ci siamo informati a fondo e abbiamo preparato la guida che puoi leggere qui sotto, che contiene tutta la verità sull’Exchange BKex. Leggendola, avrai modo di scoprire anche altre preziose informazioni. Di cosa stiamo parlando di preciso?
Dei vantaggi di broker come XTB ed eToro. Si tratta di piattaforme di ottima qualità, le cui peculiarità devono essere assolutamente conosciute da chi, come te, vuole imparare a fare trading in maniera efficace e sicura pur partendo da zero.
Come puoi vedere, prima della guida abbiamo inserito un indice per punti. Grazie ad esso, se vorrai, avrai la possibilità di scegliere e approfondire a dovere gli argomenti che ritieni più interessanti.
Indice
Cos’è BKex?
BKex è un Exchange di criptovalute registrato presso le Isole Vergini Britanniche. Il sito è disponibile in due lingue, ossia cinese e inglese. Quando si parla di questa piattaforma, è necessario ricordare il fatto che offre la possibilità di fare trading con la leva finanziaria.
Gli investitori statunitense non hanno la possibilità di utilizzare questo Exchange di criptovalute. Il motivo è legato al fatto che la legge degli Stati Uniti impone degli obblighi specifici alle società che accettano fondi da cittadini USA. In questo novero è possibile ricordare innanzitutto la preparazione di materiale di marketing conforme alle normative SEC (Security and Exchange Commission).
Un altro aspetto molto importante quando si parla di questo Exchange riguarda l’applicazione di commissioni. Nello specifico, si tratta di una commissioni forfettaria dello 0,10% a operazione. Si tratta di una percentuale notevolmente inferiore alla media del settore, che corrisponde allo 0,25%. Siamo quindi davanti a un’offerta oggettivamente competitiva.
Alternative senza commissioni
La presenza delle commissioni appena ricordate non è illegale. Si tratta di un onere legittimo. Al giorno d’oggi, è però importante risparmiare in tutte le situazioni della vita, compresi gli investimenti online. Questo vale soprattutto perché esistono anche gli oneri fiscali, obbligatori e non certo bassi. Dal momento che le commissioni sull’eseguito si possono evitare in maniera legale, perché non farlo? Le alternative utile al proposito comprendono diversi broker.
Tra le caratteristiche di questo broker è possibile ricordare non solo l’assenza di commissioni. XTB è infatti famoso soprattutto per via della possibilità di iniziare a investire con un deposito minimo di 10 euro. Nessun broker permette di iniziare con così poco. Ricordiamo ovviamente che, se non ci si sente subito pronti, è possibile iniziare con il conto demo. Grazie ad esso, si ha modo di operare con denaro virtuale, ossia senza rischiare il capitale.
Un’altra caratteristica molto importante di XTB riguarda la possibilità di investire sulle criptovalute senza bisogno di acquistarle. Attenzione: comprare Bitcoin, Ethereum e altre criptovalute è assolutamente legale. Se così non fosse, Exchange come questo, FatBTC e Coinbene – giusto per citare alcune delle alternative possibili – sarebbero già stati segnalati e chiusi.
Quando si parla di acquisto delle criptovalute, bisogna però considerare un contro non indifferente. Di cosa stiamo parlando di preciso? Dell’alto livello di volatilità che caratterizza questi asset. Ciò significa che, se si acquistano delle criptovalute, il rischio forte è quello di trovarsi con somme decisamente inferiori rispetto a quelle iniziali.
Come ovviare a questo ostacolo? Ricorrendo ai CFD (Contracts for Difference). Questi strumenti derivati consentono di operare senza bisogno di acquistare le criptovalute, ma speculando sulle sue variazioni di prezzo (lo stesso si può fare con altri asset, come per esempio le azioni). Le alternative possibili sono le seguenti:
- Posizione long o di acquisto, scelta da considerare nei casi in cui si prospetta un aumento di valore della valuta digitale.
- Posizione short o di vendita, alternativa applicabile nel caso opposto.
Come è chiaro, si tratta di una gestione molto semplice. Non è un caso che broker come XTB siano accessibili anche da parte di chi comincia da zero a fare trading. Per affrontare i mercati è però necessario essere consapevoli di un rischio ineliminabile. Per imparare a gestirlo, è possibile fare riferimento a diverse risorse.
Tra queste, è possibile ricordare la guida di XTB. Si tratta di un ebook interattivo gratuito caratterizzato da un alto livello di semplicità. Leggendolo non si trovano infatti termini complicati. Tutto è focalizzato sulla pratica. Attenzione: la teoria è importante, ma non basta se si ha intenzione di investire con successo. Senza i trucchi pratici, infatti, non si va da nessuna parte.
Come già ricordato, la guida in questione è gratuita. Anche in questo caso si differenzia da molte altre risorse presenti sul web, che permette di studiare su una risorsa completa dove gli argomenti sono suddivisi per livello di difficoltà .
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Nessuno vieta, se non ci si sente sufficientemente sicuri, di partire con un conto demo. Grazie a questo strumento, gratuito e illimitato, è possibile operare con denaro virtuale e non mettere a rischio il proprio capitale.
Per chi vuole approcciarsi al trading online in maniera ancora più accessibile esiste eToro. In questo caso, il motivo della fama è legato al Copy Trading. Questo meccanismo, unico nel suo genere e brevettato, consente di replicare in maniera gratuita quanto già fatto da altri trader di successo.
Questi ultimi sono noti come Popular Investor. Per informarsi sulla loro strategia è possibile prendere come punto di riferimento bacheche gratuite molto simili a quelle di Facebook.
Le informazioni sugli investitori iscritti a eToro sono disponibili anche a chi ha solo il conto demo. Quando ci si sente pronti, è possibile fare il salto a quello con denaro reale. Per attivarlo, è necessario effettuare un deposito di almeno 100 euro.
L’utilizzo di eToro è davvero molto semplice. Nonostante questo, è bene evitare di considerare questo broker una macchina da soldi. Per avere successo è infatti necessario operare con metodo e buonsenso. La prima cosa da fare consiste nel differenziare il rischio.
Questo significa, in concreto, seguire almeno 6 o 7 investitori. Innamorarsi della strategia di un singolo Popular Investor è facile, ma non bisogna lasciarsi ingannare. I Popular Investor sono infatti esseri umani e non certo macchine infallibili. Inoltre, una volta trovati i migliori da seguire, è opportuno monitorare le loro performance nel corso del tempo. Essenziale è anche farsi trovare pronti a eliminare quelli che non risultano più profittevoli.
Avere chiari questi aspetti è importantissimo e permette di sfruttare al massimo le potenzialità di eToro, un broker del quale si parla molto bene. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che è tutto a dir poco trasparente. Per rendersene conto basta ricordare che i Popular Investor di eToro vengono remunerati economicamente sulla base del numero di persone che li seguono. Alla luce di ciò, è nel loro interesse condividere informazioni utili con il resto della community.
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L’investimento in criptovalute è altamente volatile e non regolamentato in alcuni paesi dell’UE. Nessuna protezione del consumatore. Può essere applicata l’imposta sugli utili.
Metodi di deposito su BKex
Torniamo un attimo alle caratteristiche dell‘Exchange di criptovalute BKex e, nello specifico, parliamo dei metodi di deposito. Il sito non accetta depositi in valuta legale. Per questo motivo, chi non è già possessore di criptovalute non può utilizzarlo. Si tratta di un contro non da poco, anche solo per il fatto che acquistare criptovalute costa.
Come abbiamo poco fa visto, si tratta di una situazione ben diversa rispetto a quella di XTB ed eToro, piattaforme di criptovalute che, a fronte di depositi non certo alti (XTB permette di iniziare con soli 10 euro ed eToro con 100 euro), danno modo a tutti di investire, anche a chi parte da zero.
Sicurezza dell’Exchange
Quando si ha a che fare con gli Exchange di criptovalute, la sicurezza riveste una grandissima importanza. Cosa si può dire di BKex? Che si tratta di un portale meritevole di un punteggio F da parte dell’Osservatorio Mozzilla. Diciamo quindi che siamo nella media degli altri Exchange (tra quelli con il punteggio più alto c’è Coinmama).
Per quanto riguarda la sicurezza, è bene aprire una parentesi. Se BKex – ma anche altri Exchange di cui abbiamo parlato, come per esempio MXC – non ha alcuna criticità da questo punto di vista, ciò non vale per tutti i siti della medesima tipologia. Basta dare un’occhiata online per accorgersi che non mancano i casi di Exchange che hanno chiuso da un giorno all’altro sparendo con i soldi degli utenti. Lo stesso vale per quelli che sono stati violati da hacker. Per non parlare delle vere e proprie truffe come Bitcoin Evolution e sistemi simili.
Se si ha intenzione di evitare situazioni del genere, è necessario fare riferimento a broker che, come XTB ed eToro, devono rispondere a regole molto precise.
Da qualche anno a questa parte, il legislatore europeo ha posto dei limiti di entità non indifferente ai broker che propongono servizi di trading online. Grazie ad essi, gli utenti possono vedere i propri soldi tutelati ai massimi livelli. Giusto per fare un esempio ricordiamo che i depositi vengono custoditi su conti ad hoc. In questo modo, qualora dovesse esserci un problema a carico del broker, i soldi degli utenti non verrebbero coinvolti.
Se i broker che abbiamo appena elencato non rispettassero le severissime regole che il legislatore europeo ha ideato, non potrebbero nemmeno essere online. Un altro aspetto da non trascurare per quanto riguarda la sicurezza riguarda la lingua del customer care. In tutti i casi che abbiamo ricordato è disponibile in italiano.
Attenzione: con questo non stiamo certo dicendo che utilizzare questi broker voglia dire guadagnare nel 100% dei casi. Come già ricordato, il rischio è un fattore ineliminabile. Un altro trucco per imparare a gestirlo prevede il ricorso al Money Management. Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto efficace, che si basa sulla divisione del capitale a disposizione in tante piccole parti. Ciascuna di esse, deve essere assegnata a una singola operazione. Per evitare di sentire troppo il peso delle perdite, gli esperti raccomandano di non puntare più del 5% ogni volta.
Conclusioni
BKex è un Exchange di criptovalute molto popolare. Oggettivamente sicuro, ha diversi contro che, per essere oggettivi, è necessario ricordare. Tra questi è possibile citare le commissioni, non presenti quando si ha a che con broker come XT ed eToro. Queste piattaforme rispondono a delle regole molto severe, che rappresentano però una garanzia unica per la sicurezza degli utenti.
Ricordiamo inoltre che, a differenza dell’Exchange, permettono di depositare in valuta legale e di evitare quindi di passare per forza dall’acquisto di criptovalute. Un altro aspetto indubbiamente positivo riguarda la possibilità di utilizzarle anche se si parte da zero. Grazie a strumenti formativi come la guida di XTB o il Copy Trading di eToro è infatti possibili riuscirci.
Ecco il link diretto per registrarsi sulle loro piattaforme:
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Piattaforma: Deposito Minimo: 0.00€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Si tratta di un Exchange di criptovalute che offre servizio di intermediazione per l’acquisto effettivo di Token digitali.
La società è registrata nelle Isole Vergini Britanniche, noto paradiso fiscale.
Si, il suo servizio di intermediazione prevede costi fissi per ogni eseguito.
Certo, i Broker CFD offrono lo stesso servizio ma senza costi fissi e con maggiori vantaggi per il cliente Tutte le info nel nostro articolo.