In questo articolo vedremo come, dove e perché Investire in Gas Naturale e quali sono attualmente le possibili alternative per investire in ambito energetico.
Per prima cosa è indispensabile chiarire un concetto fondamentale: Che cos è il Gas Naturale? Quando si parla di gas Naturale si fa riferimento ad una materia prima largamente utilizzata come combustibile sia in ambito industriale che al dettaglio.
Perchè investire nel gas naturale oggi? L’utilizzo del gas naturale è ancora ampiamente diffuso e viene usato principalmente per il riscaldamento, la cottura dei cibi e la produzione di energia elettrica.
Questo mercato ancora ampio e variegato, fa si che il numero di aziende protagoniste di questo settore siano ancora numerose e piuttosto redditizie.
Ovviamente, affinché la convenienza dell’investimento sia massima e non venga in parte o del tutto azzerata da inutili costi e commissioni, è indispensabile scegliere il giusto Broker.
Tra le migliori piattaforme di trading che permettono di Investire nel gas naturale troviamo eToro, che permette di iniziare a fare trading sui migliori asset di questa industria con un deposito minimo a partire da €100.
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Indice
Gas Naturale quotazione in tempo reale
Prima di decidere se investire o meno in questa risorsa è bene partire da un elemento fondamentale: il Prezzo Gas Naturale.
Ecco il grafico in tempo reale con la Quotazione Gas Naturale:
E’ facile vedere che sebbene il prezzo del Gas Naturale è aumentato in modo piuttosto vertiginoso negli ultimi 2 anni si tratta comunque di un asset fortemente volatile sia nel breve che nel lungo periodo.
Come investire in Gas Naturale
Data l’elevata volatilità di prezzo del Gas Naturale anche la scelta della modalità di investimento adottata incide in modo significativo sul ritorno di investimento ottenuto.
A prescindere che si decida di investire nella materia prima direttamente o facendo ricorso ad asset differenti, le possibili modalità di investimento restano essenzialmente 2:
- Acquisto diretto del titolo
- Negoziazione con i CFD
Nel primo caso ovviamente si ottengono utili solo nel momento in cui il valore dell’asset sale.
Nel caso dei CFD invece, si ha la possibilità anche di vendere allo scoperto, ottenendo quindi il vantaggio di poter investire sia a rialzo che a ribasso
Investire in Gas Naturale: gli asset disponibili
Quali sono gli asset migliori per investire in Gas Naturale? Investire in Borsa sul gas naturale oggi significa avere la possibilità di scegliere se acquistare e vendere direttamente la materia prima o ricorre a strumenti alternativi come Azioni, ETF e Futures.
Vediamo quali sono gli asset più interessanti per ciascuna categoria:
Futures Gas Naturale
I futures sul gas naturale sono strumenti derivati che permettono di investire sul prezzo del Gas, puntando a battere il mercato. Ecco i migliori:
- Henry Hub Natural Gas Futures (scadenza a breve)
- Future gas (scadenza ad 1 mese)
- Natural Gas Front Month (indice perpetuo, senza scadenza)
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ETF Gas Naturale
Esistono ETF che investono in Gas Naturale in maniera esclusiva ed altri che aggregano le migliori azioni di società specializzate nel gas e del petrolio o che estendono il loro paniere all’intera industria energetica. Ecco i migliori:
- WisdomTree Natural Gas ETF (solo Gas Naturale)
- iShares Oil & Gas Exploration & Production UCITIS ETF (Gas e Petrolio)
- Amundi MSCI World Energy UCITS ETF (industria energetica globale)
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Azioni Gas Naturale
Per chi vuole investire in Gas naturale in azioni ecco 3 titoli che sono particolarmente interessanti sia a livello di prezzo che di performance:
- Gazprom (Russia)
- Exxon (USA)
- RoyalDutch Shell (Regno Unito)
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Dove investire in Gas Naturale
Attualmente il numero di broker che permette di investire in gas naturale è piuttosto ampio, ma non tutte le piattaforme sono uguali, soprattutto se si è alle prime armi con il mondo degli investimenti.
Ecco una tabella che riepiloga le principali piattaforme regolamentate operanti in Italia, che offrono i miglior supporto anche a chi inizia a fare trading da zero:
Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Deposito Minimo: 10€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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68,79% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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77.50% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 10€ Licenza: Cysec |
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A chi non avesse ancora le idee chiare su quale tipologia di asset scegliere e quale tipologia di acquisto usare, suggeriamo di partire da eToro.
Il broker infatti, oltre a permettere di investire in gas naturale acquistando titoli reali o CFD, mette a disposizione ulteriori strumenti e vantaggi. Ecco i principali:
- Demo gratuita ed illimitata per la pratica
- Ampio portfolio titoli (appartenenti a 6 diversi mercati)
- Deposito minimo a partire da €100
A questo si aggiunge la possibilità di scegliere se operare in completa autonomia acquistando Gas naturale come materia prima o le migliori azioni ed ETF di settore, magari sfruttando i consigli ed i suggerimenti dei migliori trader della piattaforma grazie al Social trading.
Per chi invece preferisce un approccio più guidato ed automatizzato, può anche sfruttare il:
- Copy Portfolio, ed investire nei migliori titoli in ambito energetico selezionando un unico paniere creato ad hoc dagli esperti della piattaforma
- Copy Trading, per replicare in tempo reale gli investimenti dei popular investor direttamente nel proprio portafoglio.
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Investire in Gas Naturale Italia
In Italia le aziende che operano nell’ambito del gas naturale si occupano quasi esclusivamente nell’ambito della distribuzione e sono:
- Italgas
- 2i Rete Gas (ex Enel rete gas)
- Unareti (ex A2A)
- Inrete distribuzione energia
- Ireti (Gruppo Iren)
Che si occupano della gestione del trasporto e del dispacciamento. Mentre Snam ha il ruolo di gestore della rete per l’intero territorio nazionale.
La produzione di gas proveniente dal nostro paese è invece piuttosto esigua e del tutto insufficiente rispetto al fabbisogno totale, il che comporta che la quasi totalità del gas utilizzato in Italia debba essere importato.
Quanto gas Naturale importa l’Italia? Attualmente la produzione italiana di gas naturale è di circa 3,34 miliardi di metri cubi, a fronte di un consumo complessivo annuo di oltre 76 miliardi di metri cubi.
Questo significa che per poter sopperire al proprio fabbisogno energetico l’Italia deve provvedere ad importare oltre il 95% del gas naturale consumato all’interno del paese, facendo ricorso a risorse provenienti da: Russia, Africa, Azerbaigian e Nord Europa.
Previsioni sul Gas Naturale
La Russia è sicuramente il primo produttore di gas naturale a livello globale, con una produzione di circa 639 miliardi di metri cubi annui.
Circa un terzo di questa produzione è destinato all’estero, il che lo rende anche il primo esportatore di gas naturale a livello mondiale.
L’attuale situazione geopolitica di certo non giova all’import-export di gas che ha inizialmente fatto lievitare il prezzo della materia prima, che rischia di diventare un oggetto di trattativa più che altro politico ma capace di produrre un forte impatto anche di ordine economico.
Ipotizzando di non poter più contare sul gas russo, le esportazioni di gas potrebbero risultare insufficienti e questa scarsità potrebbe portare ad un ulteriore aumento suo del prezzo.
Alternative green al Gas Naturale
Per decenni Il settore energetico è stato dominato dalle Major del petrolio e scegliere di puntare sul gas naturale sembrava essere già una alternativa più “pulita”.
In entrambe i casi siamo di fronte a fonti di energia non rinnovabili, il che significa che presto o tardi le risorse disponibili sul pianeta terra andranno ad esaurirsi.
Il numero di investitori più sensibili al fattore ambientale e di conseguenza anche gli individui ed i grandi investitori che decidono di non in vestire in Gas naturale ed altri combustibili fossili come il Petrolio sono in progressivo aumento.
Ad oggi il trend spinge consumatori ed investitori verso titoli come le migliori azioni energie rinnovabili, che producono o contribuiscono a produrre risorse energetiche con un impatto ambientale sempre più vicino allo zero.
Altri settori per investire
Per beneficiare al massimo della crescita del mercato che ruota intorno al Gas Naturale, riducendo allo stesso tempo i rischi, ecco altri settori e mercati che permettono di diversificare al meglio il proprio portafoglio:
Conclusioni
Investire in gas naturale soprattutto ora che il maggiore esportatore mondiale rischia ripercussioni dopo l’invasione dell’Ucraina, è una scelta che può spaventare.
La Russia però non è la sola alternativa per investire in questa risorsa e nel corso dell’articolo abbiamo fornito informazioni dettagliate su quali sono gli asset e le modalità per negoziare questa risorsa.
Infine abbiamo visto che anche la scelta della piattaforma di trading ha un ruolo rilevante in termini di ritorno degli investimenti nell’abito del gas.
Grazie a piattaforme di trading come eToro e infatti possibile fare trading in diverse modalità con un deposito minimo a partire da sole €100.
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Faq
La richiesta di gas naturale a livello globale è ancora piuttosto importante e le aziende che operano all’interno del settore devono essere estremamente specializzate e capitalizzate, oltre che remunerative dal punto di vista degli investimenti.
Chi decide di investire in risorse energetiche può scegliere di investire in risorse fossili come il petrolio oppure orientarsi verso risorse energetiche a basso impatto ambientale.