Da diversi anni a questa parte, la possibilità di investire in Borsa da privato è alla portata di tutti o quasi. Sono finiti i tempi in cui era necessario recarsi presso l’edificio fisico della Borsa Valori per acquistare e vendere azioni.
Investire oggi, grazie al trading online, è molto comodo, persino da mobile grazie alle app dedicate dei singoli broker. tuttavia, prima di iniziare a mettersi in gioco è il caso di capire bene i seguenti aspetti:
- Come muoversi
- Quali strumenti utilizzare
- In quali contesti operare
Per aiutarti al proposito, noi di TradingOnline.me abbiamo creato la guida che puoi leggere qui sotto, che contiene anche informazioni su broker come eToro, ideali per chi vuole operare con sicurezza e imparare al meglio se è alle prime armi.
Per avere una panoramica completa, ecco tutte le migliori Piattaforme Italiane, sicure e professionali, attraverso le quali investire in Borsa privatamente e senza costi fissi:
Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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74.60% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Piattaforma: Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Come puoi vedere, abbiamo preparato anche un indice, con l’obiettivo specifico di darti una mano a scegliere e ad approfondire gli argomenti che ti interessano davvero.
Indice
Le basi fondamentali per investire in Borsa da casa
Grazie al trading online, in questi ultimi anni, tantissime persone in tutto il mondo sono riuscite a crearsi rendite più o meno consistenti. Alla base di queste situazioni, c’è molto spesso la decisione di investire in Borsa da privato.
Come già detto, per operare in sicurezza è necessario prendere in considerazione diversi aspetti tecnici. Prima di tutto, bisogna conoscere come funziona la borsa ed essere consapevoli che il trading online non consente di fare fortuna da un giorno all’altro.
Da quando il trading è alla portata di tutti, si è infatti fatta strada l’idea che si possa cambiare la propria vita dall’oggi al domani semplicemente accendendo il computer e iniziando a operare.
Le cose non stanno propriamente così: per avere successo nel trading online – a prescindere dall’asset scelto – è necessario darsi del tempo e formarsi con sussidi di qualità. Puoi trovarne di ottimi gratuiti, senza bisogno di spendere fortune per corsi che promettono mirabili e lasciano con un pugno di mosche in mano.
Come è possibile farlo? Come appena detto, esistono ottimi corsi gratuiti, ma la soluzione migliore è un’altra. Per investire in Borsa con efficacia bisogna muoversi scegliendo per le proprie operazioni di trading piattaforme legali, in possesso della licenza Cysec e autorizzate a operare da autorità come la Consob e la FCA. Grazie a tutto questo, infatti, si ha la garanzia di una tutela fondamentale per fare trading con sicurezza.
Attenzione: non stiamo dicendo che con i broker autorizzati l’utente sia immune da perdite, ma semplicemente che operando con queste piattaforme si è al sicuro da truffe e furti di dati sensibili.
Una soluzione per i principianti la offriamo noi di TradingOnline.me, ovvero un broker che offre un eccellente corso formativo ed un conto Demo dove fare pratica. Stiamo parlando di XTB, famoso in tutta Italia per il suo ottimo corso di Trading, una guida completa e pratica che spiega nel dettaglio come investire, senza troppi tecnicismi.
Al termine della lettura sarà possibile fare pratica su un conto Demo, con denaro virtuale (senza rischi). Ecco il Link per scaricare l’Ebook:
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I migliori strumenti per investire in Borsa da privato
Quando si pensa alla possibilità di investire in Borsa da privato, è naturale immaginare l’acquisto e la vendita di azioni. Oggi come oggi, bisogna andare oltre a questo approccio. L’acquisto di titoli azionari di società di spicco è possibile e, di per sé, non ha nulla di sbagliato dal punto di vista normativo. Non sempre, però, si tratta dell’alternativa più conveniente.
Per capire come mai, basta pensare che le sorti in Borsa dei gruppi societari sono legate a diversi aspetti e che la volatilità è sempre in agguato. Il rischio di rimanere con il conto vuoto è quindi molto concreto anche per chi sa bene come investire in Borsa.
Per ovviare al problema appena menzionato è possibile prendere in considerazione strumenti specifici, ossia i CFD (Contracts for Difference). Questi derivati, consentono di operare replicando l’andamento dell’asset stesso senza la necessità di acquistarlo. In questo modo, ci si tutela fin da subito dai pericoli della volatilità.
I vantaggi riguardano anche la possibilità di guadagnare pure in caso di perdita di quota dell’asset, in questo caso le azioni. Il focus del trading CFD, infatti, consiste nell’individuazione dell’andamento dell’asset stesso. Quello che conta, infatti, è aprire la posizione giusta tra long e short.
I CFD, disponibili da una ventina d’anni ma diventati celebri solo quando il trading online è esploso, sono un ottimo strumento per i privati che vogliono giocare in Borsa. Molto economici – l’unico onere da considerare è lo spread – sono semplici da gestire e, grazie alla leva, consentono di esporsi sul mercato con una somma più alta rispetto a quella del deposito iniziale. In quest’ultimo caso occorre molta attenzione, dal momento che la leva amplifica anche le perdite.
Fondamentale è familiarizzare al meglio con i meccanismi di stop loss, ossia il livello al quale il broker deve chiudere la posizione per salvaguardare il trader da perdite ingenti.
Ricapitoliamo: quali sono i migliori strumenti per investire in Borsa da privato? Eccoli:
- Contratti CFD
- Leva finanziaria
- Stop Loss
Nel primo caso guadagneremo sia in casi di rialzo che di ribasso dell’Asset, nel secondo casa amplificheremo la nostra esposizione sui mercati e nel terzo caso implementeremo tecniche di money management adeguate per preservare il nostro capitale.
Dove investire in Borsa da privato?
Dopo questa premessa, è il caso di parlare dei contesti migliori per operare quando si decide di investire in Borsa da privato. Il punto di riferimento principale sono i broker online, siti legali e controllati a livello internazionale. Come già detto, prima di iniziare a operare su un determinato broker è necessario controllare che sia in possesso di licenza Cysec e di autorizzazione da parte di autorità come la Consob e la FCA.
Come vedremo, è molto importante anche l’apertura del conto demo. Grazie ad esso, è possibile mettersi alla prova senza rischiare subito il capitale. Il conto demo è gratuito e illimitato.
Detto questo, possiamo entrare nel vivo delle caratteristiche dei migliori broker che consentono ai privati di giocare in Borsa.
eToro
eToro è un broker online dal 2007 che, nell’ormai lontano 2010, è stato autorizzato a operare in Italia. Tra le sue caratteristiche principali è possibile ricordare l’approccio social. Ogni singolo utente ha infatti la possibilità, tramite un profilo gratuito, di condividere la strategia adottata e soprattutto i risultati.I trader che concretizzano i migliori possono essere annoverati tra i cosiddetti Popular Investor e vedere la propria strategia copiata automaticamente da altri utenti. In questo caso, si concretizza il Copy Trading, un meccanismo brevettato che mixa il trading automatico e la capacità discrezionale umana.
Per iniziare a operare, è consigliabile aprire prima di tutto il conto Demo. Come fare? Aprirlo è questione di pochi minuti, ecco gli step da seguire:
- Accedere alla home del sito
- Cliccare sul pulsante che presenta la scritta “Iscriviti subito”
- Iscriversi con le credenziali degli account Google o Facebook o inserendo mail, nome utente e password
- Conferma del conto
- Inizio delle operazioni con il profilo virtuale
Nella schermata principale di eToro è visibile la dicitura “Persone“. Cliccandoci su, si accede alla sezione dedicata ai Popular Investor. Qui si possono visionare le schede dei singoli investitori, con foto e informazioni sul profilo di rischio, sui risultati e sui mercati trattati.
Dopo aver preso confidenza con tutto questo, è il caso di aprire il conto con denaro reale. Per attivarlo, è necessario effettuare un deposito di almeno 200 euro. I metodi di pagamento disponibili sono diversi, tuttavia i principali sono:
- Visa
- Mastercard
- Diners Club International
- Paypal
- Skrill
Per quanto riguarda la gestione dei soldi c’è solo da stare tranquilli. Il denaro in questione, infatti, viene dirottato su conti ad hoc, diversi da quelli della società. In questo modo, è possibile tutelare gli utenti in caso di problemi che potrebbero potenzialmente coinvolgere il broker.
Concludiamo questa breve parentesi su eToro ricordando che rappresenta davvero un ottimo broker per chi inizia da zero a investire in Borsa da privato. Questa piattaforma, inoltre, consente di fare trading in numerose lingue oltre all’italiano e di operare anche da mobile grazie all’App dedicata.
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XTB
Quando si parla di broker che permettono di investire in Borsa da privato, è impossibile non considerare XTB. Anche in questo caso, abbiamo a che fare con un broker legale e aderente a tutte le normative internazionali.
Analizzare questa piattaforma è importante perché, quando si è all’inizio del proprio percorso di trader, può capitare di non avere molta disponibilità di soldi da destinare a questo scopo.
Come ovviare al problema? Ricordando che, oggi come oggi, è possibile fare trading anche con piccole somme: questo broker che permette di aprire un conto con un deposito minimo di 10 euro.
Vediamo ora, passo dopo passo, cosa bisogna fare per aprire il conto demo su XTB e familiarizzare senza rischi con il trading online.
L’apertura di un conto demo XTB è questione di pochi minuti. Si comincia accedendo alla home del sito e si prosegue cliccando sul pulsante in alto a destra che presenta la scritta “Registrazione”. A questo punto, si può scegliere se inserire i dati completi o se procedere con le credenziali Google e Facebook.
Una volta superato questo step, bisogna cliccare sul pulsante “Negoziare“. A questo punto, si accede all’ambiente di trading. Si noterà anche che il broker consiglia di scaricare l’apposita App, molto più veloce rispetto all’ambiente desktop.
Anche in questo caso, sono sufficienti pochi click per aprire e chiudere le posizioni. Complessivamente, il trading online su XTB è molto adatto a chi comincia ad investire in Borsa da zero. La somma minima necessaria per il deposito è davvero molto bassa; il broker, inoltre, viene incontro alle esigenze degli utenti con contenuti formativi gratuiti di qualità.
Si tratta nello specifico di un corso completo, che tratta tematiche tecniche importanti come quella degli indicatori e delle caratteristiche dei grafici.
Ecco dove registrarti gratuitamente a XTB:
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Trattamento fiscale dei proventi da Trading
Quando si parla di trading online tramite i CFD e della scelta di investire in Borsa da privato, è necessario chiamare in causa il trattamento fiscale dei proventi. Per l’anno in corso, si parla di una tassazione del 26% e dell’obbligo di dichiarare i guadagni succitati all’interno del Modello Unico.
Molto importante è anche distinguere tra due regimi fiscali differenti, ossia il sostitutivo e il dichiarativo. Nel primo caso, la dichiarazione viene resa automaticamente dal broker. Ogni volta che un trader concretizza un profitto, la piattaforma trattiene quanto le è dovuto e versa l’imposta all’erario. In tali frangenti, il trader non deve rispondere in alcun modo all’Agenzia delle Entrate. Gli obblighi di natura fiscale, infatti, sono in carico al broker.
Il regime dichiarativo, invece, prevede che il trader abbia l’obbligo di versare le imposte. L’utente, è infatti tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi specificando nel dettaglio l’ammontare dei suoi proventi.
Per entrare maggiormente nello specifico, ricordiamo che il riferimento all’interno del Modello Unico è il quadro RT (indicazione valida per gli intermediari italiani, perché per i flussi di denaro superiori ai 10.000 euro attraverso operatori esteri è da considerare il quadro RW), relativo alle plusvalenze di natura finanziaria. La sua compilazione è a carico del trader/contribuente. L’importo della plusvalenza sopra ricordata, deve essere specificato nella sezione II-B al rigo RT41.
Per rispondere in maniera completa alle normative vigenti, è necessario specificare anche l’ammontare delle perdite. Le suddette, devono essere inserite al rigo RT45. Il contribuente ha la possibilità di dedurle per una somma corrispondente al 62,5% del totale.
Tornando un attimo alla tassazione, facciamo un esempio di applicazione dell’aliquota. Immaginiamo il caso di un trader che ha realizzato introiti per 30.000 euro. In questo caso, le tasse da pagare ammonterebbero a 7.800 euro. Per il calcolo delle imposte, bisogna prendere in considerazione quanto guadagnato nell’anno precedente. Chi inizia a fare trading oggi, deve quindi calcolare i proventi maturati fino al 31 dicembre dell’anno precedente e inserire tutti i riferimenti nel Modello Unico, seguendo le indicazioni riportate nelle righe precedenti.
Ricordiamo inoltre che, per quel che concerne le scadenze, esistono diverse alternative. In caso di pagamento con il modello F24 (regime dichiarativo), si può scegliere fra 30 giugno e 16 luglio. Chi opta per la seconda opzione, bisogna tenere in conto una maggiorazione dello 0,40%.
Conclusioni
Con i consigli di questi paragrafi è facile capire che investire in Borsa da privato e guadagnare non è impossibile. Come già detto, però, bisogna fare attenzione. Innanzitutto, è necessario diffidare di qualsiasi sistema che promette miracoli e scegliere operatori qualificati come Morningstar per una panoramica completa sui Rating azionari.
Come potrai vedere non appena inizierai a navigare sui siti dei broker, in tutti i casi viene specificato che il trading online con i CFD comporta un rischio non indifferente. Metterlo da parte è impossibile. Si può però controllarlo, attraverso strategie specifiche come il Money Management. In cosa consiste? Nella divisione del capitale in più parti.
Ciascuna di esse, deve essere destinata a un singolo asset o, in casi come quello che stiamo trattando, a una singola operazione. In linea di massima, non si dovrebbe puntare più del 5% del capitale ogni volta. In questo modo, si evita di trovarsi con il conto vuoto a causa di diverse operazioni poco felici una dopo l’altra.
Molto utile può rivelarsi anche l’analisi fondamentale e conoscere tutti gli attori del mercato. Grazie ad essa, è possibile stimare il valore di un titolo azionario a partire da parametri che fotografano il potenziale di crescita, la stabilità e lo status quo contabile della società che lo ha emesso.
In ogni caso, il primo passo rimane la scelta del broker giusto che, come dimostrano gli esempi di eToro e XTB, deve essere innanzitutto legale, trasparente e attento alla sicurezza degli utenti.
Ecco i link per accedere direttamente alle loro piattaforme ed iniziare ad operare anche su conto demo gratuito:
Piattaforma: Deposito Minimo: 50€ Licenza: Cysec |
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Il 51% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: Deposito Minimo: 0.00€ Licenza: Cysec |
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Attraverso la scelta di un Broker professionale, investendo il giusto capitale in base alle possibilità di ognuno e facendo pratica su Demo.
Si i profitti del trading sono soggetti a tassazione. Tuttavia, alcuni broker offrono il servizio di sostituto d’imposta.
Solitamente i metodi sono il bonifico bancario, la carta di credito/debito oppure servizi come skrill o paypal.