Comprare azioni Disney conviene ancora? Walt Disney è un’azienda che ci può accompagnare per tutta la vita: quando siamo piccoli guardiamo i film, poi li riguardiamo con i nostri figli, e alla fine compriamo le azioni. Scherzi a parte, il titolo Walt Disney (NYSE: DIS) offre delle caratteristiche interessanti per gli investitori.
L’azienda ha dimostrato di sapersi adattare alle nuove generazioni e di sapersi inserire bene nel contesto digitale. I parchi a tema continuano a crescere e a macinare utili, ed i film a marchio Disney sono proiettati nelle sale di tutto il mondo.
Per alcuni anni, gli analisti hanno temuto che la “Disney generation” fosse finita. Questo scetticismo, però, è ormai acqua passata. Adesso possiamo confidare nel fatto che, almeno sul medio termine, non ci saranno seri concorrenti a minacciare il ruolo da leader nell’animazione e nei parchi a tema di questo brand.
Utilizzando le funzionalità di social trading di eToro, siamo anche andati a verificare le sensazioni degli investitori. Come volevamo dimostrare, molti investitori si sono detti rialzisti.
Ora andiamo a vedere un pochino più da vicino il modello di business dell’azienda, i suoi risultati economici e il valore che offre agli azionisti.
Indice
Più grande di quanto pensi: breve storia di Walt Disney Company
La storia di Disney nasce nel 1923, quando viene fondata dai fratelli Walt e Roy. Da subito inizia a lavorare nel settore dell’animazione cinematografica, ma è solo negli anni ’80 che il successo di questa azienda esplode.
A distanza di sessant’anni dalla sua fondazione, Disney si lancia in una campagna di acquisizioni che diversifica e amplia notevolmente il suo modello di business. Gli investimenti sono stati diretti verso televisione, parchi a tema, merchandising, musica, distribuzione cinematografica ed eventi.
La campagna di acquisizione ha radicalmente trasformato il core business, che diventa genericamente legato alla produzione di intrattenimento e non soltanto all’animazione. Molti dei prodotti e servizi offerti dal gruppo non vengono pubblicati a marchio Disney, tuttavia, ed è per questo che l’azienda è più grande di quanto potresti pensare.
Se fino ad ora eri convinto che fossero i cartoni animati a portare la maggior parte del fatturato in casa Disney, è il momento di ricrederti. Ci sono molti più rami in questo gruppo di quanti immagini.
Nella prossima sezione andiamo ad elencare proprio tutti i tasselli che compongono il modello di business dell’azienda. L’argomento è davvero importante per chi vuole diventare azionista Disney. D’altronde devi sempre sapere quali sono le fonti di guadagno delle aziende su cui investi.
Film e cartoni animati
Disney opera sul mercato cinematografico con diversi marchi. Non solo quello che riporta lo stesso nome del gruppo: Marvel, Lucasfilm e 20th Century Fox sono tutte succursali della Walt Disney Studios.
Nel 2019, ben 7 film di queste case di produzione cinematografica hanno superato il mezzo miliardo di dollari in fatturato; altri tre ci sono andati molto vicini. Da sola, la Walt Disney Corporation rappresenta circa il 35% del mercato dei film negli Stati Uniti. Per confronto i concorrenti più vicini (Warner Bros) rappresentano appena il 13% del mercato.
E attenzione: parliamo soltanto degli incassi del botteghino. Dovremmo aggiungere tutto il fatturato della distribuzione in forma digitale, che non ci è dato sapere con precisione.
I film non sono la fonte principale di utili per l’azienda, ma sono essenziali per la sua esistenza. Senza personaggi iconici come Topolino, Spiderman o Simba de Il Re Leone, tutto il resto del modello di business non riuscirebbe a stare in piedi. I film creano una cassa di risonanza per tutti gli altri prodotti e servizi Disney, e sono loro ad aver resto il marchio noto in tutto il mondo.
Merchandising e licensing dei marchi Disney
Nella sua attività, Walt Disney crea dei personaggi e dei marchi che diventano famosi ovunque. Abbiamo appena citato alcuni grandi nomi nati negli Studios di questa azienda.
Il valore di questi personaggi e di questi marchi si estende oltre ai film. Le persone vogliono magliette, peluche e tazze con i protagonisti dei loro film preferiti, e Disney li accontenta in due modi:
- In alcune città, esistono dei negozi ufficiali dove possiamo acquistare prodotti Disney direttamente negli store monomarca dell’azienda;
- In tutto il mondo, chi vuole produrre oggetti con il marchio Disney lo può fare pagando una commissione su ogni prodotto.
Questa seconda attività viene chiamata licensing. L’azienda concede il suo marchio a chi vuole produrre degli oggetti con i suoi marchi sopra, e poi chi li produce paga delle provvigioni a Disney.
Come puoi vedere dal grafico di XTB, che mostra l’aumento del valore delle azioni Disney nel tempo, questa strategia ha decisamente ripagato gli investitori.
Musica
Attraverso Walt Disney Music, Hollywood Records, BuenaVista Music, Fox Music e altri marchi minori, l’azienda lavora anche come casa di produzione musicale.
Alcuni dei più grandi artisti di oggi e di ieri hanno prodotto dischi e canzoni sotto contratto con Walt Disney; qualcuno ricorderà anche le voci dei cantanti che si sono prestati per le sigle dei film.
In associazione con gli studios, questi marchi lavorano per formare la divisione teatrale. Questa unisce i cantanti dell’una con le trame dell’altra ramificazione dell’azienda, presentando musical di successo da oltre quarant’anni nei teatri più prestigiosi del mondo.
Televisione
Walt Disney, nella sua campagna di acquisizione degli anni ’80, si è concentrata in particolar modo sulla televisione. Rientrano, tra i marchi con cui questa azienda è sul mercato:
- Disney Channel, lo storico canale dedicato ai più piccoli;
- National Geographic, canale e casa di produzione dedita allo sviluppo di documentari e riviste sulla natura e sul pianeta;
- ESPN, il canale sportivo più seguito degli Stati Uniti che vanta numerose esclusive negli sport più seguiti in America.
Ma questi sono soltanto alcuni dei canali televisivi del gruppo. I ricavi ottenuti con essi sono paragonabili a quelli dei film, anche se in pochi lo sanno.
Parchi avventura
Posti davvero magici, sia per l’esperienza che offrono che per il fatturato generato. I parchi avventura Disney rimangono la più grande fonte di business per quest’azienda. In Europa, tutti sappiamo quali siano i numeri ed i prezzi del parco di Parigi. Il solo parco Disneyland Paris genera 1,3 miliardi di euro in fatturato.
Con 20,76 miliardi di euro in ricavi nel 2019, i parchi a tema Disney e i resort collegati rappresentano, complessivamente, il 40% del fatturato aziendale.
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Ora che sai esattamente quali sono le fonti di guadagno dell’azienda, vediamo di cosa stiamo parlando a livello economico e finanziario.
Questa è la sezione in cui andiamo ad analizzare nel dettaglio il bilancio dell’azienda, perché è essenziale conoscerlo se vuoi investire sulle sue azioni. Ma non preoccuparti, perché non sarà una spiegazione tecnica; le guide di TradingOnline.me puntano ad essere complete, ma comprensibili a tutti.
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Leggi anche: Comprare azioni Visa.
Andamento economico
Cominciamo con i dati sui costi e sui ricavi dell’azienda. Ci concentreremo soprattutto sui dati del bilancio di esercizio chiuso nel 2019, ma faremo riferimento a tutta la storia di Disney dalla crisi finanziaria del 2009 in avanti.
Per quanto riguarda il fatturato, l’anno scorso i ricavi dichiarati sono stati di 69 miliardi di dollari. Questa cifra è cresciuta in modo consistente negli ultimi anni: nel 2015 l’azienda ha riportato “solo” 52 miliardi di fatturato. Poi nel 2016, 2017 e 2018 è arrivata questa scalata che ci ha portati ad un anno record nel 2019.
Lo stesso andamento è quello seguito dall’utile netto, con una crescita ancora più significativa nel corso degli ultimi anni. Dagli 8,34 miliardi del 2015 siamo passati ai 12,6 miliardi del 2018. Il 2019 ha visto un leggero calo a 10,48, ma per una causa molto specifica: un aumento degli ammortamenti delle immobilizzazioni intangibili.
In poche parole, l’azienda ha visto “esaurire” l’utilità di alcuni suoi marchi più che negli altri anni. Nella pratica, si tratta di un modo per ridurre l’utile tassabile e poco altro. Una strategia che tra l’altro è molto simile a quella di Walmart, altra grande azienda americana.
Nel complesso emerge il quadro di un’azienda già molto forte, ma che continua a crescere ed affermarsi. Lo fa nei mercati in cui è già leader, come quello cinematografico, ed in settori dove sta emergendo, come quello dello streaming online.
Tutto questo risulta in un dividendo annuale di oltre 6$, che sono stati oltre 8$ nel 2018. Parliamo, rispetto al valore odierno dell’azione, di un 4,5% di rendimento al di là della crescita del valore del titolo.
Puoi approfittarne facilmente su XTB, mettendo in portafoglio qualche azione Disney. Salvo imprevisti, è una delle aziende su cui puntare in questo momento; non ci sono grandi minacce ai suoi business, e anzi sembra che la crescita sia ancora la prospettiva unica del gruppo.Se preferisci, puoi consultare anche la nostra guida alle migliori piattaforme di investimenti autorizzate da Consob e approvate al 100% dai test di TradingOnline.me.
Stato patrimoniale e cash flow
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, nel 2019 Disney ha deciso di intraprendere una strada molto interessante. In generale, come nel corso degli anni precedenti, la situazione appare solida; il capitale di debito è grossomodo pari al capitale sociale, ed entrambi sono aumentati di recente per via dei nuovi investimenti.
Oltre 80 miliardi di nuovi asset intangibili -marchi, brevetti, ecc.- sono improvvisamente apparsi a bilancio nel 2019. Inoltre l’azienda ha acceso nuovi debiti a lungo termine per altri 20 miliardi di dollari.
A giudicare dai movimenti, sembra proprio che l’azienda abbia in programma una nuova grande campagna di investimenti. Questa potrebbe risultare facilmente in nuove acquisizioni e nuovi prodotti sul mercato.
Per quanto riguarda i flussi di cassa, poi, anche qui troviamo una situazione molto solida. Disney ha 5,3 miliardi di dollari liquidi in cassa, ed aumentano di anno in anno.
Comprare Azioni Disney, le previsioni per il futuro
La Walt Disney Company sembra più lanciata che mai. Tanti nuovi film, tanti nuovi successi, tanti nuovi marchi da sfruttare con il licensing ed il merchandising. La crescita dei canali televisivi e del business dei musical, poi, aiuta a mantenere alta la diversificazione delle attività.
Pochi titoli sono solidi come questo, o sembrano avere davanti un futuro più brillante. Questa è l’opinione della nostra redazione, ma allo stesso tempo l’opinione di tanti gruppi importanti di analisti.
Sembra chiaro che il dominio di Disney in un mercato come quello dei film, anche nel lungo termine, sia difficile da contrastare. Se poi l’azienda dovesse continuare ad espandersi tramite acquisizioni, finirebbe per frammentare ancora di più la concorrenza, che recentemente vede anche l’ingresso del gigante delle telecomunicazioni AT&T.
Target Price
Riportiamo qui il target di prezzo per le azioni Disney. Al momento in cui scriviamo, il valore del titolo è di 150,31$. Tieni sempre conto che, essendo quotata in dollari, il tuo investimento oscillerà anche in base all’andamento del cambio euro/dollaro americano.
- Il target price fissato dagli analisti, ad oggi, è di 160,89$
- 19 agenzie di analisi e investimenti hanno fissato un rating buy, cioè consigliano di comprare più azioni Disney
- 5 agenzie hanno fissato un rating hold, quindi consigliano di mantenere in portafoglio la quota di azioni Disney già possedute senza ampliarla né ridurla
Solo 6 mesi fa il target price era più basso del prezzo di oggi, già ampiamente raggiunto. Se vuoi unirti agli azionisti di Walt Disney, ti basta registrare un account su Trade.com e potrai essere operativo in meno di 5 minuti.
Per chi vuole esercitarsi prima di investire
Ci sono pochi dubbi: i dati attuali di Walt Disney sono incoraggianti. Anche se la nostra redazione non ha posizioni aperte sul titolo, lo fa soltanto per rimanere imparziale. Questo è il nostro lavoro, ma se non ci occupassimo di analizzare azioni avremmo probabilmente in portafoglio diverse azioni Disney.
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