Oltre 11.500 negozi, in 27 paesi, divisi in 55 brand diversi. Questi sono i numeri con cui si presenta Walmart, la più grande azienda di supermercati e discount al mondo con sede in Arkansas, negli USA. Sicuramente un’azienda interessante per gli investitori, che potrebbero guardare con favore alle azioni di un colosso così solido.
Oggi vogliamo proprio approfondire il titolo Walmart e le prospettive per i suoi azionisti. D’altronde lo sappiamo: comprare azioni richiede un meticoloso processo di selezione dei titoli, un processo che TradingOnline.me è felice di aiutarti a svolgere.
Ecco esattamente quello che imparerai nel corso della guida:
- Quali sono i business di Walmart e come sia arrivata ad essere l’azienda più grande al mondo in un settore così competitivo;
- I risultati economici e le prospettive futuro, che devono guidare la tua decisione sull’eventuale acquisto di azioni;
- Opportunità e minacce che possono cambiare i rendimenti azionari nel corso dei prossimi anni;
- Quali siano gli strumenti più affidabili, come eToro, per investire su questo titolo.
C’è tanto di cui parlare, quindi cominciamo.
Indice
Walmart, facciamo le presentazioni
In Europa non abbiamo la percezione di quanto sia influente Walmart nel mondo, perché il nostro mercato è dominato da altre catene di supermercati. Negli Stati Uniti, però, non c’è persona che non conosca questo brand. La prestigiosa indagine Global 500, edizione 2020 di BrandFinance, rivela che quello di Walmart è l’ottavo brand più influente e di valore al mondo.
Per dare un’idea di cosa questo voglia dire, il solo marchio ha un valore di 77 miliardi secondo le stime effettuate dai manager intervistati da BrandFinance.
Un’altra cosa interessante è che nella Top 10, questo è l’unico marchio non legato alla tecnologia o alla finanza. Eppure la storia dell’azienda non è così antica: nasce infatti nel 1962; a distanza di 10 anni, l’azione si è quotata in Borsa sul New York Stock Exchange.
Ad oggi, l’azione ha un valore notevole e l’azienda ancor di più. Il titolo fa parte degli indici S&P 100 e S&P 500, che includono rispettivamente le 100 e le 500 aziende più capitalizzate degli Stati Uniti.
Alcune curiosità molto interessanti su Walmart:
- Anche se chi gioca in Borsa può comprarne le azioni, rimane comunque un “business famigliare”. La famiglia Walton, discendente dal fondatore dell’azienda Sam Walton, detiene ancora il 50% della proprietà complessiva;
- Si tratta del più grande datore di lavoro privato al mondo, con 2,2 milioni di dipendenti all’attivo (e in crescita);
- Prima di diventare fondatore di una multinazionale, Sam Walton era un semplice impiegato di J.C. Penney. Oggi, invece, conosciamo J.C. Penney e Walmart come concorrenti sfrenati, con il secondo in vantaggio netto sul primo.
Il modello di business di Walmart
Fin dagli inizi, Walmart ha sempre inseguito la stessa missione: vendere volumi enormi di prodotti, con bassi margini di profitto. Questa strategia ha pagato molto bene nel corso degli anni, grazie ad un fenomeno che chiamiamo economia di scala.
Fare economia di scala significa diminuire i costi, aumentando i profitti, man mano che l’azienda cresce. Walmart, potendo acquistare grandissime quantità di prodotti dai fornitori per rivenderle ai consumatori, ottiene forti sconti commerciali. Inoltre ha lanciato i suoi marchi di proprietà in diversi settori merceologici, generando più profitti sulle vendite di questi ultimi.
Di fatto, in questo modo Walmart ha tagliato le gambe alla concorrenza. Nessun altro supermercato, negli Stati Uniti e non soltanto, ha lo stesso potere contrattuale con i consumatori. I prodotti sono gli stessi dei concorrenti, ma il prezzo applicato da Walmart è più basso; il successo è una semplice conseguenza.
Inoltre l’azienda ha diversificato la sua offerta nel corso del tempo, servendo i suoi clienti su più fronti:
- Ai bordi delle città sorgono i grandi centri Walmart, con centinaia di dipendenti e migliaia di metri quadri di scaffali, ed i prezzi sono ridotti all’osso;
- Nei quartieri residenziali sono posizionati dei supermercati più piccoli, che offrono la comodità di essere vicini al cliente finale;
- Dopo aver ottenuto successo con i generi alimentari e i beni di consumo, l’azienda ha acquisito molti brand nel settore dell’abbigliamento casual e sportivo (And1, George, Terra & Sky e altri)
- Infine, l’azienda ha dato il via ad un’espansione nel campo dei prodotti per animali domestici che ha portato alla nascita di altri tre brand dedicati.
Utilizzando il grafico gratuito in tempo reale di XTB, puoi facilmente notare come questa strategia abbia portato grande valore agli azionisti nel tempo.
Passi falsi e nuove opportunità
Tutto quello che Walmart ha attraversato, fin dalla sua fondazione, è stata crescita. Fino, circa, al 1998. Quello è stato l’anno in cui gli investitori hanno iniziato a dare meno fiducia all’azienda, salvo poi recuperarla nel corso degli anni.
Il problema è che, nel frattempo, si è scoperta la scomoda verità: anche Walmart ha un limite.
Per prima cosa, l’azienda ha avuto risultati scadenti in alcune nazioni dove ha provato a impiantare i suoi negozi. In particolare, gli azionisti si aspettavano grandi ritorni dalle strategie di investimento in Asia e in Europa. La realtà è che i risultati sono stati altalenanti, non quel traino di medio termine che gli azionisti speravano.
Walmart non ha sempre avuto successo:
- Ha fallito in Cina, con il suo brand Best Buy
- In Germania, i negozi Wertkauf non hanno minimamente spostato l’ago della bilancia dei profitti
- In Corea del Sud, 16 superstore sono stati aperti e poi rapidamente venduti al maggiore concorrente locale
- Il Giappone ha riservato la stessa sorte ai sogni d’oltremare dei manager
Ora, però, l’azienda sembra aver compreso i suoi errori ed è determinata a fare di meglio. L’azienda è entrata con prepotenza sul mercato indiano con il marchio Best Buy, ed ha sigillato 16 miliardi di dollari di investimento per acquisire Flipkart. Si tratta del più grande e-commerce indiano, nonché dell’acquisizione più grande nella storia dei negozi online.
Utilizzando un broker come eToro, puoi sempre rimanere aggiornato sulle notizie più importanti in arrivo dalle aziende quotate. Ti può essere utile per rimanere aggiornato sulle novità dell’entrata di Walmart in India.
La grande rivalità: Amazon vs Walmart
Con l’avvento di internet, gli scenari internazionali del commercio al dettaglio sono cambiati. Se prima i retailer concorrevano per portare persone nei propri negozi, ora la vera vittoria è portarle sul proprio sito web.
Walmart si è adattata molto presto al mondo digital, creando uno degli e-commerce più completi in assoluto. Ma nel suo mercato più importante, quello statunitense, è stata comunque superata da Amazon. Ora la sfida, per Walmart, è quella di riuscire a competere all’altezza del colosso fondato da Jeff Bezos in altri mercati fuori dal continente americano.
Questa sarà la prossima grande battaglia che Walmart dovrà portare avanti per continuare a scrivere la sua storia di successo. Il mondo del commercio online cresce ovunque, sia nelle nazioni già sviluppate che in quelle emergenti. Questo nuovo contesto tecnologico renderà sempre meno importanti i rivenditori fisici, e li trasformerà almeno in parte in rivenditori digitali.
Amazon ha vinto la sfida americana ed europea, ma non ha mai sfondato in Asia. Qui Walmart ha già preparato una notevole campagna di acquisizioni, per cercare di affermarsi prima di ogni concorrente e di giocare da leader di mercato.
Ecco una strategia di investimento che potresti applicare: investire la stessa somma in azioni Amazon e azioni Walmart. In questo modo avrai creato una situazione win-win, nella quale qualsiasi azienda prevalga farà comunque bene al tuo portafoglio.
Complessivamente, però, è probabile che entrambe le aziende continuino a crescere nei prossimi 10-20 anni. Saranno piuttosto i dettaglianti più piccoli a soffrire, schiacciati dalla competizione che regna tra i due colossi.
Utilizzando Trade.com potrai investire sia su un titolo che sull’altro, monitorando facilmente l’andamento di entrambe le azioni. Potrai anche approfittare delle commissioni molto basse previste dal servizio, che ne fanno da sempre un intermediario molto conveniente.Analisi delle azioni e del bilancio
Dal 2016 in poi, le azioni Walmart hanno intrapreso una rapida salita che le ha portate a raddoppiare il proprio valore nell’arco di tre anni e mezzo. Nel frattempo l’azienda ha consolidato i suoi investimenti più redditizi, uscendo da mercati che si sono rivelati infruttuosi.
Dai bilanci di esercizio, che ogni investitore dovrebbe saper guardare, emergono chiaramente alcuni dati molto interessanti. Dedichiamoci proprio all’analisi del bilancio e dei risultati economici raggiunti dall’azienda, così da ottenere una visione ben precisa delle sue prospettive.
Costi, ricavi e profitti
La prima cosa che ci interessa sapere, ovviamente, è se Walmart abbia più costi o più ricavi. La risposta qui è netta: l’azienda produce utile ormai da tanti anni consecutivi, distribuendolo poi con i suoi azionisti.
Per i prossimi anni, è previsto che il dividendo sia di 4,50$ per azione. Chiaramente si tratta di un dato previsionale, ma il risultato è già stato raggiunto più volte in passato dall’azienda. Considerando il prezzo attuale del titolo, parliamo di un rendimento intorno al 4% se consideriamo soltanto il dividendo staccato dall’azione.
Nel 2019, l’azienda ha concluso l’esercizio con 14,4 miliardi di dollari di utile netto. Il fatturato, invece, ha superato i 550 miliardi di dollari.
Con l’eccezione del 2016, in cui l’azienda ha sostenuto costi fuori dall’ordinaria amministrazione per 8 miliardi extra, esiste una chiara curva di crescita del profitto.
Ora saranno i nuovi investimenti in India a rivelare se questi numeri sono destinati a crescere ancora. Già ora, comunque, questa rimane un’azione ad alto valore aggiunto che permette ritorni molto interessanti agli investitori. Se anche questa situazione dovesse rimanere stabile, parleremmo comunque di un rendimento notevole.
Situazione patrimoniale e finanziaria
La capitalizzazione di Walmart supera ormai i 73 miliardi di dollari. Tra il 2018 ed il 2019, l’azienda ha lanciato delle campagne di investimento molto importanti che hanno portato il patrimonio aziendale ad aumentare di 20 miliardi di dollari in un solo esercizio.
Queste operazioni sono state finanziate solo parzialmente con le riserve liquide di Walmart, che al momento danno all’azienda circa 7,4 miliardi di dollari in cassa e altri 20 miliardi di asset facilmente liquidabili. Più che altro, Walmart ha finanziato la sua espansione con debito a lungo termine contratto tramite obbligazioni e prestiti.
Nei prossimi dieci anni, l’unica cosa che potrebbe realmente minacciare l’azienda sarebbe un completo fiasco di queste nuove acquisizioni, che lascerebbe dietro di sé decine di miliardi di dollari in debiti. Se invece il management dovesse aver ragione, o anche un torto che non finisca in un bagno di sangue, il valore per gli azionisti è praticamente assicurato.
La nostra opinione
Vedendo il percorso di crescita di Walmart in questi anni, siamo convinti che l’azienda abbia ancora tanto potenziale da esprimere e ne è convinto anche Warren Buffett visto che ci ha investito con la sua Berkshire Hathaway.
Più di ogni altra cosa, però, è interessante un dividendo che da solo basta a recuperare annualmente il 4% del valore dell’azione.
Sicuramente il settore delle vendite al dettaglio sta attraversando una fase di rinnovamento, con nuove tecnologie che bussano alla porta. Walmart sta anche sfruttando le nuove frontiere dei pagamenti da smartphone, con Walmart Pay, nella speranza di intercettare sempre di più i consumatori dell’era tecnologica.
Le risorse non mancano in questa azienda, il potenziale del management è evidente, ed è per questo che crediamo nel possesso di titoli Walmart. Come sempre è importante bilanciare questo investimento, con azioni come quelle di Amazon e Alibaba, in modo da essere attivi su tutti i fronti del retail fisico e online.
Approfondisci: Previsioni di Borsa.
Dove acquistare le azioni Walmart?
Essere bravi a scegliere le azioni è importante quanto essere bravi a scegliere dove comprarle. Tra commissioni di gestione, provvigioni sulle transazioni e costi di rollover, le banche tradizionali e gli intermediari possono annullare tutti i profitti di un’operazione ben studiata.
Per questo ti consigliamo di utilizzare un broker online autorizzato da Consob, che ti garantisca sia l’affidabilità che i costi bassi di cui hai bisogno per far fruttare i tuoi investimenti al massimo.
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