Comprare azioni Adobe significa investire in una delle più grandi aziende al mondo nel settore della produzione e distribuzione di software.
I suoi titoli quotate sul Nasdaq, sono molto popolari tra gli investitori di tutto il mondo. Ma conviene ancora comprarle?
Come forse già saprai, negli ultimi anni i titoli delle aziende legate all’informatica sono stati molto richiesti. Questo ha portato alcuni titoli ad aumentare anche oltre il loro valore reale, cosa che espone gli investitori ad un ribasso importante in caso di crisi economica.
Per quanto riguarda Adobe però, pare che le cose siano andate molto diversamente. Da quello che abbiamo avuto modo di vedere, il titolo si presenta ancora oggi piuttosto interessante. Qui ne parliamo cercando di offrire una guida completa e dettagliata, che potrà fornirti tanti spunti da considerare prima di investire.
Intanto iniziamo da una tabella che riassume quelle che sono le caratteristiche distintive dei titoli Adobe:
⭐️ Azienda | Adobe Incorporated |
✅ Sede centrale | San Jose, California – USA |
🥇 Mercato | Nasdaq |
📈 Ticker | ADBE |
⚖️ Lotto Minimo | 1 |
🏆 ISIN | US00724F1012 |
Nel corso dell’articolo faremo riferimento anche al modello di business dell’azienda, ai suoi risultati ed anche alle migliori piattaforme che permettono di acquistare i suoi titoli.
A partire da un broker come eToro, che ne permette sia la negoziazione in CFD che l’acquisto diretto del titolo.
Indice
Adobe: una breve storia del suo successo
Adobe Inc. nasce nel 1982 in California, ed è strettamente legata alle altre storie di successo della Silicon Valley.
Fin dall’inizio software per grafica e applicazioni aziendali, affermandosi come una delle realtà più importanti nel settore.
Mentre la Silicon Valley cresce, cresce anche la reputazione di Adobe. Fondata da due amici con l’intenzione di lavorare su delle idee in comune, ben presto diventa una realtà consolidata con centinaia di prodotti in vendita.
Alla sua notorietà contribuisce anche l’espansione del world wide web, su cui l’azienda inizia ad operare molto presto.
Gli anni 2000 sono poi stati fondamentali per il consolidamento della quota di mercato di Adobe nel settore software.
In questi anni, infatti, l’impresa si lancia in una campagna di acquisizioni molto importante che la porta a crescere rapidamente in dimensioni.
L’azione segue lo stesso percorso.
Rimasta un titolo quasi sconosciuto per oltre dieci anni, dopo la quotazione nel 1986, per molto tempo fatica ad aumentare di valore.
Poi la crescita dell’azienda esplode, di pari passo alla sua campagna di acquisizioni: dai 5$ per azione del 1999 si passa ai 36$ del 2010. Da lì la scalata fino al valore attuale, oltre i 300$.
Ad oggi Adobe è una multinazionale con più di 10.000 dipendenti, che offre i suoi software in tutto il mondo.
Sul grafico in tempo reale, che trovi gratuitamente su Trade.com, puoi notare come le azioni abbiano triplicato il loro valore dal 2015 al 2020.
Il modello di business
Adobe è rimasta fedele ai suoi inizi: ancora oggi, l’azienda produce software che rivende sia alle aziende che ai freelance.
L’espansione del mercato della grafica fa in modo che anche alcuni privati facciano uso dei suoi servizi, ma per lo più l’azienda si rivolge al settore B2B.
Il grande vantaggio competitivo di Adobe è che ogni prodotto è stato pensato per dominare una nicchia di mercato.
Ci sono migliaia di aziende che producono software, ma nessuna compete realmente con i prodotti Adobe su tutti i fronti.
Vediamo più nel dettaglio quale sia la strategia dell’azienda, e come questa sia stata tradotta in un modello di business.
Suite Adobe
La principale fonte di ricavi per l’azienda rimane la sua suite di prodotti per l’editing di foto e video. Al suo interno troviamo software che hanno scritto la storia della grafica:
- Photoshop, per lavorare in modo avanzato con le immagini;
- Illustrator, per creare grafiche digitali;
- Premiere Pro, per montare video e film;
- Lightroom, Incopy, ecc.
Questi prodotti hanno un costo notevole, ma non solo. Negli ultimi anni, l’azienda ha preferito passare ad un modello su sottoscrizione. Anziché pagare i programmi una volta sola a caro prezzo, i clienti possono abbonarsi per pagare una somma più piccola ogni mese ed utilizzare la suite di Adobe in cloud.
Questo ha portato ad un abbattimento della pirateria dei programmi Adobe, nonché ad un aumento della sostenibilità del suo modello di business.
L’azienda può attendere anni di sviluppo prima di aggiungere un prodotto alla sua suite. Questo perché l’eccellenza è da sempre nelle corde di Adobe, ed una volta che un prodotto viene aggiunto al catalogo deve subito diventare un punto di riferimento per tutti i clienti target.
Quindi i prodotti sono molto curati e ognuno di essi porta un grande valore aggiunto al bilancio Adobe.
Acrobat
Il mondo vive di PDF, un formato importantissimo per gestire documenti e file che non devono essere modificati una volta inviati. Adobe ha messo sul mercato un prodotto che gestisce, ormai da anni, l’utilizzo dei PDF in tutto il mondo.
Si chiama Acrobat e permette di fare operazioni come la creazione, lettura, modifica, sottolineatura e impaginazione dei PDF. Si trova spesso già installato sui nuovi computer, con i produttori che pagano le licenze direttamente ad Adobe prima di mettere i loro modelli sul mercato.
Acrobat è qualcosa che usiamo molto spesso, ma di cui ci rendiamo poco conto. La sua diffusione ha fatto in modo che Adobe abbia un prodotto evergreen, utile a tutti, con cui rafforzare il suo brand.
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Magento
Forse non lo sapevi, ma una delle più grandi acquisizioni nella storia di Adobe Inc. è avvenuta nel 2015. Questo è l’anno in cui l’azienda ha deciso di incorporare Magento, una delle piattaforme più utilizzate al mondo per la creazione e la gestione di e-commerce.
Magento ha dei concorrenti rilevanti: Shopify e Woocommerce, in primo luogo, che hanno alle spalle anni di successo e una grande quota di mercato. Ma questo nuovo mercato si prospetta davvero molto redditizio, con decine di miliardi di dollari che di anno in anno vengono transati sui negozi elettronici creati con queste piattaforme.
Il punto di forza di Magento è che, a differenza dei suoi concorrenti, si rivolge ad un target di negozi più grandi e strutturati. Quindi la sua quota di mercato è più bassa di quella dei rivali, ma il valore dei clienti è decisamente più alto.
Questo software rispecchia molto la filosofia di Adobe, che da sempre cerca di creare prodotti rivolti ad un target di persone esperte che mettono le potenzialità davanti alla semplicità.
Molto probabilmente, nei prossimi anni, questa acquisizione continuerà a dare spinta al titolo Adobe.
Da poco l’azienda ha chiuso il suo primo bilancio con oltre dieci miliardi di dollari di fatturato, ed in parte è proprio merito di Magento.
Sul grafico di eToro puoi notare come, dal giorno dell’acquisizione di Magento, le azioni Adobe abbiano aumentato di tre volte e mezzo il loro valore in quattro anni.
Bilancio Adobe: quanto valore c’è per gli azionisti?
Prima di comprare azioni, bisogna sempre chiedersi quali siano le prospettive del titolo che stiamo per acquistare.
Ora che hai una panoramica completa sul business di Adobe, andiamo a vedere quali siano i risultati dell’azienda a conti fatti.
In questa seconda parte dell’articolo ci concentreremo soprattutto su questo, andando a vedere i risultati economici e finanziari della società.
Come sempre ci interessa farlo in un modo chiaro e facile da capire, che possa aiutare anche le persone meno tecniche ad avere una panoramica completa.
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Fatturato, utile netto e dividendo
Cominciamo con il conto economico, andando a vedere quali sono i risultati in termini di costi e ricavi.
L’azienda nel 2019 ha riportato:
- 11,17 miliardi di dollari di fatturato, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente e il doppio di quanto fatturato nel 2016;
- 6,23 miliardi di dollari in costi di gestione, soprattutto dovuti ad un aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti;
- Un utile netto di 2,95 miliardi di dollari, triplicato rispetto a tre anni fa
Sono numeri davvero importanti, sia in valore assoluto che per la crescita a cui sono andati incontro nel tempo. Non parliamo di un normale aumento della base di clienti, ma di triplicare il bilancio di una multinazionale già presente in tutto il mondo in appena tre anni.
Nel 2019 il dividendo pagato agli azionisti è stato di 6.00$ per azione. Un aumento davvero notevole rispetto ai 5,32$ del 2018 e rispetto ai 2,32$ di tre anni fa. Ovviamente questo interessa a chi usa una strategia da cassettista, ma interessa anche a chi fa trading online perché influenza direttamente le oscillazioni di prezzo dell’azione.
Questo significa che gli azionisti si portano a casa un rendimento del 2% annuo solo dal dividendo. Poi bisogna contare l’aumento del valore delle azioni, che negli ultimi anni è stato impressionante. Puoi approfittarne aprendo un conto gratuito su XTB, se ti interessa, per comprare azioni di Adobe in maniera facile e veloce.
Patrimonio e cash flow
Diamo un’occhiata anche ai numeri dello stato patrimoniale e del rendiconto finanziario, giusto per avere un quadro completo della situazione.
Ad oggi, la capitalizzazione di mercato di Adobe supera i 160 miliardi di dollari americani. La liquidità in cassa ammonta a 2,5 miliardi di dollari, con pochi debiti e linee di credito aperte. La grande liquidità disponibile fa in modo che l’azienda debba ricorrere poco al debito, avendo di conseguenza pochi interessi che pesano sul bilancio di fine anno.
Negli ultimi 2 anni, il flusso di denaro in entrata ha superato il flusso in uscita per oltre 4 miliardi ogni anno. Quindi l’azienda non ha assolutamente problemi di solvibilità, specie ora che può approfittare della liquidità derivante dai tanti investimenti degli azionisti.
Target price delle azioni Adobe
Il target price, cioè il valore delle azioni che gli analisti prevedono tra 12 mesi, è più alto del valore attuale. Al momento si prevede che l’azione raggiunga almeno i 358$, ma questo è un dato molto relativo. Negli ultimi anni, Adobe Inc. ha sistematicamente battuto le previsioni degli analisti in termini di dividendo e utile netto.
Questo significa che di conseguenza il prezzo delle azioni è aumentato più del previsto e che il rating degli analisti non è stato molto preciso. Tuttavia riportiamo anche i rating:
- 16 rating buy, che suggeriscono di comprare il titolo perché può battere notevolmente il rendimento medio del Nasdaq
- 2 rating outperform, che suggeriscono un rendimento più alto della media ma non eccessivamente
- 10 rating hold, che suggeriscono di mantenere il numero attuale di azioni in portafoglio
La previsione più alta a 12 mesi vede il valore del titolo salire a 430$, mentre la previsione più bassa degli analisti è 315$. Se l’azienda dovesse continuare la sua espansione attuale, però, è molto difficile pensare che il titolo scenda. Piuttosto sarà interessante osservare per quanto questo tasso di espansione può essere mantenuto nel corso degli anni.
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Previsioni 2021 per il titolo Adobe
Questo nuovo decennio ha tutte le carte in regola per essere un successo come quello precedente. Adobe ha già dimostrato di essere in crescita, sia per i servizi già esistenti che per la sua continua ricerca di acquisizioni interessanti.
All’inizio abbiamo parlato di quanto i titoli tech siano stati ipercomprati negli ultimi anni, ma quella di Adobe non si può chiamare in nessun caso una bolla. La società opera con i software ma non è una internet company, quindi non risente degli stessi eccessi di entusiasmo che alle volte contagiano le azioni Amazon o Facebook.
La crescita del valore delle azioni è perfettamente in linea con la crescita del valore dell’utile netto e del fatturato, cosa che poche altre aziende del settore possono vantare. Quindi il potenziale di questo titolo è ancora da esprimere, in gran parte.
Nel corso dei prossimi anni dovremo capire se Adobe si assesterà sui livello di utile attuali o sarà in grado di crescere ulteriormente, ma per ora sembra che lo slancio ci sia tutto.
Questo era tutto quel che c’era da sapere sul titolo ADBE. Se hai deciso di diventare azionista lo puoi fare con Trade.com, un servizio che ti mette a disposizione tutte le principali azioni con commissioni molto basse e nessun costo di gestione del tuo portafoglio titoli.
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